Il giudice e la politica - Micheledelgaudio.it

per quest'ultimo ricevendo dei soldi dal Servizio. Essendo quindi
una fonte ufficiale dell' Ammiraglio Martini, lo stesso non poteva
chiedergli di eseguire degli accertamenti per proprio conto, altrimenti
avrebbe dovuto pagarlo con proprio denaro. Il primo dato
è che l'ammiraglio Martini dovrebbe essere responsabile della
violazione del citato articolo 9 e quindi dei conseguenti articoli
ùcl coùicc pcnale, magari anche di abuso di ufficio.
PRESIDENTE - Avrebbe omesso di fare rapporto a chi?
DEL GA UOIO - L'articolo 9 prevede che debba essere fatto rapporto
alla Polizia Giudiziaria e di conseguenza dell'Autorità
Giudiziaria.
Questa norma non è stata rispettata. Fra i documenti che abbiamo
acquisito ci sono una serie di informazioni, ad esempio sulla vicenda
di Ustica, che mi domando perché non siano state trasmesse
all'autorità giudiziaria e alla Commissione; mi riferisco anche
alle informazioni riguardanti il caso Moro, anch' esse non tra
smesse; vi è qualcuno che ha affermato di avere ascoltato alcuni
nastri. Sapendo ciò, come si fa a non darne informazione dal 1989
a11991?
Si pone poi un secondo problema. In definitiva a noi non interessano
l'attività e le dichiarazioni di Cogliandro, del l' Ammiraglio
Martini o di Santovito, ex capo del SISMl, che peraltro non potrebbe
renderle, perché è morto. Ci interessa che il SISMI chiarisca
se l'istituzione funzionava o non funzionava e si assuma la
responsabilità di riconoscere che in certi momenti non ha funzionato
e perché. Questo in un' ottica di collaborazione istituzionale,
non soltanto con la Commissione, ma anche nei confronti dei
diretti responsabili a livello politico; d'altra parte il vertice dei
servizi segreti è il Presidente del Consiglio dei Ministri.
Se ci sono stati errori, omissioni e responsabilità, le stesse vanno
indicate. Non può prevalere il corporativismo o "i panni sporchi
si lavano in famiglia". Lei ha giustamente affermato di aver presentato
un rapporto sulla Libia negli anni '90. Perché
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