22 - Assocazione Italiani Freienbach

AIF ASSOCIAZIONE ITALIANI FREIENBACH Il Giornalino
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E negli Stati Uniti le polemiche per il Gp di Indianapolis non si limitano
ai team e agli organizzatori. A meno di due giorni dalla gara-farsa a cui
hanno preso il via solo sei vetture, il pubblico statunitense inizia a fare
sentire la sua voce, ed è un coro di "ridateci i soldi".
Un tifoso del Colorado, Larry Bowers, si è rivolto al proprio avvocato per
ottenere, insieme a tutti gli altri spettatori, il rimborso dei biglietti.
Gli statunitensi si sentono derubati per quanto accaduto a Indy, e ritengono
giusto portare la Fia e gli organizzatori del Gp in tribunale. Bowers
chiamerà in giudizio la Federazione internazionale dell'auto (Fia), la Formula
One Group, la Formula One Administration, la Michelin e l'Indianapolis
Motor Speedway.
Il portavoce del circuito Ron Green rifiuta per ora di commentare l'azione
legale, limitandosi a sottolineare che i tifosi stanno già "riacquistando
biglietti". Ma il danno è enorme, e lo riconosce anche Joie Chitwood,
presidente e direttore generale del circuito. "Non sono sicuro che ci sia
qualcosa che possa ridare successo a questo evento - ha ammesso - è
stato un duro colpo ai nostri sforzi per portare questo sport in America".
Sportsbook.com, un sito di scommesse, ha dichiarato che risarcirà tutti
coloro che avevano puntato sui 14 piloti che si sono rifiutati di prendere
il via.
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