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dicembre 2010 L - Il Tergicristallo

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A DOMANDA<br />

RISPONDO<br />

Come cambia la vita degli autotrasportatori?<br />

Lo abbiamo chiesto alle associazioni di categoria che<br />

da anni ne tutelano i diritti<br />

di Manuel Godano<br />

L<br />

a riforma del Codice della Strada<br />

registra delle rilevanti novità anche<br />

per il mondo degli autotrasportatori.<br />

Più rispetto ma anche sanzioni<br />

più severe per le miglia che, ogni giorno, i<br />

conducenti percorrono alla guida dei propri<br />

mezzi. Ne abbiamo parlato con chi opera<br />

per garantire i diritti di questa categoria<br />

professionale e per lo sviluppo del settore<br />

dell’autotrasporto nel nostro Paese.<br />

Paolo Uggè, Presidente di Fai-Conftrasporto<br />

(Federazione Autotrasportatori Italiani)<br />

Eleuterio Arcese, Presidente di Anita<br />

(Associazione Nazionale Imprese Trasporti<br />

Automobilistici)<br />

Enzo Solaro, Segretario generale di Fedit<br />

(Federazione Italiana Trasportatori)<br />

Daniele Caffi, Presidente di Cna Fita<br />

(Unione Nazionale Imprese di Trasporto)<br />

Come valutate le novità apportate dal nuovo<br />

Codice della Strada per la categoria professionale<br />

degli autotrasportatori?<br />

Paolo Uggè<br />

La valutazione delle recenti novità apportate al<br />

nuovo Codice della Strada per quanto riguarda<br />

la categoria professionale degli autotrasportatori<br />

è nel complesso sicuramente positiva.<br />

Eleuterio Arcese<br />

<strong>Il</strong> nuovo Codice della Strada contiene delle<br />

novità positive che sono orientate ad accrescere<br />

i livelli di sicurezza sulle strade e ad<br />

assicurare il rispetto delle regole, in particolare<br />

quelle che riguardano il giro di vite<br />

sull’alcol e la tolleranza zero per i conducenti<br />

professionali. Alla base, c’è l’assunto<br />

fondamentale che quella dell’autotrasportatore<br />

è una professione.<br />

Enzo Solaro<br />

<strong>Il</strong> fatto di aver introdotto una norma che<br />

prevede gradualità nelle violazioni sui tempi<br />

di guida e di riposo da parte dei conducenti<br />

è una norma intelligente. L’aspetto negativo<br />

è che sono state introdotte alcune norme<br />

assolutamente vessatorie, come ad esempio<br />

l’obbligo di pagare immediatamente le<br />

sanzioni per alcune tipologie di violazioni.<br />

La pratica è accettabile, purché le pattuglie<br />

delle forze di polizia vengano dotate<br />

di strumenti che consentano il pagamento<br />

elettronico diretto da parte dell’azienda.<br />

Daniele Caffi<br />

Sicuramente il nuovo Codice della Strada<br />

ha concesso delle tolleranze pari al 10 per<br />

cento per quanto riguarda i tempi di guida<br />

e di riposo, tenendo conto dei disagi<br />

che le nostre infrastrutture pongono alla<br />

categoria. Questa “agevolazione” ha inasprito<br />

però di molto le sanzioni, ma nello sforamento<br />

ragionevole delle norme c’è comunque<br />

un margine di tolleranza accettabile.<br />

Le modifiche avvicinano il sistema di tutela<br />

della categoria agli standard fissati dall’Ue?<br />

Paolo Uggè<br />

Si tratta di un disegno complessivo sicuramente<br />

coerente con gli standard europei,<br />

che darà anche un positivo contributo nel<br />

consentire all’Italia di centrare gli obiettivi<br />

fissati dall’Unione europea in materia di sicurezza<br />

stradale.<br />

Eleuterio Arcese<br />

Un aspetto rilevante previsto dal nuovo<br />

Codice è la gradualità delle sanzioni. Un<br />

provvedimento che ci allinea agli altri Paesi<br />

18<br />

19<br />

il tergicristallo <strong>dicembre</strong> <strong>2010</strong><br />

europei e che prevede che le sanzioni siano<br />

commisurate in base alla gravità delle<br />

violazioni commesse. Molto positivo è l’inasprimento<br />

delle sanzioni per la violazione<br />

delle regole sul cabotaggio stradale al fine<br />

di regolamentare maggiormente i vettori<br />

stranieri che fanno cabotaggio nel nostro<br />

Paese. In Europa si sta lavorando sempre<br />

più su norme che uniformino le normative<br />

dei diversi Paesi membri, pertanto potremmo<br />

cominciare a immaginare un Codice unico<br />

europeo.<br />

Enzo Solaro<br />

Credo che le sanzioni previste dal nostro<br />

Codice della Strada siano assolutamente in<br />

linea con quelle dei principali Paesi europei,<br />

non vedo differenze significative.<br />

Daniele Caffi<br />

Certamente il nuovo Codice della Strada ha<br />

Dall’alto: Paolo Uggè, Eleuterio Arcese,<br />

Enzo Solaro, Daniele Caffi

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