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Impatto» L’intervista » pag. 38
Elizabeth Solaru
la regina delle torte con
l’amore per l’Italia
A Londra gestisce
un grande
negozio di torte
ma: “i più grandi
pasticcieri per me
sono di Napoli”
di Eleonora Baluci e Fabio Delle Donne
Inviati
Elizabeth Solaru è stata allieva del
grande Ron Ben Israel ed ha vinto,
per ben tre volte, il programma
inglese “The Great Bake”, in onda su
Wedding Tv.
A Londra ha fondato e gestisce
l’Elizabeth Cake Emporium. Le sue
torte nuziali vengono richieste da
celebrità, famiglie reali e dai migliori
wedding planners inglesi.
Da tre anni ha avviato anche
una collaborazione con Sessa, i
pasticceri artigiani di Ottaviano.
Ciao Elizabeth, siamo di Impatto,
un nuovo settimanale online, e
vorremmo farti alcune domande.
Come hai cominciato a fare
questo mestiere?
Ho cominciato la mia carriera
come scienziata, che è stato il mio
primo lavoro, poi sono passata al
reclutamento, come headhunter,
selezionando capi esecutivi e
direttori. Io amavo selezionare, ho
sempre amato farlo. Poi ho avuto
un’opportunità, il mio capo mi ha
detto di seguire il mio cuore e così
ho iniziato la mia attività, Elizabeth’s
Cake Emporium, a Londra. E questo
è successo circa 10 anni fa.
Allora avevi la passione per il
cake design sin da piccola?
Si, la mia passione da bambina si è
realizzata da adulta.
Quindi ora sei contenta di fare
questo lavoro?
Bene, io cerco di essere felice
ma non sono mai felice al 100%,
perché è sempre un campo in
cui bisogna migliorarsi, nessuno
è perfetto. Io lavoro e voglio
diventare sempre migliore. Sono
stata davvero fortunata perché, a
Londra, su Wedding Tv, ho vinto una
competizione molto importante;
sono l’unica che è riuscita a vincere
per tre volte The Great Bake.
(Complimenti!)
Nonostante questo ho capito
che nel mio lavoro si può sempre
migliorare, voglio sempre imparare,
è sempre importante.
C’è un paese che è più importante
degli altri nel mondo del cake
design?
Io non direi così, ti dico che non
credo a una cosa del genere. Alcuni paesi
hanno cominciato da più tempo, come
l’America e la Gran Bretagna, come è avvenuto
con Facebook e con l’Apple computer, però il
fatto che qualcuno abbia cominciato prima
non vuol dire che sia migliore.
Io amo il cake design italiano perché le persone
hanno passione, esprimono cultura.
Ci sono molte differenze tra il cake design
italiano e quello inglese?
Sono simili, ci sono molte similitudini e molte
differenze. In parte dell’Italia, in particolare
al sud, come a Napoli, si usano molto i colori.
Quindi non si può dire che un posto è migliore
di un altro.
Ci sono espressioni diverse. Io ogni volta che
sono andata in un paese ho notato che ciascun
posto ha il proprio stile e c’è sempre qualcosa
da imparare.
Le tecniche sono simili?
Io so che, per quanto riguarda i procedimenti
di pasticceria tradizionale, i più grandi
pasticcieri sono di Napoli, davvero. So che loro
usano tecniche fantastiche per fare cioccolatini
e pasticcini. Queste tecniche tradizionali
possiamo attualizzarle ma questo non vuol
dire dimenticare le tradizioni. Qui a Napoli ci
sono anche i migliori sapori, io amo il limone,
amo il caffè, amo il cioccolato.
Quindi tu conosci i grandissimi limoni di
Sorrento?
Certo. Qui ci sono anche le fragole, che noi
in Inghilterra non usiamo, non si trovano
neanche nei supermercati. Tutti questi
alimenti tipici hanno un sapore fantastico,
perciò io incoraggio ad unire i sapori italiani
con l’innovazione e le tecniche americane. E da
questa combinazione si può creare qualcosa di
fantastico.
Tante grazie Elizabeth.
Grazie a voi.
Impatto» L’intervista» pag. 39
Elizabeth Solaru con Eleonora Baluci