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<strong>Impatto</strong>» Sport » pag. 50<br />
Nell’anticipo della 34 giornata di<br />
Serie A, <strong>il</strong> Pescara dell’ex Christian<br />
Bucchi ospita gli azzurri di Walter<br />
Mazzarri alla ricerca dei tre punti<br />
fondamentali per consolidare<br />
sempre più <strong>il</strong> secondo posto<br />
e tenere alla larga i rossoneri.<br />
Importanti assenze tra le f<strong>il</strong>a del<br />
Napoli come quella di Cavani e<br />
dello svizzero Behrami, sostituiti<br />
rispettivamente da Lorenzo<br />
Insigne e Inler, che dopo 5 gare<br />
ritorna ad essere titolare dal 1’.<br />
Primo tempo ster<strong>il</strong>e per <strong>il</strong><br />
Napoli con un ottimo Pescara<br />
messo in campo, che ci tiene a<br />
voler concludere con onore <strong>il</strong><br />
campionato maggiore prima<br />
dell’ormai certa retrocessione<br />
in serie B. Tanti tentativi da<br />
parte degli azzurri ed anche un<br />
gol annullato regolarmente ad<br />
Insigne, che ha giusto <strong>il</strong> tempo<br />
di scusarsi con i suoi ex tifosi per<br />
vedersi rendere vana la gioia del<br />
suo sesto gol stagionale. Molta<br />
sfortuna da registrarsi nei primi<br />
45’ con un Pellizzoli ispiratissimo<br />
che, almeno in questa frazione di<br />
gioco, fa avvertire la mancanza di<br />
un bomber vero come Cavani per<br />
buttarla dentro e mettere a sicuro<br />
<strong>il</strong> risultato. Le danze si aprono al 1’<br />
della ripresa con un tiro deviato<br />
del ritrovato “leone” Inler, <strong>il</strong> quale<br />
esulta con una piccola vena<br />
polemiche verso <strong>il</strong> tecnico azzurro.<br />
Il Napoli alza <strong>il</strong> ritmo e di lì a poco,<br />
su incursione di Christian Maggio<br />
sulla fascia, arriva <strong>il</strong> raddoppio<br />
di Pandev che conferma <strong>il</strong> suo<br />
stato di forma da ormai quattro<br />
giornate. Piccola perla di serata<br />
che chiude definitivamente <strong>il</strong><br />
match dell’Adriatico, l’ennesima<br />
staff<strong>il</strong>ata da fuori aria del sempre<br />
più goleador Dzema<strong>il</strong>i che sigla <strong>il</strong><br />
netto 3-0 per i partenopei.<br />
Netta la differenza tattica tra le due<br />
squadre, se pur con un Pescara<br />
che nella prima parte di gioco<br />
ha saputo contenere <strong>il</strong> risultato e<br />
mettere in qualche situazione in<br />
difficoltà l’undici di Mazzari, che al<br />
ritorno dagli spogliatoi ha subito<br />
intenzione di ingranare le marcie<br />
ed archiviare la pratica mostrando<br />
ancora una volta di che pasta<br />
sono fatti, nonostante la pesante<br />
assenza del suo bomber Cavani.<br />
Si rimanda cosi a poche giornate<br />
l’ufficiale tanto atteso ritorno nel<br />
palcoscenico più importante e<br />
ambito dai grandi club europei,<br />
dove solo le prime della classe<br />
possono farvi parte, e questo<br />
Napoli è pronto a regalare alla<br />
sua città e ad i suoi tifosi <strong>il</strong> piacere<br />
di riascoltare quella famosa<br />
musichetta e ti poter competere<br />
con le compagini più <strong>il</strong>lustri della<br />
storia del calcio.-<br />
PAGELLE<br />
DE SANCTIS: 6 Quasi mai chiamato<br />
in causa, e quando succede<br />
sa sempre disimpegnarsi con<br />
autorevolezza.<br />
CAMPAGANRO: 6.5 Unico<br />
rimpianto sarà quello di vederlo<br />
giocare la prossima stagione in<br />
maglia neroazzura. Difensori così<br />
ce ne sono pochi al giorno d’oggi.<br />
Focus: Pescara - Napoli<br />
Una vittoria dal profumo di Champions League<br />
CANNAVARO: 6 Serata tranqu<strong>il</strong>la<br />
per lui, senza particolari problemi.<br />
