Missione 1 capitolo 4

gusto mentre staremo bevendo un aperitivo al bar di prora di qualche nave. Questi erano i pensieri
che attanagliavano la mente del capitano della Moonspirit mentre la nave era diretta verso la zona
neutrale alla massima velocità consentita che, in merito al livello seclar, era un po' più alto del
normale.
”Capitano siamo nelle vicinanze della zona neutrale.” Disse una voce dall'intercom, un nuovo
arrivato, il capitano non si ricordava ancora il suo nome ed eccolo già accolto nelle grandi braccia
del perfido spazio dalle mille trame ed ancora più orditi ed anche questo il capitano lo sapeva e gli
faceva sentire una sensazione amara in bocca.
”Arrivo subito.” Disse il capitano uscendo dalla sua sala personale
USS CONCORDIA - PLANCIA TATTICA
”Capitano, e se usassimo lo stesso scherzo che abbiamo subito ...?” disse S'Ral mentre finiva di bere
il suo caffè e facendo in modo che la parola scherzo fosse messa in risalto.
”Di cosa sta parlando tenente ?”
”Sto parlando di un modo per salvarci signore!”
”Continui.” Affrettò il capitano, con questo intervento “Se spostassimo un emettitore di ologrammi
nella plancia e creassimo una simulazione di alcuni Romulani che ci hanno presi prigionieri?”
Era una idea semplice. Siaane a sentirla rimase stupito dalla semplicità della proposta, stava
arrovellandosi come ogni altro ufficiale a cercare soluzioni, e gli venivano in mente le più
fantasiose e assurde.
Rostand stava per rispondere a S'Ral e con una assoluta mancanza di tatto Siaane si inserii.
”Ha ragione capitano, e semplice e attuabile. Il nostro computer può riprodurre la plancia e il suo
equipaggio, anzi possiamo riprodurre un equipaggio specifico. Quello stesso equipaggio che è
andato distrutto, dalla trasmissione che abbiamo analizzato risultava chiaro che stavano
comunicando con il loro centro di comando, quindi la loro scomparsa deve averli allarmati. Noi,
ancora adesso, non sappiamo che contatti hanno avuto i romulani con quella razza aliena, e
sfruttando la simulazione potremmo scoprire qualcosa di utile. Nessuno lo dice ad alta voce.... ma i
romulani saranno presto qui.”
”Esatto consigliere.” Disse S'Ral, “Dobbiamo attivarci subito in modo da non essere impreparati.”
”C'è un'altra questione capitano.” Ora era Aragor a parlare. “Al comando si saranno chiesti che fine
abbiamo fatto. L'ufficiale addetto alle comunicazioni mi ha fatto rapporto, ha detto che da quando
siamo giunti nella zona neutrale non riceviamo il segnale di risposta dalla federazione.”
”E noi trasmettiamo normalmente il nostro segnale?”
”Si capitano.”
Siaane guardò il volto pensieroso del capitano Rostand, “Questo significa che non sanno dove
siamo?”
A rispondere era S'Ral, “Questo non possiamo dirlo con certezza, ma la mancanza del segnale
porterebbe a questa conclusione.”
Aragor. “Capitano, ritengo logico supporre la biunivoca situazione, se al comando controllo flotta
non arrivano i nostri segnali automatici, le loro conclusioni potrebbero essere che siamo andati
distrutti.”
Il capitano si alzò stirandosi la divisa, “Si Numero uno, questa è una possibile conclusione. Non
dubito, comunque, che lei abbia pensato ad un'altra possibiltà.” Detto questo andò verso il suo
ufficio, Siaane guardò S'Ral cercando di capire a cosa alludeva il capitano ma il buon vulcaniano
non fece una piega e non gli fu di alcun aiuto.
”Signori.” Rostand si voltò, “Mettiamoci al lavoro, S'Ral renda operativo l'ologramma, il
Consigliere l'aiuterà nella definizione dei particolari caratteriali dei romulani dove necessario.”
Detto questo sparì nel suo ufficio.
Siaane si alzò guardando S'Ral, che andò al turboascensore raggiunto subito dal consigliere.
“Andremo al ponte ologrammi per definire i particolari con i tecnici, lei intanto controllerà i dati