COMUNE DI ADRARA SAN ROCCO SP San Fermo-Plasse- Bosco ...

argillose del suolo che, diversamente, tenderebbero a essere dilavate.
10 - Formazione di prato compresa la risagomatura delle superfici, l' apporto di terreno coltivo e la
preparazione del letto di semina
L'intervento prevede la formazione di un prato permanente polifita da realizzarsi su superfici pressoché piane
o ondulate su terreno preventivamente livellato con mezzo meccanico e rifinito a mano e successivamente
lavorato mediante:
-prima aratura o fresatura, vangatura e sistemazione a mano del terreno per ottenere i livelli desiderati;
-seconda fresatura per ottenere un omogeneo sminuzzamento del terreno, concimazione con concime
complesso organico-minerale in ragione di g 100/150 al mq;
-semina, con impiego di miscuglio commerciale idoneo alla zona fitoclimatica, in ragione non inferiore a
gr.30 al mq e comunque sufficiente per dare un prato perfettamente uniforme compatto e chiuso;
-rastrellatura di interro del seme, rullatura e prima annaffiatura.
E' inoltre compreso nella formazione del prato l'apporto di terreno vegetale o di ammendanti organici e
minerali, secondo le indicazioni che potranno essere dettate dalla D.L., funzionale alla correzione di
limitazioni trofiche o idriche del substrato o per correggere morfologicamente il profilo.
La stazione appaltatrice dovrà fornire il prato con una cotica erbacea perfettamente chiusa, compatta e
livellata che dovrà consentire lo sfalcio meccanico e nei tratti piani della aree prossime alle strutture edilizie
e interessate dalla fruizione, con macchine a lame rotanti con altezza di taglio uniforme non superiore a 5 cm.
A tal fine la Stazione appaltatrice dovrà predisporre tutti gli apprestamenti e le cure all'impianto, prima,
durante e dopo la realizzazione del prato.
11 - sistemazione e adeguamento sentieri e percorsi forestali
Adeguamento e sistemazione dei sentieri e dei percorsi esistenti mediante ricarica del fondo con tout-venant
di cava in corrispondenza dei soli tratti ove prevale la matrice terrosa, la formazione di scalini in pietra o in
legname con l’impiego del materiale recuperato sul posto, il disgaggio dei materiali pericolanti, la rimozione
della vegetazione invadente e dei materiali che ingombrano il sedime di transito, compresa la sistemazione
dei materiali di risulta entro l’area del cantiere o la rimozione e il trasporto in siti idonei.
La ditta appaltatrice si impegna inoltre, senza che ciò costituisca ragione sufficiente per pretendere maggiori
compensi, al rinverdimento delle superfici eventualmente scoticate con l’impiego di miscugli commerciali.
12 - Operazioni preliminari all'impianto e alla semina.
Interventi di preparazione e di correzione del suolo in corrispondenza delle aree interessate alla messa a
dimora di specie arboree, arbustive e cespugliose e alla semina del prato costituiti da:
- vangatura, aratura meccanica e successiva erpicatura o lavorazioni similare del terreno, per una profondità
di almeno cm 20/25 compresi l'asportazione e il trasporto a discarica degli elementi inerti estranei affioranti e
la pulizia della zona interessata;
- distribuzione di correttivo e ammendanti secondo le indicazioni della D.L. fornite in corso d’opera in
funzione delle caratteristiche stazionali dei luoghi finalizzate a migliorare le condizioni trofiche e idriche
attraverso la distribuzione di materiali organici e minerali naturale e, se del caso di sintesi;
- fresatura superficiale o altre lavorazioni analoghe per l’interramento dei prodotti;
- ricostituzione dei profili del suolo secondo le indicazioni di progetto.
13 - Realizzazione di tracciamenti.
L'operazione attiene all’individuazione in campo dei luoghi interessati dall’impianto del materiale verde che
verrà messo a dimora e all’individuazione dei tracciati e dei luoghi in cui realizzare specifici interventi
progettati e di quant'altro potesse rendersi opportuno in corso d'opera, a insindacabile giudizio della D.L., per
rendere le opere perfettamente allineate alle previsioni di progetto. Di tali localizzazioni si dovrà rendere
conto anche attraverso la predisposizione di uno schema planimetrico in scala adeguata riportante l'esatta
ubicazione dei diversi moduli verdi e dei singoli soggetti messi a dimora, oltre che la localizzazione dei
percorsi e degli eventuali canali e specchi d'acqua.
14 - Formazione di moduli a funzione estetica e d’arredo
L'intervento prevede la formazione di moduli di ampiezza variabile di latifoglie arbustive, decidue e
sempreverdi, realizzati con la messa a dimora di arbusti forniti in zolla, sani e ben conformati, in ragione di
3-4 piante per mq in funzione del loro stato vegetativo.
Il piano di campagna dei moduli dovrà essere sagomato con un profilo nettamente baulato. La messa a
dimora dei soggetti dovrà essere preceduta dalla lavorazione di fondo del terreno; la buca di impianto per
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