Volo dell'anima - La Marga

Beato colui che, avendo ricevuto in dote la
Luce, la conserva dentro il suo cuore e con Essa non offende
coloro che tale Luce non sanno vedere.
Beato colui che, avendo nominato per sempre il
suo Dio come unico ed eterno sovrano, non cede davanti alle
lusinghe di chi promette la non-Luce, non si attarda in
cammini oscuri e, maldestro, inciampa in pietre aguzze che
non fanno che ostacolare un cammino adusto ed avverso.
Veramente beato colui che, avendo asperso il
suo capo di cenere e issopo, sa addestrare se stesso al grande
ritorno, dove solo Colui che sa lo accoglie e provvede.
Grande, immenso maestro a se stesso, colui che
si adopera e agisce sempre come motore di Chi, una volta
creato, lo ha lasciato cadere nel vuoto per il grande ritorno.
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Avvolto ancora nel velo, l’inconscio (velo del
tempio) si squarcia, quando la Luce vi appare e tutto rende sua
Luce.
Lo squarcio del velo nel tempio è la Luce
dell’autocoscienza. La “morte” di Cristo incarnato, rappresenta
la morte dell’ego nell’Ego. Trasformata la Storia in storia