Volo dell'anima - La Marga

A te non deve importare che cosa fa questo o fa
quello, non è diretto a te se tu non ti esponi alle frecce.
Pertanto, schivate le frecce (evitando di girare intorno alle
cose, evitando di rimuginare), sii sempre e solo lievito e basta.
Questo è il perdono: schivare le frecce e, se non ti hanno
colpito, perché appenderle al muro come trofeo, ben triste
trofeo?
Se non ti hanno colpito, se tu non le hai viste
lanciare e non le hai viste arrivare nel segno, perdute in un
bosco lontano, di che cosa parlerai, se non di un poco di vento
mosso dal lancio? Di un sentito dire portato dal vento? Dì, che
cosa ti fa seminare parole meno che alate?
Dì, che cosa pensi di guadagnare parlando di
quello che altri hanno fatto? Dì, ti serve a qualcosa, ti porta
lontano? Non avrai anche tu appesantito la Terra col peso del
sasso lanciato a colpire?
A te cosa importa se ognuno si sente migliore?
A te cosa importa se, lanciando una pietra, non colpiscono il
segno e va perduta nel nulla?
Nel nulla grande e divino, si deve perdere ogni
pietra lanciata contro di te. E il nulla grande e divino
l’assorbirà e, dissolta, la trasformerà in energia e sarà a tuo
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