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vita speciale - Giuseppini del Murialdo

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LA PAROLA UN CANTO<br />

DDaallllaa pprriimmaa lleetttteerraa<br />

ddii ssaann PPaaoolloo aaii CCoorriinnzzii<br />

Io ho ricevuto dal Signore quello che<br />

a mia volta vi ho trasmesso: il<br />

Signore Gesù+ nella notte in cui<br />

veniva tradito+ prese <strong>del</strong> pane e+<br />

dopo aver reso grazie+ lo spezzò e<br />

disse: “Questo è il mio corpo+ che<br />

è per voi; fatee qquestto in memooria ddi<br />

mee”* Allo stesso modo+ dopo aver cenato+<br />

prese anche il calice+ dicendo: “Questo<br />

calice è la nuova alleanza nel mio san)<br />

gue; fate questo+ ogni volta che ne beve)<br />

te+ in memoria di me”* Ogni volta infatti<br />

che mangiate di questo pane e bevete di<br />

questo calice+ voi annunziate la morte<br />

<strong>del</strong> Signore finché egli venga*<br />

Un nuovo sole<br />

il buio squarciava,<br />

la tomba vuota Maria guardava;<br />

un volto ignoto aveva il custode,<br />

l’amata Voce destò il suo cuore.<br />

“Per sempre Cristo è risorto da morte!”<br />

con fede viva noi oggi diciamo;<br />

riuniti attorno all’altare t’accogliamo:<br />

per ogni uomo sei luce nella notte.<br />

Sepolti i sogni insieme al Messia<br />

i due di Lui parlavano per via;<br />

riaccese i cuori l’Amico ascoltato,<br />

s’apriron gli<br />

occhi al Pane spezzato.<br />

È il giorno<br />

<strong>del</strong> Signore<br />

Oggi il Cristo<br />

ha vinto la<br />

morte,<br />

dona ai credenti<br />

la <strong>vita</strong> immortale,<br />

attorno alla mensa raduna i<br />

fratelli,<br />

li manda nel mondo a<br />

donare la pace.<br />

Giorno di gioia, giorno<br />

d’amore,<br />

giorno di speranza per la<br />

<strong>vita</strong> d’ogni uomo<br />

è il giorno <strong>del</strong> Signore.<br />

“Signore, resta con noi, la sera!”<br />

con fede viva noi oggi diciamo;<br />

riuniti attorno all’altare t’accogliamo:<br />

Parola e Pane, presenza tua vera.<br />

La rete vuota, <strong>del</strong>usi i loro cuori,<br />

avaro il lago con i pescatori;<br />

all’alba venne Gesù sulla riva<br />

a Pietro chiese il dono <strong>del</strong>la <strong>vita</strong>.<br />

“Tu sai ch’io t’amo, o mio Signore!”<br />

con fede viva noi oggi diciamo;<br />

riuniti attorno all’altare t’accogliamo:<br />

servire l’uomo è dono <strong>del</strong> tuo Amore.<br />

In casa chiusi per grande timore,<br />

erano unanimi nell’orazione;<br />

discese il Fuoco divino dal cielo,<br />

aprì le porte e i cuori al Vangelo.<br />

“Donaci, o Padre, il tuo santo Amore”<br />

con fede viva noi oggi diciamo;<br />

riuniti attorno all’altare<br />

t’accogliamo:<br />

un solo corpo saremo nel Signore...<br />

(Inno Congresso Eucaristico Nazionale)<br />

Tutto mi parla <strong>del</strong>l’amore<br />

<strong>del</strong> mio Dio.<br />

Gesù Sacramentato è come<br />

la fonte: gli altri sacramenti<br />

sono come ruscelli.<br />

L’Eucaristia è cibo che conserva<br />

la <strong>vita</strong>, aumenta le forze,<br />

dà gusto per le cose spirituali<br />

e trasforma in sé.<br />

La fede nell’Eucaristia<br />

trasforma la <strong>vita</strong>. Fa meraviglia?I<br />

carboni sono brutti,<br />

sporchi, neri, ma il fuoco li<br />

trasforma. Li trasforma in sé,<br />

in fuoco. Gesù onnipotente<br />

può dire: Tu non cambierai<br />

me in te, ma io cambierò te in<br />

me; tanto più che Gesù è fuoco.<br />

Se ci sono le disposizioni<br />

necessarie non si fa mai troppo<br />

sovente la Comunione perché:<br />

- è desiderio di Gesù: ‘Venite,<br />

mangiate. Inebriatevi’.<br />

- è pane quotidiano, soprasostanziale;<br />

- il nostro bisogno: se non si<br />

fa la Comunione frequente si<br />

diventa deboli, come il corpo<br />

