Il giudice e la politica - Micheledelgaudio.it

preoccupazioni sulla gestione democratica dell' esecuti vo aumentano.
Potrebbero assumere signi ficato eversivo le costanti e proterve
invasioni del potere legislativo, giudiziario, dell'informazione
giornalistica e televisiva; la delegittimazione degli organi istituzionali
tutte le volte che, nel loro operare, divergono
dall' im[1osta/iol1c dci Prclllicr: dal Capo dello Stato, alla Corte
costituzionale, al Consiglio superiore della magistratura, alla Banca
d'Italia, al Garante dell'editoria; si ribadisce che si tratta di dubbi
e sospetti per Berlusconi, di accuse riscontrate per i suoi collaboratori;
e fatto sal vo l'esito di un eventuale procedimento penale;
se il Ministro intenda accertare l'autenticità dci rapporto.
8-5-95: al Ministro degli Esteri. Da notizie di stampa si apprende
che da diversi ambienti emerge l'intenzione di rimpatriare i 157
piccoli profughi ruandesi attualmente accolti presso diverse comunità
a Vercelli, Brescia, Verona; e che dal Ruanda giungono
notizie drammatiche di ulteriore escalation bellica contraddistinta,
per di più, da massacri razziali; se il Ministro non intenda intervenire
affinché, in attesa di un mutamento della situazione in Ruanda,
da valutarsi con attenzione a livello di organismi internazionali,
non venga assicurata ai bambini in oggetto la possibilità di continuare
il loro soggiorno in Italia.
I (}-5-95: ai Ministri della Giustizia e della Difesa, per sapere quali
provvedimenti intendano adottare di fronte ai seguenti fatti: l) l'incarico
di comando su tutte le forze del Corpo dell'Italia Nord Occidentale,
attribuito al Generale Sef'\t:iio Acciai, già iscritto negli elenchi
della loggia massonica P2, e appartenente al gruppo centrale alle
diretlè dipendenze di Licio Gelli. Tale assegnazione era stata hloccata
dal governo Ciampi in considerazione dei trascorsi piduisti di Acciai;
2) l'operato della Commissione di avanzamento della Guardia
di Finanza, composta dal Comandante Generale e da tutti
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