Riesce quasi sempre a contenere<br />
le avanzate degli abruzzesi.<br />
BRITOS: 6 Tanta fisicità per<br />
l’uruguaiano, e lo dimostra<br />
quando riesce a fermare un azione<br />
di ripartenza del Pescara che gli<br />
costa <strong>il</strong> cartellino giallo.<br />
MAGGIO: 6,5 Buona partita per<br />
l’esterno azzurro, soprattutto<br />
in fase di copertura. Serve un<br />
pregevole assist al compagno<br />
Pandev che sigla <strong>il</strong> gol del 2-0. (dal<br />
73’ MESTO: 6 Pochi minuti per lui,<br />
in cui però riesce ad essere sempre<br />
d<strong>il</strong>igente lungo la fascia destra del<br />
campo).<br />
INLER: 7 Dopo ben 5 gare seduto<br />
in panchina, viene richiamato in<br />
causa da Mazzarri rispondendo<br />
“presente”. Recupera importanti<br />
palloni e sblocca <strong>il</strong> match al 1’ del<br />
secondo tempo con un tiro deviato<br />
da un difensore avversario.<br />
DZEMAILI: 7,5 Forse <strong>il</strong> migliore<br />
degli azzurri per tutta la partita.<br />
Prova più volte a bucare dal<br />
difesa del Pescara e chiude in<br />
bellezza siglando <strong>il</strong> suo sesto gol<br />
in stagione con un ennesimo<br />
capolavoro da lunga distanza.<br />
Non ne sbaglia più una.<br />
ZUNGIA: 6 Non la migliore partita<br />
per <strong>il</strong> colombiano. Più volte perde<br />
contrasti e palloni lungo la fascia<br />
sinistra, fin quando poi Mazzarri<br />
non decide di richiamarlo in<br />
panchina. (dal 62’ ARMERO: 6<br />
Sempre ottimo <strong>il</strong> suo innesto<br />
a gara incorso. Meriterebbe la<br />
maglia da titolare).<br />
HAMSIK: 6,5 Ormai veste sempre<br />
più i gradi di leader di questo<br />
Napoli. Smista palloni per i<br />
compagni e di poco non riesce<br />
a trovare la via del gol con un<br />
pallonetto deviato, di slancio,<br />
dall’ottimo Pellizzoli.<br />
INSIGNE: 6,5 Grande ex di turno.<br />
Prova più volte la via del gol<br />
e quando la trova ha solo <strong>il</strong><br />
tempo di chiedere scusa ai tifosi<br />
dell’adriatico, per poi vederselo<br />
annullare regolarmente dal<br />
direttore di gara per netto<br />
fuorigioco. Sempre br<strong>il</strong>lante per<br />
tutti i 90’.<br />
PANDEV: 7 Conferma ancora una<br />
volta <strong>il</strong> suo stato di forma siglando<br />
un pregevole gol che stab<strong>il</strong>isce <strong>il</strong><br />
momentaneo 2-0 e permette al<br />
macedone di raggiungere quota<br />
6 in questo campionato. Diventa<br />
sempre più importante per questa<br />
volata finale verso la diretta<br />
qualificazione in Champions. ( dal<br />
79’ CALAIO’: 6 Nonostante i pochi<br />
minuti che gli vengono concessi<br />
dal tecnico, l’arciere prova in tutto<br />
i modi <strong>il</strong> ritorno al gol in maglia<br />
azzurra. Grande professionalità da<br />
parte sua).<br />
MAZZARRI: 7 Mantiene alta la<br />
tensione dei suoi ragazzi, se<br />
pur contro questo Pescara, e fa<br />
bene. Primo tempo bloccato per<br />
la squadra, ma al rientro dagli<br />
spogliatoio li carica a tal punto<br />
da poter siglare un deciso 3-0<br />
ed aggiungere un importante<br />
tassello per <strong>il</strong> meritato ritorno<br />
nell’Europa che conta.<br />
Carlo Serpino<br />
Con <strong>il</strong> giro d’Italia ai nastri di<br />
partenza, del grande giro della<br />
serie A rimangono ormai da<br />
percorrere le ultimissime tappe,<br />
quattro, per la precisione, quelle<br />
a disposizione per lo sprint in<br />
volata finale. Se in testa i giochi<br />
sembrano fatti già da un po’,<br />
in coda l’atmosfera è febbr<strong>il</strong>e,<br />
e si sgomita per un posto alla<br />
biciclettata del prossimo anno,<br />
oltre che per salvare l’onore ed<br />
i colori di una maglia e di una<br />
