Noterelle

Altro avvenimento di quest’anno Millenovecento l’Anno Santo, fu
d’aver potuto provvedere la casa d’abitazione al Prebendato di
Sant’Angelo che n’era privo.
Questa nuova consolazione mi giunse in questo modo. Nei primi giorni
del gennaio 1900 le signore Costanza ed Angela sorelle Racchelli hanno
fatto una delle più grandi beneficenze a questa nostra Insigne Collegiata,
che tanto amavano sebbene parrocchiane di Santo Stefano, e ciò
perché in essa furono battezzate; beneficenza grande perché utile e necessaria
la cosa fatta. Hanno consegnato a me L. 4600 (lire quattro mila
e seicento) colle quali il molto reverendo signor canonico Forzani don
Giuseppe coadiutore titolare, comperò una casetta discreta, comoda
perché vicina alla chiesa. Con quest’opera resta così assicurata
l’esistenza dei tre Prebendati in cura d’anime cioè canonico prevosto e
due canonici coadiutori i quali funzionando nella chiesa, rimane il Capitolo.
Ciò non si poteva sperare senza la detta casa, perché la prebenda,
o meglio le prebende dei singoli canonici, sono meschine non darebbero
da vivere, se dovessero pagarsi il fitto di casa. Sembrava un sogno,
anzi pazzia, sperare un tanto aiuto, ma il Signore è più buono di quello
che si possa immaginare. Vi sono sempre stati, e vi saranno sempre in
avvenire, sebbene poche di numero, le anime buone che zelano la gloria
di Dio, ed il culto della sua Casa. Gli strumenti della Divina Provvidenza
si trovano sempre. Chissà che prima di finire il mio mandato, non
avvenga anche la casa d’abitazione pel custode e cerimoniere!!!
Le buone signore sono morte, e già ricevettero il premio della loro opera.
L’Angela morì il 3 aprile 1901, la pia modesta, semplice, prudente
Costanza morì il 1 maggio 1906. Il Signore le abbia in gloria anche perché
fecero altre cose per la salvezza delle anime, e che non si possono
registrare in questo libro. Dio solo conosce il tanto bene operato da
queste buone sorelle Racchelli.
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