Carteggio familiare Verga - Alessionarbone
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[…?] stasera o/pur no. Quindi ho mandato alla posta per ve/dere si vi fossero ulteriori tue lettere,<br />
ma non ne sono arrivate. Ignoro dunque se tu par/tirai stasera per Milano insieme a Paola.<br />
Ad ogni modo ti dirigo la presente per darti mie notizie e dirti il motivo per cui non ti ho scritto!<br />
Ove mai tu fossi già partito, prego il nipote Giovannino di rispedirtela a Mila/no, dirigendola al<br />
solito Hotel Marino, e ri/serbandomi io pure di scriverti altra lettera, / mentre stasera ti scrivo<br />
brevemente ed in / cartolina, essendo già stanco pel viaggio fatto e pel / lavoro sostenuto – Ti<br />
abbraccio al cuore con / Giovannino e Caterina Tuo affez[ionato] fratello Mario //<br />
All’ Egregio Signor Giovanni <strong>Verga</strong> Di Mauro<br />
Via Sant’Anna n° 8<br />
Catania<br />
A.S.C.Ct. – Archivio fam. “<strong>Verga</strong>” n. provv. 135/a<br />
Catania, 1871, Novembre 25<br />
Mario <strong>Verga</strong> scrive alla moglie Lilì [Calogera Fortunata <strong>Verga</strong>] smentendo la circostanza che lo zio<br />
Pepè [lo zio paterno Giuseppe <strong>Verga</strong> Catalano] fosse partito per Messina.”… pura invenzione e<br />
null’altro”. Comunica , altresì di non sapere nulla circa la prevista “ …venuta a Vizzini …”di “zio<br />
Pepè e zio Pasquqle”.<br />
Nel prosieguo racconta alla moglie la trama del “… romanzo di Giovannino” [Storia di una<br />
capinera] ..”racconto assai semplice ma molto commovente scritto tutto in forma di lettere … come<br />
quella di Jacopo Ortis …” “…così vere che pare una pura storia …”<br />
Ammette di non aver “ … letto tutto il libro … prima copia” ma soltanto “a corsa alcune pagine<br />
“perchè Giovannino dovette portarsela lui …” Promette, comunque di mandare volume alla<br />
moglie non appena fossero giunte le copie che Giovannino aspettava da Milano.<br />
__________________________________<br />
Lilì mia carissima ed amatissima<br />
Catania li 25 Novembre 1871<br />
Ti ho impostato oggi una lunga lettera scritta da ier / sera, e ne ho ricevuto anche una tua colla<br />
quale mi / domandi se è vero che lo zio Pepè fosse partito per Messina. / Di replica posso dirti che<br />
questo fatto non si avvera assoluta/mente, e di un lato a Messina non ne ho inteso neanche / parlare<br />
di modo che è una pura invenzione e null’altro. / in quanto alla venuta a Vizzini non so cosa<br />
risolveranno / domani mentre devi sapere che avevano deciso di far / ritorno per Lunedì, stasera<br />
poi è venuto fuori un nuovo / discorso che lo zio Pepè e zio Pasquale tornassero forse / a Vizzini<br />
per pochi giorni, e poi nei primi dell’entrante / ritorneranno a prendere le rispettive moglie figlie /<br />
non posso dirti di sicuro se questo fatto vi metterà in esecuzio/ne anzi mi pare difficile, ma è un<br />
discorso venuto / fuori stasera soltanto per la prima volta, mentre / invece fino ad oggi erano<br />
risoluti di venire tutti Lunedì, anzi c’e anche accaparrata la carrozza.