dicembre 2010 L - Il Tergicristallo
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EDUCARE PER<br />
NON REPRIMERE<br />
Buone le misure di contrasto all’alcol, meno buone<br />
quelle relative alla velocità. Giordano Biserni, Presidente<br />
dell’Asaps, Associazione Sostenitori Amici Polizia<br />
Stradale, commenta le novità introdotte<br />
di Cristiano Tinazzi<br />
I<br />
l giudizio sulle modifiche del<br />
Presidente dell’Asaps, Giordano<br />
Biserni, è sostanzialmente positivo.<br />
Considera buone le misure più restrittive<br />
verso l’uso di alcol e droghe alla guida, ma<br />
non condivide l’abbassamento della perdita<br />
dei punti della patente per chi supera i limiti<br />
di velocità. Fondamentale, secondo Biserni,<br />
la formazione, con un’educazione stradale<br />
che cominci sin dalle scuole primarie.<br />
Presidente, questo nuovo Codice della<br />
Strada è soddisfacente?<br />
È la settantesima modifica che viene fatta<br />
al Codice, ma questa è radicale. Una<br />
riforma bipartisan voluta un po’ da tutti.<br />
Ma le riforme sono efficaci nella misura in<br />
cui si hanno gli strumenti appropriati per<br />
applicarle. Per quanto riguarda le misure<br />
di repressione e di contrasto all’alcol e<br />
alle sostanze stupefacenti le giudichiamo<br />
positive, soprattutto quella per l’alcol<br />
zero ai neopatentati e ai professionisti<br />
della strada. Dal 2000 al 2009 siamo<br />
passati da 200mila controlli con gli etilometri<br />
a un milione e ottocentomila, per<br />
arrivare quest’anno a due milioni; quindi<br />
vorremo capire meglio la portata di questo<br />
fenomeno e la sua incidenza. Poi vi<br />
sono misure che a noi piacciono meno,<br />
come quelle relative alla velocità: si è<br />
fatto un gran battage sull’ipotesi dei 150<br />
km all’ora in autostrada e si è veicolato<br />
un messaggio preoccupante. Non condividiamo<br />
l’abbassamento della perdita dei<br />
punti della patente per chi supera i limiti<br />
di velocità. Per esempio, chi supera il limite<br />
da 40 a 60 km perderà solo sei punti<br />
anziché dieci.<br />
E per quanto riguarda l’estensione dei limiti<br />
d’età ai guidatori di camion?<br />
Misura inutile. Sono stati adottati due<br />
provvedimenti che sono in contraddizione<br />
l’uno con l’altro. <strong>Il</strong> primo prevede che<br />
dopo gli ottant’anni si vada a rinnovare<br />
la patente ogni due e non ogni tre come<br />
prima. Dall’altra parte si è portato il limite<br />
per la guida di camion e pullman da 65<br />
a 68 anni, introducendo una verifica annuale.<br />
Un provvedimento del quale non si<br />
sentiva una forte necessità, spinto probabilmente<br />
da qualche lobby.<br />
E per gli altri provvedimenti presi in materia?<br />
Una misura che salutiamo con estremo<br />
favore è quella dell’alcol zero e della<br />
repressione dell’uso di eccitanti alla<br />
guida. I trasportatori sono sottoposti a<br />
pressioni molto forti: esasperazione dei<br />
tempi di guida e di consegna, turni massacranti,<br />
guida notturna, scarso riposo.<br />
Questo è un problema non da poco. Poi<br />
c’è l’altro aspetto, quello del sistema di<br />
gradualità delle sanzioni in materia di<br />
orari di guida. Queste misure hanno certamente<br />
creato un’ulteriore elevazione<br />
dello sbarramento contro l’abusivismo<br />
ma il fatto che ora si dovrà pagare la<br />
sanzione in contanti direttamente per<br />
strada, ha creato non pochi problemi e<br />
proteste, alle quali il Ministero sta cercando<br />
di porre rimedio.<br />
Le misure potrebbero essere notevoli,<br />
tanto da incidere sulla concorrenza<br />
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il tergicristallo <strong>dicembre</strong> <strong>2010</strong><br />
sleale fatta da aziende che utilizzano<br />
conducenti stranieri e italiani abusando<br />
in maniera costante dell’orario di lavoro;<br />
tutto questo avrà un’efficacia solo se<br />
ci saranno controlli severi non soltanto<br />
sul circuito autostradale ma su tutte le<br />
strade, altrimenti avremo scritto un libro<br />
sulla sabbia.<br />
Dal punto di vista della formazione si sono<br />
fatti passi avanti?<br />
La formazione è la base, ma prima della<br />
formazione ci deve essere un altro<br />
elemento, quello dell’educazione stradale,<br />
che deve essere fatta nelle scuole<br />
primarie. Dobbiamo parlare ai ragazzi<br />
spiegando loro che sulla strada sono soggetti<br />
a diritti e doveri, che non devono<br />
essere interpretati come meri consigli. I<br />
ragazzi sono portati a celebrare la potenza,<br />
l’infatuazione per la velocità. Ma<br />
la pista non è la strada. Oltre all’educazione<br />
stradale serve una formazione che<br />
vada ad approfondire gli aspetti morali<br />
della conduzione di un veicolo.<br />
Spendere più spazio sul concetto di soccorso,<br />
su quello di rischio e spiegare il<br />
concetto di velocità. Un ragazzo deve sapere<br />
quanto tempo impiega la sua auto<br />
per fermarsi se è bagnato o se sta usando<br />
un cellulare.