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Dal momento che si è parlato di questo solennissimo paramentale, che<br />
per la prima volta si vide fuori di chiesa, quantunque già acquistato da<br />
un anno (11 giugno 1904), lo descrivo qui, dicendo il modo con cui<br />
venne acquistato.<br />
Esso consta di quattro piviali, pianeta, tunicelle con tutti gli accessori, è<br />
di oro fino a 990, e venne provvisto dal signor Zoia Federico di Casale<br />
Monferrato. Ci fu consegnato l’11 giugno 1904 e venne benedetto e<br />
adoperato per la prima volta nel giorno della Madonna Addolorata<br />
dell’anno Millenovecentoquattro.<br />
Come e perché si acquistò?<br />
Ecco. Nella primavera di questo anno 1904, ci fu la sacra visitazione<br />
pastorale di Sua E. illustrissima reverendissima monsignor Vicario Mattia<br />
nostro amatissimo vescovo, che il Signore troppo presto ci tolse<br />
(morì il 5 marzo 1906). In tale occasione visitando ogni cosa, si trovò<br />
che gli arredi sacri di quest’Insigne Collegiata erano molti, ma tutti in<br />
disordine e nessuno per le grandi solennità appena passabile, quantunque<br />
il così detto broccatore antico da lontano faccia ancora discreta figura.<br />
Da vicino si vede che è tutto stracciato. In seguito ho fatto<br />
l’esposizione di tutti gli arredi in giorno di festa in chiesa, e pregai di<br />
osservarli bene, eccitando così un po’ di amor proprio dicendo che nessuno<br />
oserebbe presentarsi in pubblico con veste così lacere. Quindi<br />
conchiusi che avrei acquistato un grande parato, alla portata delle bellezze<br />
di Pallanza, se mi avessero dati i mezzi, essendoché la Fabbriceria<br />
non avrebbe potuto sostenere la spesa, avendo ancora molto debito.<br />
Anche in questo fui ascoltato perché, avendo notificato in seguito<br />
l’ordinazione e la mora di quattro anni per pagarlo, e ciò per avere a più<br />
riprese anche piccoli aiuti, subito vennero le offerte che oggi 21 novembre<br />
1906 superano le due mila lire. Per tale provvista avendo sostenuta<br />
ed incontrata la spesa di lire L. 3100 (lire tremila e cento) l’offerta di<br />
altre due mila lire, mi dice tutto. Presentemente furono pagati già L.<br />
1500, e di qui al 1908, epoca in cui finisce la mora al pagamento, ho la<br />
certezza di poter pagare fino all’ultimo quadrante e senza tanto importunare<br />
e fastidio.<br />
Intanto noto qui i principali offerenti fino ad oggi. La principale offerta,<br />
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