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La Canzone Napoletana dai Cantastorie ad Oggi - Zarzuela

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con le fasce di seta t'ho asciugato<br />

Spoglia te e vesti me ..<br />

L'attività del gruppo di De Simone e della NCCP, ha inoltre, il merito di avere riproposto la<br />

Rumba de Scugnizzi di Viviani, la Tammurriata nera di E.A. Mario e getta le basi per nuove<br />

formazioni, inaugurando quella che verrà definita una produzione colta grazie anche alla<br />

collaborazione con Peppe e Concetta Barra ( quest'ultima recentemente scomparsa ); questi due<br />

artisti creano un modello scenico drammatico e comico al tempo stesso commisti a stili popolari<br />

ricchi di raffinatezze. Se Concetta richiama la canzonettistica del varietà Peppe perfeziona il suo<br />

personaggio a metà tra la maschera di pulcinella ed il teatro moderno. <strong>La</strong> presenza, inoltre dei<br />

fratelli Bennato nella NCCP creano un gruppo vocale-strumentale capace di riportare a galla le<br />

r<strong>ad</strong>ici della musica popolare.<br />

Ma gli anni '70 creano nuovi fermenti culturali, legati al difficile rapporto fra situazioni-esigenze<br />

del proletariato e le infrastrutture industriali del napoletano. Legata all'Alfa Sud di Pomigliano<br />

D'arco (NA) nasce un collettivo di operai-musicisti le Nacchere rosse fuoriusciti dal gruppo dei<br />

Zezi sempre di Pomigliano D'arco. Suonano la Tamorra ed i loro canti trovano una funzione<br />

socializzante e propulsiva, esprimendo il disagio di una provincia che troppo repentinamente e<br />

senza sufficienti strumenti passa da area agricola <strong>ad</strong> area industriale. <strong>La</strong> loro musica è molto<br />

immediata nasce dalla quotidiana contestazione, come da slogan (a fatica nun ce sta e nun ce a<br />

vonne dà) legati alla cultura, cosi come in passato Viviani aveva fatto con la Rumba.<br />

Si affacciano intanto, nel biennio 73-74 altri gruppi che aprono commistioni tra tr<strong>ad</strong>izione e musica<br />

pop. Ci si riferisce agli Osanna un gruppo rock ma anche al gruppo di Napoli Centrale capeggiato<br />

da James Senese, dopo l'esperienza di Showmen 1 e Showmen 2 ( quest'ultimo gruppo scioltosi nel<br />

'72 ). Il gruppo di Napoli Centrale, con brani tipo Campagna, ottiene strepitosi successi grazie<br />

all'originalità della sua formula, un mix capace di unire ed amalgamare le r<strong>ad</strong>ici popolari napoletane<br />

con un jazz/rock moderno. <strong>La</strong> presenza in questo gruppo di Pino Daniele gli darà una rilevanza<br />

notevole.<br />

Sarà proprio Pino Daniele a decretare la nascita delle canzone urbana napoletana nel '77 con Terra<br />

mia<br />

Comme triste e comme amor<br />

sta assetate<br />

guarde tutte 'e cose e tutte e tutte<br />

parole che niente ponno fa<br />

m'accire tutta a citta<br />

chellu poco e libertà<br />

che sta terra<br />

che sta gente<br />

due journe<br />

terra mia terra mia<br />

comme è bella alla pensà<br />

terra mia terra mia<br />

comme è bella alla pensà<br />

Siamo di fronte <strong>ad</strong> obiettivi diversi da quelli della canzone tr<strong>ad</strong>izionale dove si esprime un rapporto<br />

difficile con la città attraverso un sofferto linguaggio poetico come farà poi lo stesso Pino Daniele<br />

in Napule è<br />

Napule è mille culure<br />

Napule è mille paure<br />

Napule e a voce d' 'e creature<br />

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