Utilità dell'ortodonzia parodontale preprotesica nella riabilitazione ...

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Fig. 12. Veduta frontale dopo tre mesi; coppia di archi 0,18 x 0,25 con saldature per elastico verticale a box; step verticale estrusivo incrementato; eruzione forzata del 2.1. in corso; open dentale anteriore sinistro ridotto. Fig. 16. Tessuti molli in sede estrazione 2.1. adeguatamente condizionati. tore incisivo-canino inferiore. Dopo aver ottenuto in 5 mesi di trattamento circa 6 mm di eruzione forzata (fig.13), si decide di completare l’estrazione del 2.1. con atto chirurgico. La cresta ossea ha seguito il movimento estrusivo dentale, spostandosi in direzione coronale; si può notare la formazione di un valido bridge osseo vestibolare coronalmente al sito della lesione di origine endodontica e la neo-apposizione di tessuto osteoparodontale mesialmente agli elementi 1.1 e 2.2 (fig. 14). Un incisivo centrale provvisorio in resina costruito in laboratorio viene fissato sull’arco (fig. 15) con funzione estetica e fonetica, per mantenere lo spazio e per condizionare e guidare a guarigione dei tessuti molli nella sede estrattiva. Dopo 2 mesi i tessuti molli sono adeguatamente condizionati (fig. 16). A questo punto viene inserito un impianto da 15 mm x 3,75 mm Sweden & Martina (fig. 17) e vengono ricoperte con Bio-Oss le spire dell’impianto rimaste esposte vestibolarmente (fig. 18), laddove vi era la fenestrazione ossea in rapporto alla lesione periapicale case report Ortognatodonzia Italiana vol. 16, 1-2009 Fig. 13. Elemento 2.1. dopo 5 mesi di eruzione forzata. Fig. 15. Il 2.1 estratto; provvisorio in resina fissato sull’arco con funzione estetica, fonetica e di condizionamento dei tessuti molli. Fig. 17. Fixture per implantoprotesi Sweden & Martina 15 mm 3,73 mm inserita in sede 2.1. 42 Fig. 14. Estrazione del 2.1. completata chirurgicamente: la cresta ossea si è spostata coronalmente; formazione di un valido bridge osseo coronalmente alla lesione di origine endodontica; neo-apposizione di tessuto osteo-parodontale mesialmente agli elementi 1.1 e 2.2. Fig. 18. L’impianto in sede 2.1. inserito e le spire esposte in sede apicovestibolare ricoperte con Bio-Oss. del 2.1. Durante il tempo necessario all’osteointegrazione viene rifinita la posizione dei denti superiori, utilizzando anche elastici di III Classe applicati sulla Spider Screw (fig. 19), precedentemente utilizzata per l’estrusione del settore frontale di sinistra e la correzione dell’open bite. Dopo 6 mesi viene effettuata la scopertura dell’impianto ed applicato un abutment di guarigione, per condizionare la maturazione della gengiva aderente (fig. 20). In seguito vengono eseguite le procedure protesiche ed è realizzato in sede 2.1 un provvisorio in resina su impianto (fig. 21); il paziente rinuncia momentaneamente alla soluzione definitiva in ceramica per cui il manufatto viene realizzato con materiale acrilico, su tubo cilindro provvisorio in resina; viene inoltre modificata con coronoplastica vestibolare l’anomalia di forma dell’elemento 2.3. ■ Risultati del trattamento Dopo 13 mesi dall’inizio del trattamento l’importante disturbo estetico dovuto all’incisivo centrale e alla ipoe-
Fig. 19. Veduta laterale sinistra in fase di finitura trattamento; elastico di classe III tra elemento 2.6. e Spider screw interradicolare inferiore sinistra. Fig. 22. Veduta endorale occlusale arcata superiore a fine trattamento, con elemento protesico provvisorio su impianto in sede 2.1. ruzione degli elementi 2.1, 2.2, 2.3 è stato migliorato e l’open bite anteriore asimmetrico risolto. La veduta occlusale post-trattamento (fig. 22) mostra un buon allineamento degli elementi dentali, il miglioramento dell’anomalia morfologica del canino superiore sinistro (ottenuta con coronoplastica) ed un miglioramento della posizione dell’incisivo laterale sinistro, in precedenza lievemente ruotato e vestiboloverso. Anche il sorriso del paziente di fronte (fig. 23) e di lato (fig. 24) risulta nel case report Ortognatodonzia Italiana vol. 16, 1-2009 Fig. 20. Veduta frontale alla scopertura dell’impianto; è posizionato l’abutment di guarigione e quindi scaricato palatalmente l’incisivo provvisorio in resina. 43 Fig. 21. Veduta endorale frontale a fine trattamento con elemento protesico provvisorio su impianto in sede 2.1.; sufficientemente soddisfacente la resa estetica. Fig. 23, 24. Il sorriso del paziente di fronte e di lato a fine trattamento. Fig. 26. Radiografia di controllo a fine trattamento. Fig. 25. Teleradiografia L-L del cranio a fine trattamento. Fig. 27 Ortopantomografia a fine trattamento. complesso sensibilmente migliorato. La teleradiografia L-L del cranio a fine trattamento (fig. 25) non evidenzia particolari cambiamenti da quella pre-trattamento, eccezion fatta per la riduzione del testa a testa incisivo (ora esiste un overbite positivo) e la chiusura dell’open anteriore. Alla radiografia endorale di controllo si può osservare il buon parallelismo e l’equidistanza tra l’impianto e le radici dei denti contigui (fig. 26). Nella ortopantomografia di fine trattamento (fig. 27) si nota la sostituzione
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