La Comprensione Delle Coincidenze Significative Della ... - Prepos
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essere meccanico e di essere creativo, intuitivo e percettivo, tutti caratteri questi ulti-<br />
mi antitetici al meccanismo causale dell’entropia ma anzi consonanti con il senso fi-<br />
nalistico della sintropia. Per questa sua peculiarità, di “essere” libero di scegliere, il<br />
sistema sfugge ad ogni possibile approccio puramente computazionale e deterministi-<br />
co 15 . Il fatto che vi siano biforcazioni continue che si presentano nella direzione di<br />
due diversi flussi temporali passato/futuro (entropia) e futuro/passato (sintropia) e che<br />
generano la nostra libertà di scelta, è la dimostrazione di come la mente (intesa come<br />
entità immateriale) agisca sulla funzionalità del cervello (parte anatomica) e di come<br />
viviamo in un perenne rapporto dualistico con la storia e con il mondo. <strong>La</strong> contrappo-<br />
sizione entropia/sintropia, causalità/retrocausalità può essere letta come contrapposi-<br />
zione tra razionalità/emozionalità, volontà/percezioni e quando l’emozionalità entra<br />
in gioco, diventa difficile rendere meccanici i processi 16 . Il dialogo dinamico che si<br />
istaura tra mente e cervello consente poi a quest’ultimo di modificare il mondo agen-<br />
do nella realtà attraverso i nostri comportamenti. Nel flusso dialogico contrario, quel-<br />
lo che dal cervello ritorna alla mente, i segnali provenienti dall’esterno vengono am-<br />
plificati nel momento in cui attraversano le strutture polifrattali plastiche del cervello<br />
(sistema nervoso – sistema cellulare – sistema molecolare) determinando dinamiche<br />
caotiche, esplosioni di reazioni a catena che provocano a loro volta raggruppamenti a<br />
livello neuronale in forme più complesse e articolate e perciò più evolute. Come è<br />
possibile che gli esseri umani riescano a produrre decisioni a volte molto difficili in<br />
pochissimo tempo? Prendiamo, ad esempio, un giocatore di baseball nel momento in<br />
cui colpisce la palla, i calcoli che il cervello deve affrontare per avere successo sono<br />
di una tale complessità da non lasciar credere che, il suo movimento così preciso,<br />
15 <strong>La</strong> Neurofenomenologia differentemente sostiene che la coscienza risponde a precisi pattern dei processi che meccanicamente<br />
determinano il comportamento dei sistemi viventi e che l’aspetto soggettivo deve essere prima o poi integrato<br />
con il dato oggettivo.<br />
16 In un certo qual modo questo dualismo strutturale fu storicamente introdotto dallo stesso Cartesio attraverso la divisione<br />
in res cogitas e res extensa delle scienze, che di fatto introdusse (forse semplicemente Cartesio non fece altro che<br />
prendere atto di ciò che la cultura del suo tempo nascondeva nel suo grembo) una scissione tra “scienze della natura” e<br />
“scienze dello spirito”. <strong>La</strong> psicologia, avendo a che fare con la coscienza, per affrancarsi tra le numerose discipline, fu<br />
costretta ad adottare il metodo scientifico prendendo sempre più le distanze da ciò che non rispondeva al principio di<br />
causalità. È così che è avvenuta la separazione tra emozioni e ragione, la depersonalizzazione dell’essere umano (W.<br />
Griesinger e T. Meynert furono i sostenitori più importanti di questo indirizzo), la nascita del comportamentismo, fino<br />
alla storica scissione coscio/inconscio tracciata dal movimento naturalistico di cui Sigmund Freud fu il più importante<br />
fondatore. Nel naturalismo l’intenzionalità delle scelte e l’autodeterminazione dell’uomo perdono ogni loro reale possibilità<br />
di sussistenza.<br />
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