Ripasso di STORIA classe 3 - Giolitti
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La guerra dei Trent’anni (1618-1648) è uno dei conflitti più sanguinosi della storia d'Europa. Alla fine del<br />
conflitto la Francia emergerà come egemone in Europa.<br />
Inizia come guerra <strong>di</strong> religione a causa del tentativo <strong>di</strong> far convertire la Boemia protestante 1616.<br />
Era re <strong>di</strong> Boemia Fer<strong>di</strong>nando II cattolico, figlio dell’imperatore; la nobiltà boema, protestante, reagì alle<br />
imposizioni del re cattolico e alcuni suoi rappresentanti vengono defenestrati a Prega. Questo fatto scatenò la<br />
lunga guerra che si svolge per fasi che prendono il nome dal territorio dove si combattono le principali<br />
battaglie:<br />
- 1618-1623 fase boemo-palatina: le forze cattoliche (Impero, Lega cattolica e Spagna) vincono sui<br />
protestanti boemi e del Palatinato che non volevano riconoscere l'elezione ad imperatore <strong>di</strong><br />
Fer<strong>di</strong>nando II<br />
- 1625-1629 fase danese: vincono ancora le forze cattoliche (Impero e Spagna) sui protestanti<br />
(Danimarca, Paesi Bassi, Inghilterra e Francia) che avevano allargato il conflitto per timore<br />
dell'aumentare del potere asburgico<br />
- 1630-1630 fase svedese: si formano due coalizioni che superano i motivi religiosi, la guerra si<br />
combatte ora per motivi economici: Spagna e Impero contro la Svezia appoggiata dalla Francia e<br />
alcuni principi luterani<br />
- 1635-1648 fase francese: Impero e Spagna vengono sconfitti dalla coalizione <strong>di</strong> Francia, Svezia,<br />
Paesi Bassi e alcuni principi luterani.<br />
Le pessime con<strong>di</strong>zioni economiche della Spagna permettono alla Francia <strong>di</strong> avere la meglio.<br />
Nel1648 si giunge alla pace <strong>di</strong> Westfalia che sancisce la sconfitta dell'Impero e della Spagna.<br />
Alla Francia va il controllo dell'Alsazia e della Lorena, la Svezia controlla gran parte della Pomerania (nord<br />
Germania), le Province Unite <strong>di</strong>vengono in<strong>di</strong>pendenti dalla Spagna.<br />
LA DECADENZA DELLA SPAGNA E DELL’ITALIA<br />
Dopo la guerra, la Spagna è in piena crisi: l’afflusso <strong>di</strong> oro e argento è in forte calo e i costi della guerra<br />
impongono una pesante tassazione.<br />
La politica fiscale opprimente generò numerose rivolte; il Portogallo (che era stato unito alla Spagna nel<br />
1580) si ribellò ed ottenne l’in<strong>di</strong>pendenza nel 1668.<br />
L’Italia, in larga parte dominata dalla Spagna, è in decadenza. Scoppiarono molte rivolte popolari per la<br />
pressione fiscale e l’abbandono in cui la Spagna lasciava i suoi posse<strong>di</strong>menti, dominati ancora dal<br />
latifon<strong>di</strong>smo dei feudatari; le rivolte <strong>di</strong> Palermo e Napoli (guidata da Masaniello), finiscono con una strage.<br />
Emergono però due eccezioni: la Repubblica <strong>di</strong> Venezia e il Ducato <strong>di</strong> Savoia aumentano la loro posizione<br />
politica e il benessere economico.<br />
L’EUROPA ORIENTALE<br />
Nella seconda metà del secolo, nell’Europa nord-orientale emergono due nuovi protagonisti: la Prussia e la<br />
Russia.<br />
- Federico Guglielmo I <strong>di</strong> Hohenzollern è il fondatore della potenza prussiana. Egli porta la<br />
capitale a Berlino; crea un esercito stabile; adotta una politica <strong>di</strong> tolleranza religiosa; dà impulso<br />
all’economia. Adotta cioè tutti quei prncipi che abbiamo visto essere stati alla base della nascita<br />
degli stati moderni (Inghilterra e Francia) nel corso del 1500.<br />
- Con Michele III Romanov la Russia esce dal caos in cui l’aveva lasciata Ivan IV il Terribile. Egli<br />
rafforza l’esercito e riduce il potere dei nobili.<br />
La Russia inizia a espandersi verso il Baltico e la Polonia; a est verso la Siberia; a sud verso il Mar<br />
Nero e il Caucaso, regioni in mano all’Impero ottomano.