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Tesi - aiiao

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3.2-FASE DI CONDIZIONAMENTO<br />

Una volta ricoverato il soggetto si effettua il condizionamento, cioè uno schema di<br />

terapia sovramassimale, impiegato per il trapianto allogenico e autologo. Il trattamento<br />

serve ad abolire il midollo osseo del paziente e ad eradicare le cellule tumorali,<br />

attraverso la somministrazione di alte dosi di chemioterapia e/o radioterapia,<br />

teoricamente in grado di provocare una mielodepressione irreversibile, corretta poi con<br />

reinfusione di cellule staminali emopoietiche.<br />

I ricercatori stanno attualmente mettendo a punto le dosi, i tempi e la sequenzialità di<br />

chemio e radioterapia, per assicurare l'eliminazione di tutte le cellule tumorali con la<br />

minore tossicità possibile.<br />

I tre obiettivi principali della terapia di condizionamento in caso di TMO sono:<br />

creazione di spazio;<br />

immunosoppressione;<br />

eradicazione della malattia;<br />

Il primo di questi serve ad evitare una competizione tra le cellule staminali dell’ospite e<br />

quelle che provengono dal donatore. Anche se l’esatta biologia di questa competizione<br />

non è stata ancora chiaramente delineata, può tuttavia vertere sulla presunta richiesta da<br />

parte delle cellule progenitrici immature di occupare nicchie definite all’interno dello<br />

stroma midollare (al fine di ottenere un necessario sostegno di nutrienti e citochine per<br />

la proliferazione e la differenziazione), e la conseguente necessità da parte delle cellule<br />

staminali esistenti di venire eradicate in modo che abbia luogo l’attecchimento del<br />

donatore 20 .<br />

L'immunosoppressione, come nel trapianto di organi solidi, è necessaria per prevenire il<br />

rigetto del midollo allogenico del donatore e non è ovviamente necessaria in caso di<br />

TMO autologo. Le strategie per il condizionamento immunosoppressivo più<br />

comunemente impiegate sono la somministrazione di ciclofosfamide ad alte dosi e la<br />

total body irradiation, anche se in alcuni casi da sole possono non essere sufficienti a<br />

consentire un attecchimento permanente del midollo del donatore. È comunque evidente<br />

come non possa essere applicata una definizione universale di “alte dosi” e come si<br />

<br />

20 Chabner BA et al. Antineoplastic agents. In Goodman and Gilman's The Pharmacological Basis of<br />

Therapeutics, 11th ed. J Brunton LL, Lazo JS, and Parker KL, eds NewYork, NY: McGraw Hill 2006.<br />

30<br />

<br />

<br />

<br />

possano raggiungere dosi diverse a seconda che vi sia il supporto dei soli fattori di<br />

crescita, o del trapianto di midollo osseo unito ai fattori di crescita emopoietici 21 .<br />

Nei pazienti affetti da tumore maligno, il TMO s'impiega con intento curativo e il ruolo<br />

della terapia di condizionamento citotossico, oltre a quelli descritti in precedenza, è<br />

quello di eradicare le cellule neoplastiche. Il compito di distruggere la quota residua di<br />

malattia è affidata a diversi tipi di regimi di condizionamento, che prevedono dosi letali<br />

di chemioterapia e/o radiazioni ionizzanti (fig.17).<br />

Figura 17.Il regime di condizionamento: chemio e radioterapia.<br />

Tale terapia induce quindi la massima citotossicità tollerabile per il paziente, e quindi<br />

anche la massima citotossicità verso le cellule patologiche, che una volta eradicate<br />

permetteranno la reinfusione di cellule staminali capaci di ricostituire la corretta<br />

emopiesi 22 .<br />

Gli obiettivi principali della chemioterapia pre-trapianto, come della TBI, sono uguali a<br />

quelli del condizionamento. Ovviamente l'ablazione pre-trapianto è fondamentale per le<br />

<br />

21<br />

Lowsky R, Takashashi T, Liu P et al. Protective conditioning for acute graft versus host disease. New<br />

Engl J Med 2005.<br />

22 McSweeney PA, Niederwieser D, Shizuru JA, Sandmaier BM, Molina AJ, Maloney DG, et al.<br />

Hematopoietic cell transplantation in older patients with hematologic malignancies: replacing high-dose<br />

cytotoxic therapy with graft-versus-tumor effects. Blood 2001.<br />

31

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