Scarica il bollettino - Ordine dei medici-chirurghi ed odontoiatri della ...

DALL’ASSESSORE KOSIC UN IMPORTANTE DOCUMENTO,
IL PRIMO IN ITALIA, CHE RIVOLUZIONA TUTTE LE PROCEDURE
DI SEGNALAZIONE IN CASO DI INFORTUNIO E MALATTIA
PROFESSIONALE
Linee guida in materia di infortuni sul lavoro e malattie
professionali concordate tra la regione Friuli
Venezia Giulia e le Procure della Repubblica del Distretto
Friuli Venezia Giulia.
Con deliberazione di generalità n. 291, del 5 febbraio
2009 la Giunta regionale ha preso atto delle linee di indirizzo
concordate con la Procura della Repubblica del Distretto
FVG, che prevedono un percorso uniforme di collaborazione
tra le strutture sanitarie e le procure del circondario
sul tema delle indagini in materia di infortuni
sul lavoro e malattie professionali.
Si tratta, come emerge chiaramente dalle responsabilità
che vengono assegnate ai servizi Prevenzione e Sicurezza
negli ambienti di lavoro (PSAL), di una sinergia rilevante
per affrontare un tema drammatico, valorizzando la
professionalità degli addetti e, più in generale, la qualificazione
dei servizi PSAL regionali cui spetterà la difficile
gestione delle notizie di reato “facendosi carico di seguire
rigorosamente i criteri di selezione delle notizie, in modo
tale da non trascurare episodi di sicura rilevanza penale,
per i quali non arriverà normalmente alcuna sollecitazione
da parte della Procura interessata”.
Dalle parole ai fatti assolutamente innovativi, per governare
una situazione formalmente ineccepibile ma so-
stanzialmente tale da bloccare le procedure idonee al
tempestivo riconoscimento delle responsabilità ed al conseguente
indennizzo di infortuni e malattie professionali.
Il protocollo contiene le linee guida condivise da Autorità
giudiziaria e Sistema sanitario regionale a cui attenersi
nella segnalazione ed attività di accertamento degli infortuni
e malattie professionali affinché l’intero processo
risulti rapido ed efficace. Viene valorizzato il ruolo di polizia
giudiziaria svolto dai servizi di medicina del lavoro
che diventano primi attori delle attività di accertamento,
sanitario e tecnico.
Saranno proprio gli addetti dei Servizi PSAL, che rivestono
l’incarico di Ufficiale di Polizia Giudiziaria, ad attivarsi
in caso di segnalazione di infortunio e malattia professionale,
anche tramite chiamata effettuata ad “un unico numero
telefonico di pronta disponibilità” allestito presso
ciascun Servizio
I risultati attesi, resi possibili da questa innovativa alleanza
tra Autorità giudiziaria e tecnici, sono i seguenti:
- la massima tempestività delle indagini al fine di accertare,
al di fuori di ogni possibile occultamento, le circostanze
degli infortuni di sicura rilevanza penale;
- la drastica riduzione dei casi di infortunio e malattia professionale
sottoposti all’esame della Magistratura che, in
questo modo, potrà concentrare le sue energie su quelli
già ben documentati e di certa rilevanza penale garantendo
sentenze esaurienti e rapide;
- il monitoraggio dei fenomeni presenti sul territorio tramite
la presentazione pubblica annuale dei dati relativi
alle indagini effettuate dai servizi PSAL;
- il consolidamento dei rapporti tra strutture sanitarie e
procure del circondario con il fine che “eventuali incertezze
di applicazione o eventuali prassi non conformi
alle necessità del lavoro reciproco possano essere risolte
e corrette”.
All’Amministrazione regionale toccherà garantire le piante
organiche dei servizi coinvolti e promuovere una capillare
politica informativa sugli obblighi di referto e, formativa,
sui contenuti necessari, da estendere a tutti i medici
operanti in regione.
Non resta quindi che lavorare, con una nuova efficacia e
tempestività, in un campo in cui lungaggini e vuota burocrazia
hanno troppo spesso frustrato gli sforzi degli
operatori, sanitari e magistrati, e vanificato le richieste
di giustizia dei cittadini.
Vladimir Kosic
11