senza nutrimento; e poi rilassatezza<br />

e dimenticanza di<br />

Dio. S. Ambrogio dice ai rilassati:<br />

È pane quotidiano, e<br />

DALLA NOSTRA TRADIZIONE<br />

voi andate<br />

una volta all’anno?<br />

Tutti i giorni ci sono<br />

combattimenti, dove troverete<br />

la forza? Sovente siete<br />

feriti, dove trovare il rimedio?<br />

Patisci lo scirocco? E<br />

dentro, fa caldo? Sei tu pieno<br />

di fervore? Bruci di amor di<br />

Dio? Spero di sì, perché spero<br />

che sovente ti accosterai al<br />

fuoco, al braciere <strong>del</strong>l’amor<br />

di Dio che avete in casa; e che<br />

anzi sovente ti metterai il fuoco<br />

in seno, nel cuore con la<br />

frequente e fervente Comunione.<br />

Se c’è questo vi sarà<br />

certamente il resto.<br />

Date uno sguardo a<br />

questo altare e poi fate pure<br />

l’affronto a Dio di dubitare<br />

<strong>del</strong> suo amore! Qui brilla in<br />

tutto il suo splendore l’amore<br />

di Dio per noi. E leggete impresse<br />

a caratteri di fuoco su<br />

tutti i tabernacoli, su tutte le<br />

ostie e su tutte le particelle<br />

<strong>del</strong>le ostie, quelle divine parole:<br />

‘Dio ha tanto amato il<br />

mondo da dare il suo Figlio<br />

unigenito’.<br />

L’eucaristia: ecco davvero<br />

l’invenzione <strong>del</strong>l’amore<br />

infinito di Dio per gli uomini,<br />

che il profeta in<strong>vita</strong>va a proclamare<br />

fra le nazioni:“Manifestate<br />

tra i popoli le mie<br />

meraviglie”. Ecco il capolavoro<br />

<strong>del</strong>la potenza di Dio; ecco<br />

soprattutto il miracolo<br />

<strong>del</strong>l’amore di Dio<br />

per gli uomini. Il<br />

sacramento <strong>del</strong>l’eucaristia,<br />

il santo<br />

sacrificio <strong>del</strong>la<br />

Messa, il sacerdozio<br />

cristiano: ecco<br />

tre prodigi che so-<br />

lo la sapienza d’un Dio poteva<br />

pensare, che solo la potenza<br />

e l’amore di un Dio poteva<br />

realizzare!<br />

S. Bernardo, insieme con<br />

altri Padri <strong>del</strong>la Chiesa, chiama<br />

la Comunione uno sposalizio<br />

<strong>del</strong>l’anima con Gesù.<br />

Non vi è unione più intima,<br />

più stretta e più duratura di<br />

quella coniugale. Due sposi,<br />

dice S. Paolo, devono essere<br />

uniti di pensieri, di affetti, di<br />

amore, così che diventino un<br />

cuor solo. Tale unione intima<br />

è perpetua, non si scioglie che<br />

con la morte. Ora, non è stretta,<br />

intima e, per parte di Gesù,<br />

eterna l’unione che lui fa con<br />

l’anima nella santa Comunione?<br />

L’unione di Gesù Cristo<br />

con noi è più intima di quella<br />

<strong>del</strong>l’anima col corpo, <strong>del</strong> fiore<br />

col profumo, <strong>del</strong>l’umidità<br />

con l’acqua, <strong>del</strong> calore col<br />

fuoco, <strong>del</strong>la luce con il sole...<br />

Quasi come l’umanità e la divinità<br />

in Gesù Cristo.<br />

Una unione come quella<br />

<strong>del</strong>le gocce d’acqua che il sacerdote<br />

mescola col vino nel<br />

santo sacrificio: si identificano,<br />

così che sono inseparabili.<br />

Anzi, si assorbono, si trasformano,<br />

si transustanziano.<br />

Tu sarai trasformato in me.<br />

Ci dà i suoi sentimenti: un altro<br />

Cristo!<br />

Essa è pane e pane vivo.<br />

Gesù Cristo dice: tu sarai mutato<br />

in me... Riempiva di forza<br />

i martiri. È un antidoto<br />

contro le passioni, contro il<br />

demonio, contro il mondo...<br />

(Scritti <strong>del</strong> <strong>Murialdo</strong>)<br />

Nella pagina precedente in basso il logo <strong>del</strong> Congresso<br />

Eucaristico di Bari<br />

Di lato, Camera di san Leonardo <strong>Murialdo</strong> a Torino,<br />

Collegio Artigianelli<br />

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