Carteggio familiare Verga - Alessionarbone

La mancanza d’opportunità non ha fatto riceverti alcun riscontro sulla / salute di Tina e la famiglia
tutta e D.[onna] Vanna che stanno bene come pure noi / frattanto ieri fummo con Giovannino e suo
padre a vedere la / casa di campagna propria di Messer Giovanni, quale è restrittissi/ma, ma pure
forse dovranno andarci ad abitarla solo li trattie/ne a risolvere il modo di trasporto a causa della
strada pessima / e la distanza dall’acqua --. Dimani pertanto resto qui e quin/di potrai venire se lo
credi – Il punto loro abitazione / e esente dal morbo fin ora --. Spero lo passerete bene e / baciando
le mani a Mama con tutti i miei pietro pratica lo / stesso con te e sono
Cibali lì 28 Settembre 1855
A.S.C.Ct. – Archivio fam. “Verga” n. provv. 66/a
Tuo fratello Carmelo
Vizzini, 1855, Febbraio
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Carmelo (Di) Mauro scrive al fratello Salvatore rassicurandolo sulla buona salute della sorella Tina
[Caterina Di Mauro moglie di Giovanni Battista Verga Catalano] e dell’intera famiglia compresa
Donna Venna [Giovanna Verga Catalano sorella di Giovanni Battista].
Comunica, altresì di essere stato con Giovannino [Verga] e suo padre a vedere la casa di
campagna propria di Messer Giovanni “nella quale con ogni probabilità avrebbero dovuto
trasferirsi [a causa dell’epidemia di colera].
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Caro cognato
Mercordì mattino […?] avea dalla sera precedente tutto all’ordine a / partire per avermi inteso
poco bene, che, per l’eccessivo caldo corrono del/le flussioni ne fui attaccato, e non potei partire,
ieri poi Giovannino, il quale / sta mane l’ho lasciato in Tepidi meglio ed esente di febbre, per cui o