Il giudice e la politica - Micheledelgaudio.it

I -ARTICOLI
Nel corso della sua breve ma intensa esperienza parlamentare
Michele Del Gaudio è intervenuto dalle pagine dei maggiori giornali
italiani e stranieri sui grandi temi della giustizia, della criminalità
organizzata e del lavoro. Eccone un' ampia testimonianza.
Si va definendo sempre più uno dei principali obiettivi del governo
Berlusconi: l'annientamento della Rai sul piano economico e
informativo. La storia parte da lontano, dalla fine degli anni '70,
quando l'imprenditore edile5ilvio Berlusconi si assume un compito
molto impegnativo: ridimensionare la TV di Stato e costruire
un grande polo televisivo privato. L'incarico gli viene conferito
dalla Loggia P2, che nel suo programma politico, il cosiddetto
Piano di Rinascita Democratica, conteneva appunto, fra i "gioielli"
da conseguire, questo progetto. In pochi anni, crea un impero
televisivo, che non trova eguali in altra parte del mondo. Al momento
opportuno entra in politica e vuole concludere la sua missione,
demolendo la Rai. Si potrebbe sostenere che non vi siano
prove concrete del ruolo -più o meno palese- svolto da Silvio
Berlusconi in questi anni per conto della P2, cioè del partito degli
affari e della conservazione, che soffoca l'Italia da decenni. Fortunatamente
il diritto e il comune ragionamento hanno definito il
concetto di prova logica, cioè di quella certezza non evidente che
deriva dalla constatazione di fatti non contestabili. Ebbene, proviamo
a rillettere. Che Berlusconi fosse iscritto alla P2 è certo: lui
stesso non lo nega. Ed è vero che vi è concomitanza temporale fra
il suo impegno massonico e quello televisivo. Non è contestabile
il Piano di Rinascita Democratica sul punto in discussione. L'avvento
nel!' etere del!' imprenditore milanese è favorita da banchieri
piduisti, che gli concedono prestiti ingenti, senza garanzie e a tassi
d'interesse folli per un mercato edilizio non truccato. Non
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