città. La classifica all’indomani<br />
della 34esima giornata, vede tre<br />
squadre in due punti, con Genoa<br />
e Palermo appaiati a quota 32<br />
(quest’ultimi sarebbero oggi<br />
salvi in virtù della differenza<br />
reti), ed <strong>il</strong> Siena subito dietro a<br />
quota 30. Ad onor del vero, se <strong>il</strong><br />
destro esplosivo di Dzema<strong>il</strong>i ha<br />
dato l’estrema unzione al Pescara<br />
fanalino di coda, sarebbe quanto<br />
meno ingenuo non considerare<br />
rischiosa, a questo punto, anche<br />
la situazione del Torino, che ha<br />
sì 4 punti di vantaggio ed ha<br />
mostrato un altro passo nelle<br />
precedenti 34 gare disputate,<br />
ma che nelle prossime due dovrà<br />
fare visita al M<strong>il</strong>an prima, per poi<br />
ospitare lo stesso Genoa poi, con <strong>il</strong><br />
rischio concreto dunque di venire<br />
risucchiato. Il quadrangolare a<br />
distanza che determinerà assolti<br />
e condannati del processo a<br />
questa serie A, si preannuncia più<br />
interessante ed avvincente che<br />
mai. Due posti in paradiso per<br />
quattro squadre, ognuna delle<br />
quali ha i propri buoni motivi per<br />
sperare di farcela e per credere ad<br />
un lieto fine:<br />
Il Palermo è senza alcun dubbio<br />
<strong>il</strong> concorrente più in forma. La<br />
squadra allenata da Sannino,e che<br />
in precedenza era stata sia sua che<br />
di tanti altri, ha conquistato più<br />
vittorie nell’ultimo mese di Apr<strong>il</strong>e,<br />
che in tutto <strong>il</strong> resto della stagione.<br />
L’entusiasmo dei Sic<strong>il</strong>iani, che già<br />
si vedevano nel baratro soltanto<br />
qualche settimana fa, può fare<br />
la differenza. Inoltre i rosanero<br />
hanno, rispetto alle concorrenti,<br />
più individualità in grado di<br />
inventare la giocata fuori dal<br />
contesto (vedi Ilicic), ed hanno<br />
in Fabrizio Miccoli la figura di un<br />
capitano st<strong>il</strong>e “mamma chioccia”,<br />
che ha caricato <strong>il</strong> gruppo sulle sue<br />
spalle, riuscendo a trasformare<br />
la paura del precipizio dei più<br />
giovani, tramortiti in precedenza<br />
dalla depressione della piazza, in<br />
accesa e redditizia fame di rivalsa.<br />
Poco conta oggettivamente <strong>il</strong><br />
vantaggio che ad oggi <strong>il</strong> Palermo<br />
ha nei confronti del Genoa. Una<br />
differenza reti di -15 contro <strong>il</strong> -17<br />
dei liguri, non è un vantaggio<br />
considerevole, soprattutto<br />
quando all’orizzonte c’è da scalare<br />
la montagna dello Juventus<br />
Stadium.<br />
E’ proprio <strong>il</strong> calendario, invece,<br />
l’amico ritrovato del Genoa di<br />
Ballardini. I rossoblù ospiteranno<br />
nel fine settimana <strong>il</strong> Pescara, la cui<br />
catena arrugginita, sembra essersi<br />
definitivamente spezzata, e che<br />
in questa volata salvezza potrà<br />
avere soltanto un ruolo indiretto,<br />
qualora dovesse riuscire a sottrarre<br />
punti ai rossoblù nel match di<br />
Marassi. Il club del presidente<br />
Preziosi, ha sicuramente la rosa<br />
dal valore medio più alto, e quel<br />
gol fondamentale di Borriello a<br />
Verona, che ha reso ut<strong>il</strong>e a metà<br />
l’impresa del Palermo contro<br />
l’Inter, potrebbe aver dato la<br />
scossa giusta al momento giusto,<br />
dopo un digiuno di vittorie che<br />
durava da ben otto turni. Conti<br />
alla mano, <strong>il</strong> Genoa è forse la<br />
favorita numero uno, ma attenti<br />
a questo strano campionato,<br />
dove <strong>il</strong> calendario è l’ultimo<br />
dei dati attendib<strong>il</strong>i, a giudicare<br />
da come le prime quattro della<br />
