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COMUNE DI ADRARA SAN ROCCO SP San Fermo-Plasse- Bosco ...

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ciascun soggetto dovrà essere di dimensioni non inferiori a cm 40x40x40. L'intervento è comprensivo della<br />

piantagione, del reinterro, dell'eventuale potatura e della prima bagnatura, della stesura, nella buca di<br />

impianto, di kg 10-15 di terriccio o torba addizionata con concime organico minerale e della pacciamatura<br />

con corteccia di pino per uno spessore di cm 4. e della posa di tutori, in ragione di 1 palo in legno impregnato<br />

di idonea sezione e altezza per ciascun soggetto con portamento eretto.<br />

La D.L. si riserva la facoltà di decidere in corso d'opera la composizione floristica specifica in ragione delle<br />

condizioni di impianto che potranno prevede l’impiego di Rose (tappezzanti, floribunde, rugose, ecc.),<br />

Forsythia, Hibiscus, Hdrangea hortensis, ecc.<br />

15 - Messa a dimora degli alberi e degli arbusti<br />

Prima della piantagione l'impresa dovrà procedere al riempimento parziale delle buche cosicché, tenendo<br />

conto dell'assestamento della terra e degli altri materiali eventualmente riportati, al momento della messa a<br />

dimora, ci sia spazio sufficiente per la corretta sistemazione delle zolle o delle radici nude e le piante possano<br />

essere collocate su uno strato di spessore adeguato alle dimensioni della zolla o delle radici delle diverse<br />

specie. In questa fase, dovrà essere interrato il letame o il concime eventualmente previsto o richiesto dalla<br />

D.L., così che gli apparati radicali del materiale verde, successivamente messo a dimora, non ne vengano in<br />

contatto diretto. La messa a dimora degli alberi e degli arbusti dovrà avvenire in modo che i soggetti, in<br />

relazione alle quote finite a terreno assestato, non presentino radici allo scoperto oppure risultino interrate<br />

oltre il livello del colletto. Al momento di essere collocati a dimora, e prima del riempimento definitivo delle<br />

buche, gli alberi e gli arbusti dovranno essere resi stabili con la posa dei relativi tutori secondo le indicazioni<br />

di progetto o le direttive, di volta in volta impartite dalla D.L., nel rispetto di quanto precedentemente<br />

specificato. In particolare,per le piante fornite a radice nuda, il palo tutore dovrà essere confitto solidamente<br />

nel terreno sul fondo della buca prima che la pianta vi sia sistemata. Se le piante sono provviste di zolla, il<br />

palo o i pali dovranno essere collocati in posizione obliqua, rispetto al tronco e infissi nel terreno, all'esterno<br />

o all'interno della buca per almeno 50 cm ed eventualmente fissati alla base per mezzo di un picchetto. A<br />

giudizio delle D.L., i tutori potranno essere sostituiti da tiranti in corda di acciaio con relativo tendifilo; in tal<br />

caso, la legatura alla pianta dovrà essere, a maggior ragione protetta, e particolarmente curato l'ancoraggio al<br />

terreno. Per le rampicanti e le sarmentose, la Stazione appaltante dovrà provvedere alla posa di idonei<br />

graticciati atti a orientare lo sviluppo della pianta o a sostenerla adeguatamente. L'impresa procederà poi al<br />

reimpianto definitivo delle buche con terra vegetale fine, costipandola con cura, in modo che non rimangano<br />

assolutamente dei vuoti attorno alle radici o alla zolla. Il riempimento delle buche, sia quello parziale prima<br />

della piantagione che quello definitivo, potrà essere effettuato, a seconda delle necessità e su indicazione<br />

della D.L., con terra vegetale semplice o con impiego in aggiunta o esclusivo di specifici terricciati in<br />

funzione delle esigenze e della dimensione dei soggetti impiantati. Dovranno comunque essere rispettati gli<br />

apporti di terriccio di ammendanti torbosi, di letame e di concime specificati negli elaborati di progetto per le<br />

singole specie. A riempimento ultimato, attorno alle piante, dovrà essere formato, per facilitarne<br />

l'innaffiatura, un solco o un rilevato circolare di terra per la ritenzione dell'acqua. Non appena ultimato il<br />

riempimento, si dovrà procedere a un' abbondante prima annaffiatura in modo da favorire la ripresa della<br />

pianta e facilitare il costipamento e l'assestamento della terra vegetale attorno alle radici e alla zolla. Le<br />

piante e gli arbusti dovranno essere collocati e orientati in modo da offrire l'aspetto che consenta di ottenere<br />

il migliore risultato estetico in relazione agli scopi della sistemazione e, per gli alberi di maggior mole,<br />

cercando di rispettare l'orientamento che precedentemente avevano in vivaio. Le eventuali potature di<br />

impianto da apprestare alle latifoglie, così come la rimozione delle parti seccaginose o deperienti, dovranno<br />

essere concordate e autorizzate dalla D.L.. Queste, comunque, dovranno rispettare il portamento naturale e le<br />

caratteristiche specifiche di ogni specie, varietà o cultivar. Per i soggetti forniti in contenitori biodegradabili,<br />

è consentita la messa a dimora del soggetto con tutto il vaso; di regola comunque il contenitore, le stuoie o<br />

gli apprestamenti di diverso tipo atti a contenere la zolla dovranno essere rimossi prima della messa a dimora<br />

avendo cura di non danneggiare il pane di terra e l'apparato radicale. La D.L., verificati i possibili rischi di<br />

danneggiamento e la degradabilità dei diversi apprestamenti di contenimento della zolla, potrà autorizzare<br />

l'interramento completo previa la rimozione delle eventuali legature. La D.L., qualora non già specificato<br />

dagli elaborati progettuali potrà richiedere la distribuzione di idoneo materiale di pacciamatura, specie a<br />

coprire l'area di insidenza delle cespugliose e del materiale verde minuto.<br />

16 - Formazione del prato<br />

La formazione del prato dovrà aver luogo dopo la messa a dimora di tutte le piante arboree e arbustive<br />

previste in progetto e dopo la realizzazione dei percorsi, degli steccati e la posa delle eventuali attrezzature<br />

d'arredo. Le aree da seminare a prato non dovranno essere sistemate sino a che non sia stato approntato tutto<br />

il materiale e le attrezzature funzionali a una pronta annaffiatura. L'impresa dovrà fornire sementi di ottima<br />

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