PDF 1,3 Mb - Ecomuseo e Agenda 21 Parabiago
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“Crespi Bonsai”<br />
Nato nel 1938, Luigi Crespi ha fatto della sua passione una professione. Dopo<br />
gli studi superiori, da giovanissimo si avvicina alla floricoltura, muovendo i suoi<br />
primi passi in questo campo e divenendo col tempo un affermato paesaggista.<br />
Nel 1959 inizia ad interessarsi anche al bonsai, quando in Europa questa<br />
affascinante arte era ancora praticamente sconosciuta.<br />
Il suo primo bonsai, un Ginkgo biloba acquistato nei primi anni '60, fa ancora<br />
parte della sua collezione.<br />
Dopo aver coltivato questa sua passione per quasi vent'anni, decide di<br />
trasformare il suo interesse personale in un'attività commerciale. Nel 1979,<br />
anno in cui importa il primo bonsai, fonda la<br />
Crespi Bonsai, un'azienda tuttora leader in<br />
Europa.<br />
Durante gli anni ’80 trascorre un periodo di<br />
apprendistato in Giappone sia per poter<br />
affinare le sue conoscenze, sia per acquisire<br />
nuovi bonsai.<br />
Nel 1984 fonda il Milano Bonsai Club di cui<br />
ancora oggi è presidente e nel 1985<br />
l'Associazione Bonsai Italia.<br />
Nel 1990 acquista i diritti, in esclusiva per<br />
l'Italia, della rivista giapponese più autorevole<br />
nel campo “Kindai Bonsai”, distribuendo per la<br />
prima volta in edicola una testata dedicata<br />
all'arte bonsai: “Bonsai & news” di cui è<br />
supervisore.<br />
Nel 1991 viene insignito del premio<br />
Ambrogino d'Oro.<br />
Sempre nel 1991 apre, grazie alla sua passione<br />
e al suo impegno, il primo museo di bonsai<br />
permanente. Un museo unico al mondo che<br />
Esemplare di un preziosissimo bonsai<br />
esposto al Crespi Bonsai Museum<br />
racchiude piante secolari e millenarie, educate<br />
dai maestri più famosi, vasi e libri antichi<br />
provenienti dai diversi Paesi dell'Estremo<br />
Oriente e raccolti durante i suoi molteplici<br />
viaggi.<br />
Nello stesso anno fonda l'Università del Bonsai, una scuola unica, che non ha<br />
eguali al mondo, caratterizzata da una struttura didattica completa e<br />
professionale.<br />
Ha contatti e scambi culturali continui con molti esponenti di spicco del<br />
panorama bonsaistico e paesaggistico giapponese ed internazionale, ha scritto<br />
numerosi libri sull'arte bonsai.<br />
Da un'intervista a Luigi Crespi<br />
Come ha conosciuto il bonsai?<br />
Nel 1959 mi occupavo solo di progettazione e realizzazione di giardini ed un<br />
giorno trovandomi a Genova per acquistare orchidee da un importatore, sono<br />
rimasto attratto da tre minuscoli alberi appena arrivati dall'Oriente, un Ginkgo<br />
biloba, un Pino e un'Azalea appoggiati su un bancale. Malgrado il vivaista non fu<br />
234 Sezione IV - Famiglia e lavoro nel tempo