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22 - Assocazione Italiani Freienbach

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AIF ASSOCIAZIONE ITALIANI FREIENBACH Il Giornalino<br />

Racconti di storia<br />

Nel Regno Dei Gorilla Di Montagna<br />

Werther Saracchi<br />

Pag. 10<br />

Nel cuore dell'Africa, dalle foreste abitate dai gorilla di montagna fino alle sorgenti<br />

del Nilo, attraverso le contraddizioni di un paese che, faticosamente, cerca di superare<br />

l'incubo degli anni più cupi della sua storia recente<br />

Non si sa quante siano state esattamente le vittime delle guerre civili che si sono<br />

susseguite in Uganda fin dal 1962, anno della sua indipendenza.<br />

Non possiamo neanche immaginare, durante la folle e brutale dittatura di Amin, quali<br />

possibili soprusi abbiano dovuto subire gli ugandesi. Questa gente, però, ancora<br />

oggi in costante lotta con la vita, nonostante i gravi problemi economici e sociali riesce<br />

ad essere incredibilmente cortese ed ospitale, contribuendo non poco a rendere<br />

l'Uganda un luogo accogliente e piacevole per il visitatore.<br />

Inoltrandosi nel cuore del paese, percorrendo le strade d'argilla rossa che tagliano il<br />

fitto della foresta, spesso dissestate, costellate di buche e brulicanti di gente che si<br />

muove in un andirivieni ai nostri occhi convulso ed inspiegabile, tante sono le mani<br />

che si alzano solo per il piacere di salutare il viaggiatore, mani soprattutto di bambini<br />

e ragazzini, vestiti con la divisa scolastica o impegnati nel faticoso trasporto di taniche<br />

d'acqua potabile riempite ai pozzi.<br />

Acqua: un bene fondamentale e prezioso anche in un paese chiamato "la terra dei<br />

laghi", uno fra tutti il lago Vittoria, dove proprio sul versante ugandese il grande fiume<br />

Nilo nasce e inizia il suo viaggio lungo 6.000 km verso il Mediterraneo.<br />

Navigando con il sole a picco su una delle barche di pescatori, spesso stracariche di<br />

gente e pesce, che attraversano il lago Vittoria, si ha l'impressione di essere in balia<br />

di un vero e proprio mare, talmente è grande la sua estensione. Scopo di questa<br />

breve "crociera" è raggiungere le Ssese Islands: ottantaquattro isole abitate dai Basese,<br />

un gruppo tribale autonomo.<br />

E' piacevole percorrere a piedi i sentieri all'interno di queste isole tranquille, assaporando<br />

il piacere di una cosa che ormai non sappiamo più fare: camminare senza<br />

una meta precisa, perdersi osservando il paesaggio, gli uccelli che si alzano in volo<br />

e qualche animale che attraversa il sentiero, il tutto senza l'incubo dei ritmi frenetici<br />

della nostra vita occidentale.<br />

Come piacevole e affascinante è visitare i grandi parchi nazionali ugandesi: ad esempio,<br />

quello delle cascate Murchison, dove il Nilo si getta tumultuosamente attraverso<br />

una stretta fessura con un salto di 40 metri, e dov'è possibile incontrare elefanti,<br />

giraffe, bufali, antilopi, zebre, leoni, leopardi e altri esemplari di fauna africana.<br />

Oppure il Kibale National Park, dove tutto ricorda la mitica foresta cinematografica di<br />

Tarzan (per un attimo ti aspetti che appeso ad una delle numerose liane appaia proprio<br />

lui!). Inoltrandoci a piedi nell'interno della foresta possiamo osservare, mentre si<br />

lanciano da un albero all'altro, gli scimpanzé.<br />

O ancora, risalendo il canale Kazinga, che unisce il lago George al lago Edward, nel<br />

Queen Elisabeth Park, possiamo incontrare ricchi branchi d'ippopotami e numerosi

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