Usi e costumi abruzzesi - Centrostudirpinia.it

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L30 I RICONSUOLI. altre tavolo, e si stende la tovaglia. I convitati siedono mesti e silenziosi : non un motto, non una parola irriverente ; e solo un po' di affettato stoici- smo in chi fa gli onori del convito. Le cerimonie si sprecano. A volte bisogna mangiare e bere più di quel che comporta lo stomaco. Il più stretto parente dice alla vedova o al vedovo* o all' oifano o, insomma, al vedovato : Non mi vuoi bene, se non ti mangi quest' altro boccone ; e : Adesso si vede se mi vuoi bene : bevi quest' altro dito di vino. E mentre tutti ricordano i ineriti del defunto, P afflitto beve, mescendo col vino anche le sue lagrime. 1 Terminato il convito, le stoviglie si rimettono nei canestri senza nettarle. 2 Gli avanzi si lasciano tutti ; finanche il sale, il pepe e che so io : se non si lasciassero, chi fa il convito si riporterebbe il morto, cioè farebbe morire qualche altro della stessa famiglia. 3 In taluni paesi si porta via il solo pane : ma si ha 1' accortezza di lasciarne sulla tavola tre fette e non più. 4— Il tre ! — Avviso ai simbologi — ! 1 Uso di Pratola Peligna e d,i tantissimi altri paesi. 2 Uso di Sulmona. 3 Uso di Pentima. 4 Uso di Bugnara. *H4-
— LIX. LA STREGA NASCE. 1 — O IcIuando apparve la religione nuova del Cristo, la religione vecchia clegl' idoli se ne fuggì dalle grandi città e stanziò nelle città piccole. Cacciata anche da queste, si rifugiò nei paesi, nei pagi, e da essi ebbe il nome di paganesimo. Anche oggi così, ai pregiudizi : esempio le streghe. Nelle città grandi, e nelle piccole dove l' aria circola, le streghe non nascono più. Mamma strega oggi va a sgravarsi nei paesi appartati e negli abituri cam- pestri. Il connubio ebbe luogo e seguita ad aver luogo in aprile: Aprile Tutto gentile Che fiori ed alberi Fa rifiorire. 1 Uso di paesi non pochi : Anversa, Castro Valva, Coeullo, Colle Armele, Fara San Martino, Pentima, Prezza, Villalago....
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USI ABRUZZESI.
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AL LETTORE. Molti usi popolari che
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AL LETTORE. IX già scartati appunt
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III. I BAMBINI AL CAMPOSANTO kJOMAl
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IV. IL FERETRO DEI CELIBI. —O—
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18 IL COMPARATICO NEI MATRIMONI. tr
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XI. I SEPOLCRI NELLA PROCESSIONE DE
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XII. LE NOZZE FRUMENTARIE. ÌA-nday
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26 LE NOZZE PRUMENTAME. dello macel
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28 UNA CUCINA INNANZI LA CHIESA. pr
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30 ORNAMENTI RITUALI NELLE DONNE. s
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XV. LA LUCERTOLA A DUE CODE. L popo
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XVI. LA GOLIA. —— ILna domenica
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XVII. LA SUOCERA RICEVE LA SPOSA. J
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XVIII. LA DOMENICA DELLE PALME. D
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40 LA DOMENICA DELLE PALME. non ist
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XIX. COMPARATICO DI SCIACQUAMENE).
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XX. UNA PANATTERIA IN PROCESSIONE.
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XXII. ALTRI COMPARATICI STRAMBI.
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XXIX. UN PANEGIRICO SENZA PAGAMENTO
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XXXII. CUORE DI RONDINE. — ÌVpki
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XXXIII. LA SACRA FAMIGLIA L\ CARNE
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