Carteggio familiare Verga - Alessionarbone

Ti abbraccio affettuosamente con Giovanni/no e colgo questa opportunità per dirti / che scrissi a
Firenze per far venire il naso [?] / elettrico, incaricando il venditore di man/dartelo direttamente in
collegio.
Lo zio Giovanni saluta te e Giovannino
Tuo affez[ionatissim]o zio
Mario
P.S. in questo momento lo zio Giovanni ha ri/cevuto la tua cartolina a lui diretta, e / riscontrandola
io, ti dico che le scarpe / di cui scrivi potrai consegnarle al latore / della presente. Addio. --
A.S.C.Ct. – Archivio fam. “Verga” n. provv. 235/a
Villa Tepidi [Vizzini], 1904, Luglio
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Mario Verga scrive alla domestica Rina Conversini esternando molto dispiacere per “ ..le nuove
febbri …” di cui aveva nuovamente sofferto augurandosi di saperla “ … completamente ristabilita”
Successivamente egli impartisce istruzioni oltremodo particolareggiate per l’acquisto di un dono da
farsi per “ … la festa di Sant’Anna, che ricade … nel giorno 26 del corrente mese luglio” giacché
“ … in esso coincide l’onomastico della Signora Anna Carlevaris, Direttrice nel Convitto
femminile, dov’è alunna [la] … nipote Caterina” [Alessandrina Verga Patriarca], in modo che la
famiglia ben figurasse “… nella dimostrazione di omaggio … fatta alla medesima”, esternando il “
… il desiderio di potere inviare o un bel mazzo, o una bella corbeille…” e dandone l’ordine ad un
” giardiniere … e nella ipotesi che …” convenisse “… preferire il cestino, comprarne uno di
quelli di paglia, … nel magazzino dei Fratelli Amato-Aloisio o in qualche altro di simili
chincaglierie. Viene altresì suggerito il giardiniere [fioraio] da “… adibire … certo Cuturi”
abitante “in via Stesicoro Etnea più alto della villa Bellini, e nello stesso lato della detta villa…” il
quale in precedenza aveva fornito alla famiglia” … le corone mortuarie per il cimitero”.
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Cara Rina
Villa Tepidi, presso Vizzini 19 luglio 1904
Ho ricevuto la vostra cartolina postale in data di ieri, ed ho / provato molto dispiacere per
la notizia in essa contenuta delle / nuove febbri che avete tornato a soffrire .—
Desidero subito vostre notizie che mi auguro migliori, e nella / speranza che la presente mia lettera
vi trovi com/pletamente ristabilita, desidero il favore di dirmi se / potete incaricarvi della seguente
mia commissione:
Si avvicina la festa di Sant’Anna, che ricade appunto / nel giorno 26 del corrente mese luglio, ed in
esso / coincide l’onomastico della Signora Anna Carlevaris, / Direttrice nel Convitto femminile,
dov’è alunna / mia nipote Caterina.
In detto giorno tutti i parenti delle ragazze che sono / in detto Collegio, mandano alla Direttrice
lettere e b/iglietti d’augurio con regali di bellissimi fiori. –
Ed io non so se voi avete notato che nello scorso anno mio / fratello Giovanni mandò a nome della
famiglia un ele/gante cestino ripieno di buoni fiori.