delle acque. 34
CAPO V OPERE <strong>DI</strong> SISTEMAZIONE A VERDE E <strong>DI</strong> BIOINGEGNERIA ART. 49 Prescrizioni tecniche e modalità di esecuzione dei lavori 1 - Disposizioni generali per le opere a verde Nei successivi articoli vengono descritte le opere e le forniture che formano oggetto dell'appalto. Tali descrizioni integrano gli elaborati grafici e stabiliscono alcune modalità particolari di lavorazione. Alla descrizione delle opere e delle forniture vengono anticipate alcune specificazioni e considerazioni di tipo generale e in particolare: • tutte le preesistenze arboree incluse nell’area di cantiere o limitrofe ad esso che possono essere danneggiate e che non debbano essere abbattute nel rispetto delle indicazioni progettuali dovranno essere assolutamente preservate e tutelate in ciò provvedendo, se del caso, ad allestire adeguati apprestamenti di difesa. • la localizzazione dei diversi moduli verdi di nuovo impianto e delle diverse opere a verde previste potranno subire modificazioni in corso d'opera, in funzione della necessità di ottemperare a bisogni o contingenze ora non prevedibili, senza che ciò costituisca, per la stazione appaltatrice, ragione sufficiente per pretendere maggiori o diversi compensi rispetto a quanto previsto. • per quanto attiene alle specifiche tecniche dei singoli interventi, che di seguito vengono descritti e alla qualità delle forniture, si intende integralmente richiamato sia quanto contenuto nel presente Capitolato Speciale d'Appalto sia il Capitolato Generale LL.PP. 2 - Danni e attenzioni nell'esecuzione delle opere a verde L’Appaltatore è tenuto a rispettare l'eventuale vegetazione presente sul cantiere che la D.L. indicherà come da salvaguardare per essere lasciata in posto. A tal fine, l’impresa predisporrà gli accorgimenti atti a evitare danni alla vegetazione e se, richiesta dalla D.L., a preparare, secondo i tempi e i modi da concordare, qualora non già specificati in progetto, gli alberi da trapiantare. L'Appaltatore è ritenuto responsabile dei danni causati alla vegetazione da rilasciare, oltre che di quelli eventualmente causati a terzi e resta obbligata a ripristinare o a sostituire, senza alcun rimborso, gli impianti, le piantagioni, i prati o quant'altro essa avesse danneggiato o distrutto nel corso dei lavori. 3 - Movimenti di terra e accumulo del terreno vegetale Nell'esecuzione dei movimenti di terra atti ad aprire le buche o le trincee di impianto, piuttosto che a formare i profili, i rilevati, o i rimodellamenti del piano di campagna previsti dal progetto o richiesti dalla D.L., L’Appaltatore dovrà procedere in modo da inibire o prevenire lo spargimento e la dispersione del materiale. Questo dovrà comunque essere rimosso e gli ambiti accidentalmente interessati dovranno essere rinettati e portati nell'originario stato dei luoghi. In particolare e in relazione alla quantità di materiale da rimuovere, si dovrà procedere con una cauta condotta dei lavori anche limitando gli avanzamenti. Per i reinterri e la formazione dei rilevati, si impiegherà fino a totale esaurimento il materiale proveniente dagli scavi qualora ritenuto idoneo dalla D.L., nella formazione di rilevati, dovrà essere usata la massima diligenza perché la loro esecuzione proceda per strati orizzontali di uguale spessore su tutte le parti disponendo il materiale con la massima regolarità in modo da evitare colamenti e sfiancature. Tutto lo strato fertile del suolo, mediamente corrispondente ai primi 30 cm, destinato a essere successivamente impiegato nei lavori, dovrà essere accantonato e accumulato nel luogo e secondo le modalità indicate dalla D.L.. I cumuli non dovranno di norma avere un'ampiezza maggiore a m 3 e un'altezza superiore a m 1,5. Per cumuli di maggior ampiezza, I' altezza non potrà essere superiore a I m. In relazione al tempo di accantonamento previsto la D.L. potrà impartire specifiche direttive atte a garantire al terreno il mantenimento di adeguati livelli di fertilità. In particolare, potrà richiedere che i cumuli vengano bagnati, rivoltati o miscelati con altri materiali con funzione ammendante e/o concimante. Il materiale in esubero o non ritenuto idoneo dalla D.L. dovrà essere allontanato in pubblica discarica a cura della Stazione appaltante o utilizzato per correggere depressioni secondo le modalità e le indicazioni fornite dalla D.L. 4 - Organizzazione delle opere a verde 35