Volo dell'anima - La Marga

che, afflitto, non trova ristoro al dolore che la vita dà ad ogni
essere umano cosciente, ma non autocosciente di Me che sono
dentro di lui, non come immagine, ma come presenza, reale
oltre ogni dire?
Perché non avete atteso che, venuta la Luce del
Cristo impersonato in Gesù, ogni cosa fosse chiara a se stessa,
e univoco e vero il cammino della Luce dentro ognuno di voi?
Dì, perché non accendi dentro di te quelle stelle
che Io ho messo a brillare dentro ogni uomo e non le accende
la notte che oscura le offende? Perché aspirate a essere luna, se
non ha che luce riflessa del sole, stella tra le più belle del
Cosmo terrestre?
Dì, perché non accendete le stelle che Io ho
posto dentro ognuno di voi quando, nascendo, vi ho detto: “Va,
Mio fanciullo, ravviva nel Cosmo l’idea primigenia. Io sono
l’idea primigenia, la prima e l’ultima?”
Perché non accendete le mille candele che Io ho
posto dentro ognuno di voi, per riscaldare le vie congelate che
apparivano oscure e scivolose all’uomo pedestre che non
sapeva guardare più in su, più in là, più alto, più bello, più
vero?
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