03.06.2013 Views

vita speciale - Giuseppini del Murialdo

vita speciale - Giuseppini del Murialdo

vita speciale - Giuseppini del Murialdo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

LA PAROLA UN CANTO DALLA NOSTRA TRADIZIONE<br />

DDaall vvaannggeelloo sseeccoonnddoo MMaatttteeoo<br />

Gesù fu condotto dallo Spirito nel<br />

deserto per esser tentato dal dia)<br />

volo* E dopo aver digiunato<br />

quaranta giorni e quaranta<br />

notti+ ebbe fame* Il tentatore<br />

allora gli si accostò e gli disse:<br />

“Se sei Figlio di Dio+ dì che<br />

questi sassi diventino pa)<br />

ne”* Ma egli rispose: “Sta scrit)<br />

to: Nonn ddii ssooloo paane vivràà ll’uuoomo+<br />

ma di ogni parola che esce dalla<br />

bocca di Dio”*<br />

HAI DATO UN CIBO<br />

Hai dato un cibo a noi Signore<br />

germe vivente di bontà.<br />

Nel tuo Vangelo o buon pastore<br />

sei stato guida di verità.<br />

Grazie, diciamo a te Gesù !<br />

Resta con noi, non ci lasciare;<br />

sei vero amico solo tu !<br />

Alla tua mensa accorsi siamo<br />

pieni di fede nel mister.<br />

O Trinità noi ti invochiamo<br />

Cristo sia pace al mondo<br />

inter.<br />

Verbo di Dio, carne<br />

nostra,<br />

Cristo Signor,<br />

Emmanuel.<br />

Tuo Corpo è il Pane<br />

e Sangue il vino,<br />

per la parola tua<br />

fe<strong>del</strong>.<br />

Il nostro venerato Fondatore<br />

(il <strong>Murialdo</strong>) fu uomo<br />

di azione e di preghiera, e<br />

più ancora di preghiera che<br />

di azione. Molto egli fece per<br />

i suoi Artigianelli e per la sua<br />

Congregazione, ma molto<br />

più ancora egli pregò, ben<br />

sapendo che poco giova l’opera<br />

<strong>del</strong>l’uomo dove non interviene<br />

l’aiuto onnipotente<br />

di Dio. Chi lo conobbe da<br />

giovanetto e sopravvisse a<br />

lui, lo ricorda solamente per<br />

averlo veduto in atto di preghiera,<br />

composto come un<br />

angelo, e devotissimo dinanzi<br />

al SS. Sacramento, e per esserne<br />

stato edificato. Come S.<br />

Alfonso de’ Liguori seppe<br />

consacrare i primordi <strong>del</strong> suo<br />

chiericato e sacerdozio colla<br />

preghiera assidua e colle visite<br />

frequenti a Gesù Sacramentato.<br />

Nei trentaquattro<br />

anni, nei quali convisse con<br />

noi, egli si dimostrò, subito da<br />

principio e poi ogni volta di<br />

più, uomo di preghiera: non<br />

tralasciava per il pregare il<br />

compimento degli altri doveri,<br />

ma l’opera sua accompagnava<br />

e santificava colla preghiera,<br />

pregando di notte,<br />

quando non lo poteva fare di<br />

giorno, sacrificando il proprio<br />

riposo al bisogno di pregare.<br />

Quando assunse il rettorato<br />

<strong>del</strong> Collegio, questo si<br />

trovava in gravissime condizioni<br />

finanziarie, le quali an-<br />

cora si aggravarono<br />

in seguito<br />

al punto di diventare<br />

disperate: ci furono dei<br />

momenti, in cui non risplendeva<br />

più alcun raggio di speranza<br />

per parte degli uomini,<br />

ma il raggio vi era ancora<br />

dalla parte di Dio; il Servo di<br />

Dio lo vide e, nella sua illimitata<br />

confidenza, si dedicò all’impegno<br />

di pregare e di incessantemente<br />

pregare; passata<br />

la giornata in fatiche infruttuose<br />

ed ingrate, dopo<br />

avere senza risultato battuto<br />

alle porte dei facoltosi, dopo<br />

aver sostenuto impavido e paziente<br />

fino al miracolo l’impetuoso<br />

rovesciarsi dei credi-<br />

Giovani Monaci di Tamiè (Francia)<br />

tori, che lo tempestavano da<br />

mattina a sera, si rifugiava la<br />

notte per lunghe ore nella<br />

povera cappella <strong>del</strong> Collegio,<br />

e quivi sfogava il suo cuore,<br />

versava le sue amarezze e si<br />

rinfrancava per le lotte <strong>del</strong><br />

domani. Fu questa la sua <strong>vita</strong><br />

per anni ed anni; e fu certamente<br />

merito <strong>del</strong>la sua fede<br />

nella preghiera, se continuò a<br />

sperare anche quando la preghiera<br />

nulla gli fruttava, e pareva<br />

che il Cielo fatto di bronzo<br />

non si lasciasse penetrare<br />

dalle sue suppliche lunghe e<br />

fervorose; come di certo fu<br />

premio <strong>del</strong>la sua costanza, se<br />

queste preghiere dopo trent’<br />

anni furono incoronate di<br />

buon successo, ed egli poté<br />

prima di morire vedere assicurata<br />

l’esistenza <strong>del</strong> Collegio.<br />

A tale risultato si giunse<br />

senza dubbio per la generosità<br />

di benefattori insigni, che<br />

ebbero finalmente pietà <strong>del</strong>le<br />

angustie troppo prolungate<br />

<strong>del</strong>la nostra Istituzione; ma è<br />

pure indubbio, che le preghiere<br />

assidue <strong>del</strong> santo Ret-<br />

tore ottennero ciò che non<br />

era possibile umanamente<br />

sperare, e che quei benefattori<br />

si facessero gli strumenti<br />

per noi <strong>del</strong>la divina Provvidenza.<br />

(Eugenio Reffo,<br />

Vita di Leonardo <strong>Murialdo</strong>)<br />

5

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!