il reperto archeologico, dallo scavo all'esposizione - PortaleRagazzi.it
il reperto archeologico, dallo scavo all'esposizione - PortaleRagazzi.it
il reperto archeologico, dallo scavo all'esposizione - PortaleRagazzi.it
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
2<br />
Il c<strong>it</strong>tadino in armi<br />
anacronistico, per esempio su un’anfora con scena d’armamento conservata a Londra (fig.1). Questo<br />
tipo di scudo, noto peraltro solo da documenti figurati, non era infatti più impiegato all’epoca in cui fu<br />
dipinto <strong>il</strong> nostro vaso. Potremmo forse supporre, che un ateniese chiamato alle armi nel VI secolo<br />
riconoscesse in immagini siffatte un modello di comportamento e uno stimolo a fare proprio <strong>il</strong> valore<br />
degli eroi del m<strong>it</strong>o.<br />
La consegna delle armi<br />
Nel campo principale della hydrìa inv.3808 (sala<br />
II, vetr.1 in a. a d.) (Dia 30) un personaggio femmin<strong>il</strong>e<br />
porge un elmo corinzio a una figura barbata in ch<strong>it</strong>one<br />
e himàtion, che regge una lancia nella d.; fra i due è<br />
raffigurato uno scudo visto di prof<strong>il</strong>o, appoggiato a<br />
terra. Fanno da cornice alle figure centrali due coppie,<br />
composte ciascuna da un personaggio masch<strong>il</strong>e e da uno<br />
femmin<strong>il</strong>e; la donna alle spalle della figura barbata<br />
regge un tralcio vegetale.<br />
Come nel caso di altre scene riferib<strong>il</strong>i al tema<br />
‘congedo di un guerriero’, anche per quella appena<br />
considerata esistono nella ceramografia attica del secondo<br />
quarto del VI secolo versioni corredate da iscrizioni,<br />
che identificano i personaggi principali con Ach<strong>il</strong>le<br />
e sua madre, la nereide Teti. Se si accetta tale lettura in<br />
chiave m<strong>it</strong>ologica per la nostra hydrìa (e per una replica<br />
Fig.1 - Anfora attica a figure nere. Londra, Br<strong>it</strong>.<br />
Mus. 1843.11-13.101. Gruppo delle Sirene con<br />
corpo a forma di occhio. Verso <strong>il</strong> 520. Un guerriero<br />
indossa uno schiniere (da A.B. Spiesß, Der<br />
Kriegerabschied auf attischen Vasen der<br />
archaischen Ze<strong>it</strong>, Francoforte 1992, fig.6).<br />
sul frammento inv.94316, esposto al suo fianco), l’abbigliamento di Ach<strong>il</strong>le suggerisce di collocare<br />
l’episodio a Ftia, cioè prima della partenza della spedizione troiana, piuttosto che nell’accampamento<br />
davanti alle mura di Troia nel quale, dopo la morte di Patroclo (spogliato delle armi di Ach<strong>il</strong>le da parte<br />
di Ettore) la dea consegnò al figlio nuove armi, forgiate per lui da Efesto (Iliade XIX 1 ss.).<br />
Allo stesso eroe e a raffigurazioni nelle quali Teti è accompagnata dalle sue sorelle, le Nereidi,<br />
che l’aiutano a trasportare le armi, fa pensare altresì l’immagine nel ridotto campo figurato sul collo di<br />
un’anfora (inv.3773, sala I, vetr. 6, retro a sin.): un personaggio barbato nudo riceve uno scudo beotico<br />
da una figura femmin<strong>il</strong>e, mentre altre donne reggono uno scudo analogo (visto questa volta di prof<strong>il</strong>o,<br />
con un emblema reso plasticamente a sbalzo), un elmo e due spade inser<strong>it</strong>e nel fodero.<br />
L’applicazione degli schinieri<br />
Un motivo strettamente connesso alla consegna delle armi, quello del guerriero che indossa uno<br />
schiniere, appare fissato su varie immagini; sull’anfora inv.3839 (sala III, vetr. 5 in b.) (Dia 31) un uomo<br />
barbato ha deposto un elmo a terra e si accinge ad applicare a una gamba uno schiniere, assist<strong>it</strong>o da un<br />
personaggio femmin<strong>il</strong>e - la madre, la sorella o la moglie - che regge uno scudo e una lancia; fra le due<br />
figure, in alto, è sospesa una spada. Alle spalle della donna è rappresentato un cane, sulla sinistra un<br />
guerriero che si allontana dal gruppo principale, volgendosi indietro.<br />
E’ invece lim<strong>it</strong>ato alla figura del guerriero curvo in avanti, attorniato dalle proprie armi, <strong>il</strong><br />
frammentario medaglione di una coppa a figure rosse (inv.73131, sala IV, vetr. 6 a d.), rimarchevole<br />
per l’alta qual<strong>it</strong>à della p<strong>it</strong>tura ed esibente un corsetto provvisto di spallacci allacciati davanti al petto e<br />
di una serie di fimbrie in basso (ptèryges), che sost<strong>it</strong>uisce <strong>il</strong> corsetto campaniforme, corrente nelle<br />
rappresentazioni di guerrieri del VI secolo.