Il giudice e la politica - Micheledelgaudio.it

I giudici e la massoneria.
Il magistrato, come tutti, gode del diritto di associarsi liberamente,
previsto dali' art. 18 della nostra Costituzione, ma
deve essere anche indipendente ed avere la fiducia dei cittadini.
Le caratteristiche della massoneria (segretezza, obbedienza, solidarietà
interna, soggezione a persone e a principi diversi dalla
legge) e la di l'fusa presenza di logge coperte, come la P2, non
appaiono conciliabili con l'imparzialità del giudice.
I risultati dell'inchiesta di Palmi, del resto, hanno evidenziato un
dato estremamente preoccupante, e cioè il programma di inserimento
della criminalità organizzata nella massoneria.
( ... ) Bene ha fatto, dunque il CSM a stabilire che il magistrato che
aderisce alla massoneria commette un illecito disciplinare. Tuttavia
resta il problema della mancanza di una legge chiara, che vieti
ai giudici l'ingresso nella massoneria ed in altri organismi
associativi segreti, che possano incidere sull' indipendente ed imparziale
esercizio dell'azione giudiziaria, punendo le eventuali
violazioni con severe sanzioni disciplinari.
("Avvenimenti", 1-2-95)
"Chi ha paura di una giustizia che funzioni?"
(Intervista a Michele Del Gaudio di Antonella Vicenzi per Cocktail
settimanale di Lugano(Svizzera) del 15-3-95).
-Durante un incontro, due anni fa, Lei disse che nel bilancio nazionale
italiano solo lo 0,8% è destinato alla giustizia, mentre in
altri paesi europei questa percentuale varia dal 3 al 5%. Conferma
questo dato?
R-Certo: un calcolo preciso non è stato ancora effettuato, però i
numeri sono grosso modo gli stessi di allora.
D-Considerando l'offensiva permanente della criminalità organizzata,
per quali motivi si mantengono ancora queste cifre?
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