classe, Juventus, Napoli, M<strong>il</strong>an e<br />
Fiorentina nell’ordine, siano state<br />
sconfitte in questa stagione sul<br />
proprio campo rispettivamente<br />
da Sampdoria, Bologna, Atalanta<br />
e Pescara.<br />
Molto diverso <strong>il</strong> discorso per<br />
<strong>il</strong> Siena, <strong>il</strong> cui esempio, con<br />
l’ennesima metafora ciclistica,<br />
ricorda <strong>il</strong> destino di un corridore<br />
partito troppo presto per la<br />
fuga, e finito senza p<strong>il</strong>e all’ultimo<br />
ch<strong>il</strong>ometro, quello ut<strong>il</strong>e per la<br />
volata. I bianco-neri di Iachini, dati<br />
per spacciati quando al giro di boa<br />
si ritrovavano ultimi in classifica,<br />
e senza più poter contare sui<br />
giocatori più rappresentativi<br />
come Calaiò, Neto, Larrondo e<br />
D’agostino, ceduti altrove, sono<br />
stati al contrario protagonisti di<br />
una rimonta esaltante, trascinati<br />
dal giovane talento Afro-Svizzero<br />
Emeghara. La sensazione è che<br />
però <strong>il</strong> modesto Siena abbia messo<br />
in questa rimonta tutto ciò che<br />
avesse da dare, se non qualcosa<br />
in più, tanto da apparire oggi<br />
totalmente svuotato, sia dal punto<br />
di vista fisico che psicologico, e<br />
lo si è visto sicuramente nel 4-0<br />
subito a Roma, ma già prima<br />
nella stentata vittoria contro <strong>il</strong><br />
Pescara. Il Siena ha dinanzi a sé un<br />
calendario che definire proibitivo è<br />
un eufemismo: i Toscani andranno<br />
prima a Catania, per poi affrontare<br />
in un trittico infernale nell’ordine<br />
Fiorentina, Napoli e M<strong>il</strong>an. Gli<br />
<strong>Impatto</strong>» Sport » pag. 51<br />
Si salvi chi può<br />
uomini di Iachini sembrano con<br />
un piede in serie B, ma questo era<br />
accaduto già in passato, ed anzi,<br />
devono recriminare con se stessi<br />
per non aver avuto la freddezza<br />
di chiudere i conti quando<br />
da vittima sacrificale si erano<br />
improvvisamente trasformati in<br />
favorita numero uno. Dalla sua <strong>il</strong><br />
Siena ha però una credenziale non<br />
da poco, ovvero, <strong>il</strong> fatto che più<br />
punti di Genoa e Palermo in teoria<br />
li avrebbe già fatti, e sarebbe salvo<br />
se non fosse stato penalizzato<br />
di 6 punti in Estate causa calcio<br />
scommesse. La classifica virtuale,<br />
quindi, dice ancora che <strong>il</strong> Siena<br />
sarebbe teoricamente più forte,<br />
e provare a dimostrarlo per altre<br />
quattro settimane, sarebbe per i<br />
Toscani l’unica via di salvezza.<br />
Per <strong>il</strong> Torino, invece, la salvezza<br />
sembrava cosa fatta già da<br />
parecchio tempo. Gli uomini di<br />
Ventura hanno poi subito una<br />
brusca frenata ed un violento<br />
black out, durante <strong>il</strong> quale <strong>il</strong> ritmo<br />
delle inseguitrici, Palermo e Siena<br />
soprattutto, è improvvisamente<br />
ed inaspettatamente cresciuto. I<br />
granata non avranno certamente<br />
i favori del pronostico a San<br />
Siro contro un M<strong>il</strong>an che deve<br />
difendere <strong>il</strong> posto Champions che<br />
vale la stagione, e se non dovessero<br />
riuscire in stupefacenti imprese,<br />
non potrebbero assolutamente<br />
più sbagliare dal turno successivo,<br />
in cui affronteranno proprio<br />
<strong>il</strong> Genoa, che se come da<br />
pronostico dovesse battere <strong>il</strong><br />
Pescara, andrebbe a Torino con<br />
un solo punto di ritardo a giocarsi<br />
presumib<strong>il</strong>mente la partita della<br />
vita, rischiando di regalare alla<br />
squadra di Ventura una maledetta<br />
primavera. Andrea Falco