Ripasso di STORIA classe 3 - Giolitti

- Dottrina dei 7 sacramenti
- Obbligo che sia la Chiesa ad interpretare le Sacre Scritture
- Consacrazione dei sacerdoti
- Valore delle indulgenze
- Riconoscimento della Vulgata come unica versione ufficiale della Bibbia.
Inoltre:
- vengono istituiti i seminari (= scuole di formazione) per i sacerdoti affidata all’Ordine della
Compagnia di Gesù (gesuiti)
- viene stabilito l’obbligo per vescovi e parroci di risiedere nel territorio di pertinenza per dedicarsi
alla cura delle anime
- e il divieto di cumulo di cariche
- viene decisa la repressione degli eretici affidata al Tribunale dell'Inquisizione con la
sovrintendenza del Santo uffizio (6 cardinali
- viene scritto l’ Indice dei libri proibiti (soppresso solo nel 1965) cioè l’elenco dei libri che i
cristiani non potevano leggere
- viene a lungo fatta la caccia alle streghe
Rientra in questo tempo anche la persecuzione contro Galileo Galilei e molti pensatori nel 1600.
ALLE ORIGINI DELLO STATO MODERNO
L’Europa del XV secolo è caratterizzata dalla nascita dello stato nazionale. Gli elementi significativi di
questa nuova organizzazione politica furono :
• Il progressivo accentramento del potere nelle mani del re che dispone della piena sovranità =
capacità di imporre una sola legge su tutto il territorio
• l’ identificazione dello Stato con il Sovrano.
• La presenza di un popolo che parla una stessa lingua, professa una sola religione
• e risiede in un ben determinato territorio
• la presenza di un esercito stabile al comando del sovrano
• una burocrazia formata da amministratori, giudici, esattori delle tasse;
• le tasse sono appunto la fonte di denaro per mantenere la burocrazia
• le assemblee dei rappresentanti dei principali ceti sociali (nobili, clero, borghesi) limitano i poteri
dei sovrani (queste assemblee hanno nomi diversi: Parlamento in Inghilterra, Stati Generali in
Francia, Cortes negli stati spagnoli, Diete in quelli tedeschi)
Lo Stato moderno si afferma nell’Europa occidentale per opera delle monarchie feudali/dinastiche:
Francia e Inghilterra, e la sua organizzazione diviene modello anche per i grandi Stati territoriali
dell’Europa orientale.
Uno Stato forte e unitario non riesce invece a formarsi nei territori del Sacro romano impero e dell’Italia
dove permangono piccoli Stati regionali
I protagonisti della politica europea della prima
metà del 1500 furono:
- Carlo V d’Asburgo, sovrano di un
immenso dominio territoriale disseminato
in Europa e in America centromeridionale
- Francesco I di Francia, re di uno Stato
che si sta unificando e ingrandendo nel
cuore dell’Europa