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SEGUGI SEGUGISTI - Segugi e Segugisti

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segugi_giugno_2009_ok:segugi_aprile_2005 12-02-2010 8:44 Pagina 41<br />

comincio ad intravvedere, emergerà<br />

dalle votazioni della primavera<br />

2010, una classe dirigente capace<br />

di farsi portavoce ovunque di questi<br />

valori e di difenderli.<br />

Non dimentichiamo, però, che questo<br />

impianto associativo abbisogna,<br />

per realizzarsi compiutamente, di<br />

grandi cani da seguita, siano essi<br />

segugi italiani, segugi francesi, segugi<br />

slavi, segugi maremmani, segugi<br />

inglesi, segugi d'Appennino, e<br />

quelli che si ritengono loro varietà.<br />

La nostra caccia vive solo se ci sono<br />

grandi segugi. La nostra pr esa di<br />

posizione a favor e della costituzione<br />

a livello nazionale di Clubs specializzati<br />

a tutela di singole razze di<br />

cani da seguita nel convincimento<br />

dell'esattezza del principio che “la<br />

miglior tutela delle razze è raggiunta<br />

attraverso associazioni più specialistiche<br />

che subentrano ad associazioni<br />

maggior mente generiche”,<br />

non è casuale o di parte.<br />

Bene fa l'ENCI a batter e questa<br />

strada perché oggi, oltr e il fumo<br />

sempre abbondante, c'è, poco, molto<br />

poco, arrosto.<br />

Noi lavoriamo nella prospettiva dell'auspicato<br />

sorgere di or ganismi<br />

complementari, da un lato i Clubs<br />

che devono pensare a metterci a disposizione<br />

il miglior segugio, dall'altro<br />

<strong>Segugi</strong> & <strong>Segugi</strong>sti che deve<br />

pensare alle r egole perché il segugio<br />

possa operar e al meglio ed avere<br />

un selvatico da cacciar e, mai dimenticando,<br />

come diceva il nostr o<br />

caro Gildo, che il segugio deve essere<br />

il fine non un mezzo per ambizioni,<br />

guadagni e quant'altr o ognuno<br />

di V oi ha visto in questi anni e<br />

continua a vedere. Siamo testimoni<br />

con grande tristezza di conflitti tra<br />

Clubs e tra Clubs e l'ENCI.<br />

Con un segugio strumentale al potere,<br />

alle ambizioni di qualcuno, alla<br />

gestione del business, usato, da<br />

troppo tempo ormai, per questi fini<br />

non si va da nessuna parte; con le<br />

associazioni partito non si va da<br />

nessuna parte.<br />

Se non sarà possibile da parte di<br />

coloro che hanno autorità per farlo,<br />

riprendere in mano le r edini del<br />

corretto operare, sopratutto nell'interesse<br />

del segugio italiano che più<br />

di altre razze mi par e allo sbando,<br />

coloro che hanno capacità abbiano<br />

<strong>Segugi</strong> & <strong>Segugi</strong>sti<br />

V I TA A S S O C I AT I VA<br />

il coraggio di dar e vita ad un'autonoma,<br />

diversa organizzazione per la<br />

sua tutela. I segugisti cacciatori che<br />

noi rappresentiamo ne hanno estremo<br />

bisogno.<br />

Noi, s e c i s arà r ichiesto, p ossiamo<br />

mettere a disposizione il nostr o impianto<br />

organizzativo, senza intromissioni<br />

o senza confusioni di ruoli,<br />

nel solo inter esse del segugio, dal<br />

momento che, come detto, abbiamo<br />

pensato ad uno statuto che faccia<br />

p revisione d i a ffiliazione a n oi<br />

anche di or ganizzazioni prettamente<br />

cinofile.<br />

E' questo il messaggio che mi sento<br />

in dovere di lanciare, visti i consensi<br />

che continuano a venir e alla nostra<br />

Associazione ed all'autorevolezza<br />

che essa, piano, piano, con la sola<br />

forza delle proprie idee sta acquisendo<br />

a livello nazionale sul terr eno<br />

di sua competenza che r esta la<br />

difesa del segugista e dei valori di<br />

cui è portatore.<br />

Un'ultima riflessione, ma è la prima<br />

nel mio cuore qui oggi.<br />

Di questo Altopiano, uno degli ultimi<br />

paradisi d'Italia, come indicava<br />

dieci anni fa, quando l'ho conosciuto,<br />

un cartello del WWF, è stato sovrano<br />

discreto, per più di sessant'anni,<br />

G ildo F ioravanti, c he s arebbe<br />

stato tra di noi oggi, come mi<br />

aveva promesso, visto che questo<br />

incontro l'abbiamo deciso molto<br />

tempo prima<br />

della sua dipartita.<br />

Questo Altopiano<br />

è stato da<br />

lui percorso in<br />

lungo ed in largo<br />

migliaia di<br />

volte, lui, come<br />

detto, sovrano<br />

discreto, rispettoso<br />

di tutti coloro<br />

che avevano<br />

diritto ad esserci,<br />

per r ealizzarequell'immensa<br />

ricerca<br />

sul lavoro del<br />

segugio italiano<br />

che anche tramite<br />

il nostro<br />

giornale è stata<br />

divulgata.<br />

Ognuno è libero<br />

pagina 41<br />

di condividere o non condiv idere i<br />

suoi indirizzi tecnici e le sue conclusioni,<br />

ma ognuno di noi non può<br />

non sentirsi accomunato nel rispetto<br />

di questo suo lavoro, unico in assoluto.<br />

E sia consentito a me che sono stato<br />

suo allievo quando già ero avanti<br />

in età, di fargli omaggio con un minuto<br />

di silenzio che V i chiedo manteniate<br />

in piedi, per ché questo momento<br />

diventi un omaggio e riverenza<br />

collettivi. Da ultimo i ringraziamenti:<br />

ovviamente a tutti quelli<br />

che hanno partecipato e concorso,<br />

ma in particolare al direttore dell'Azienda<br />

Faunistica Venatoria Vincenzo<br />

Cianetti, al dir ettore dell'Ambito<br />

Rieti 2 Gianfranco Giannì, per la<br />

grande disponibilità manifestata e<br />

per l'aiuto dato, a Bruno Petripaolo,<br />

ai Pr esidenti delle Sezioni interessate<br />

e coinvolte, alle Autorità<br />

della Provincia,e dei Comuni di Petrella<br />

e Fiamignano, ai pr oprietari<br />

dei fondi, a Maurizio, Mariangela,<br />

Ivana e Marisa, su cui ha fatto carico<br />

l'organizzazione.<br />

Spero che il saluto sia un arrivederci<br />

visto che, per tradizione, noi teniamo<br />

due volte consecutive, nello<br />

stesso posto questo nostr o incontro<br />

perché l a s econda e dizione s ia m igliore<br />

della prima.<br />

Buon proseguimento.<br />

Alberto Filippin<br />

La coppia di segugi italiani di Giovanni Petruccioli, vincitrice<br />

del T rofeo dell'Associazione in memoria di Gildo<br />

Fioravanti.

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