Ripasso di STORIA classe 3 - Giolitti

FILIPPO II d’Asburgo
Come già ricordato, dopo che nel 1556 il padre, l’imperatore Carlo V, lasciò il trono imperiale e divise il
regno tra il fratello Ferdinando I e il figlio Filippo II, quest’ultimo divenne re di Spagna, delle colonie, dei
Paesi Bassi e dei possedimenti in Italia.
LE GUERRE DI RELIGIONE
Gli anni del suo governo furono carichi di tensioni e di guerre:
- contro il Portogallo che conquistò insieme a tutte le sue colonie nel 1581
- contro le Fiandre dove lottò contro i protestanti guidati da Guglielmo d’Orange appoggiato
dall’Inghilterra; le Fiandre alla fine risultarono divise in due: le province del Nord, protestanti (oggi
Olanda); le province del Sud, cattoliche (diedero vita al Belgio attuale)
- contro l’Inghilterra: sposò Maria Tudor, cattolica, e lottò per riportare l’Inghilterra al cattolicesimo
Filippo II e Maria Tudor diedero vita ad anni di persecuzioni e accuse di eresie.
Morta Maria Tudor, l’Inghilterra fu governata dalla sorellastra Elisabetta I, di religione anglicana.
Fece condannare a morte la cugina Maria Stuart, cattolica, regina di Scozia, sospettata di tramare
contro l’Inghilterra. Filippo II, convinto di poterla sconfiggere militarmente, nel 1558 inviò una
flotta spagnola ma venne sconfitto. Da questo momento, la flotta inglese iniziò a dominare, via mare
sulle altre nazioni europee, la corsa alle colonie d’America e presto divenne la potenza più forte a
livello mondiale.
- contro la Francia: il 20% della popolazione era di fede calvinista (‘ugonotti’ sono chiamati i
protestanti francesi); la Francia sempre più si divise in due:
- protestanti, riuniti attorno alla famiglia del re di Borbone e sostenuti dall’Inghilterra
- cattolici, capeggiati dai nobili della famiglia dei Guisa e appoggiati da Filippo II di Spagna
Per alcuni decenni ci furono lotte sanguinose e stragi; la più grave avvenne la notte di San
Bartolomeo del 24 agosto 1572: erano in corso i festeggiamenti per il matrimonio della sorella del re
di Francia; la madre di costoro - di origini italiane – Caterina de Medici aveva fatto sposare la figlia
con uno dei capi ugonotti, Enrico di Navarra si dice per testimoniare il desiderio di una pacificazione
dopo anni di guerre civili per motivi religiosi. Ma un attentato contro uno dei capi protestanti
convenuti a Parigi per il matrimonio scatenò una paura di ritorsioni contro i cattolici; sembra che la
regina stessa abbia ordinato allora di uccidere tutti i capi protestanti, circa 300.
Enrico di Navarra, sposato con la figlia della regina, si salvò e addirittura poté salire al trono dopo
aver accettato di convertirsi al cristianesimo (la leggenda racconta che abbia detto: “Parigi val bene
una messa”)
LA CRISI DEL SEICENTO
Durante la prima metà del XVII secolo sull’Europa si abbatté una grave crisi demografica ed economica
Cause della crisi:
Carestie, fame, guerre ed epidemie di peste causarono un generale calo della popolazione
La caduta della domanda di beni di consumo determinò il crollo dei prezzi, disoccupazione e povertà.
Il declino di Spagna e Italia:
La Spagna non aveva saputo investire le ricchezze provenienti dall’America (oro e argento) in nuove
e più moderne attività agricole o manifatturiere.
Quando le miniere americane cominciarono a esaurirsi, la Spagna si avviò verso la decadenza economica e
politica
In Italia, le conseguenze della crisi furono particolarmente dure nel Meridione, in buona parte controllato
dalla Spagna.
L’ascesa di Inghilterra, Olanda (e Francia):
Inghilterra e Olanda, in cui vi erano libertà di iniziativa e capacità commerciali, avviarono importanti
trasformazioni economiche.
Nella grande proprietà terriera si potenziò l’allevamento degli ovini per la lana e si estesero le colture di
lino e canapa. Si rifornirono così le manifatture tessili, la cui produzione ebbe un forte incremento.