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L'eco del ritorno. Migrazioni circolari tra Senegal e Italia - Cestim

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un saldo migratorio netto <strong>del</strong> meno 1,7 per mille 1 . Tali aspetti hanno profonde radici<br />

nella storia e nel tortuoso percorso di sviluppo economico <strong>del</strong> paese: movimenti in-<br />

terni, sperequazioni regionali, difficoltà produttive e riproduttive conducono sovente<br />

ad un primo spostamento in direzioni <strong>del</strong>le grandi città, Dakar in primis. Da qui, so-<br />

vente, il passo successivo è l’abbandono <strong>del</strong> paese natìo, seguendo percorsi e modali-<br />

tà che, nel corso <strong>del</strong> tempo, sono divenuti svariati e molteplici quasi quanto i paesi di<br />

destinazione.<br />

1. L’IMMIGRAZIONE IN SENEGAL<br />

26<br />

Il <strong>Senegal</strong> è da sempre tanto un paese di partenza quanto di destinazione. Ben<br />

prima <strong>del</strong>l’indipendenza dal dominio francese, lavoratori e studenti <strong>del</strong>l’Africa Occi-<br />

dentale en<strong>tra</strong>vano nel paese in ragione <strong>del</strong>la sua posizione s<strong>tra</strong>tegica e <strong>del</strong> potenziale<br />

agricolo <strong>del</strong> bacino <strong>del</strong>l’omonimo fiume <strong>Senegal</strong>. Nel corso dei lunghi decenni di<br />

dominio coloniale francese, lavoratori stagionali provenienti principalmente da paesi<br />

limitrofi quali Capo Verde, Burkina Faso, Guinea, Mali e Mauritania, trovavano<br />

buone possibilità di inserimento nel bacino <strong>del</strong>l’arachide e nell’agropastorale più in<br />

generale. Tali movimenti sono proseguiti ininterrottamente sino alla metà degli anni<br />

’70: è infatti nel quinquennio compreso <strong>tra</strong> il 1975 e il 1980 che le correnti migrato-<br />

rie in <strong>Senegal</strong> si invertono e il numero di coloro i quali abbandonano il paese natale<br />

diviene maggiore di quanti lo raggiungono muovendo dai paesi limitrofi 2 . Conferma-<br />

ta nel tempo, tale inversione di tendenza non ha tuttavia portato ad un esaurimento<br />

dei movimenti migratori indirizzati verso lo stato senegalese che ha continuato a ca-<br />

nalizzare al suo interno migranti provenienti da differenti paesi <strong>del</strong>l’Africa Occiden-<br />

tale. A conferma di tale aspetto e <strong>del</strong> potenziale at<strong>tra</strong>ttivo tuttora esercitato dal paese,<br />

secondo i dati ad oggi disponibili gli s<strong>tra</strong>nieri regolarmente presenti sul territorio se-<br />

negalese sono pressoché raddoppiati <strong>tra</strong> il 1976 ed il 2005.<br />

1 Aymar Narodar Some (a cura di), Migration au Sénégal. Profil National 2009, Organisation internationale<br />

pour les migrations (IOM), Ginevra, 2009 (stampato in proprio), p.19. I dati qui riportati si rifanno<br />

alle stime <strong>del</strong>le Divisione <strong>del</strong>la popolazione <strong>del</strong>le Nazioni Unite (Dpnu) e considerano la differenza<br />

<strong>tra</strong> il tasso netto di emigrazione e il tasso netto di immigrazione ogni mille persone.<br />

2 Aymar Narodar Some, op. cit., p. 32.

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