PDF 1,3 Mb - Ecomuseo e Agenda 21 Parabiago
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Fattori di domanda: i programmi di investimento pubblico degli anni<br />
Sessanta, la domanda mondiale di beni in cui l’Italia è specializzata, quali ad<br />
esempio quelli del settore tessile, ha subito una notevole espansione. Infine,<br />
l’innalzamento del reddito pro-capite ha determinato un vero e proprio boom<br />
dei consumi che è durato per tutti gli anni Cinquanta e Sessanta.<br />
Disoccupazione in Italia ed in Europa. Purtroppo l’elevata disoccupazione<br />
registrata in Italia negli ultimi anni è fonte di notevoli preoccupazioni. Per<br />
comprendere le ragioni alla base del fenomeno, e soprattutto per scoprire se<br />
esistono fattori precipui del caso italiano, è opportuno inquadrare l’analisi in<br />
un contesto internazionale.<br />
La figura 4 mostra l’andamento della disoccupazione italiana, statunitense e<br />
della media dei paesi CEE e si possono trarre alcune conclusioni:<br />
il fenomeno disoccupazione è comune agli altri paesi europei;<br />
il tasso medio di disoccupazione in tutti i paesi considerati ha subito un forte<br />
incremento dalla metà degli anni Settanta ai primi anni Ottanta;<br />
sino agli inizi degli anni Ottanta la disoccupazione negli Stati Uniti ha seguito<br />
lo stesso andamento di quella italiana ed europea, ma dall’inizio degli anni<br />
Ottanta a oggi si è assestata a un livello sensibilmente più basso.<br />
I fattori (shock) che hanno fatto aumentare il livello della disoccupazione da<br />
poco più del 5% all’inizio degli anni Settanta, a oltre il 10% dei primi anni<br />
Ottanta e che hanno generato persistenza nella dinamica della<br />
disoccupazione, possono essere ricondotti:<br />
al doppio shock petrolifero del 1973 e del 1979, che aumentò il costo delle<br />
risorse produttive, ma anche quello del lavoro, mettendo le imprese nella<br />
condizione di dover ridurre la forza lavoro;<br />
all’aggressività sindacale, che durante gli anni ’70 e sino alla metà degli anni<br />
’80 crebbe di importanza sia in Italia sia in Europa;<br />
alla regolamentazione del mercato del lavoro per cui risultava praticamente<br />
impossibile per le imprese ridurre la forza lavoro;<br />
ai mutamenti tecnologici in Italia ed in Europa, si indebolisce l’industria<br />
pesante, cresce il settore dei servizi, cambia la struttura tecnologica, causa<br />
della contrazione della domanda di lavoratori a bassa qualificazione, in<br />
difficoltà a riconvertirsi in altri settori.<br />
Nel caso specifico italiano è doveroso sottolineare un’ulteriore caratteristica<br />
che contraddistingue il mercato del lavoro: il dualismo Nord-Sud, la<br />
disoccupazione è un fenomeno che interessa prevalentemente il Meridione.<br />
Il livello di disoccupazione italiana è soggetta al fenomeno di isteresi, perché<br />
è persistente e non mostra alcun accenno di ritornare ai livelli precedenti agli<br />
shock, mentre le due cause di maggior rilievo sono costituite dalla rigidità del<br />
mercato del lavoro e dalla mancanza di credibilità di alcune riforme attuate.<br />
Censimento 1991: Comune di <strong>Parabiago</strong><br />
di Vanni Bertani<br />
La popolazione attiva conta 9.380 unità: 3.257 persone trovano occupazione<br />
nell’industria manifatturiera per la lavorazione alimentare, tessile, pelli, cuoio,<br />
abbigliamento, mobilio ed altri settori; 2.254 nella trasformazione dei metalli;<br />
242 Sezione IV - Famiglia e lavoro nel tempo