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omulana. Sembra che non ce ne siano altre."<br />
Stone provò simpatia per quel guardiamarina e la sua inesperienza.<br />
Probabilmente l'imbarco sulla Concordia era il suo primo incarico, e si trovava subito a dover<br />
guardare la morte in faccia.<br />
"Stia a sentire guardiamarina,” replicò Stone “i Romulani non sarebbero mai arrivati qui con una<br />
sola nave. Non sono così stupidi. Ascolti questo consiglio : se mai si dovesse trovare di fronte un<br />
romulano, si guardi alle spalle, perché ce né sicuramente uno anche lì."<br />
"Signore ... c'è una cosa, però, che non capisco. Perché mai avrebbero inviato due navi a controllare<br />
una nave che, per quanto ne sapevano, dava l'impressione di essere priva di vita? Sono nel loro<br />
spazio, e dovrebbero sentirsi al sicuro."<br />
"Questo ragionamento, guardiamarina, filerebbe liscio se non ci fosse un solo inconveniente : noi<br />
non siamo una nave qualsiasi. Siamo una nave della Federazione. Ed è per questo che sono certo<br />
che ci sia un' altra nave romulana, che in questo momento è lì fuori in occultamento ed aspetta le<br />
nostre mosse". Disse Stone<br />
"Una prospettiva non proprio incoraggiante" rispose il guardiamarina.<br />
"Lo so, ed è proprio per questo che dobbiamo trovare al più presto questo dannato problema al<br />
deflettore. Se non lo ripariamo non potremo muoverci e saremmo alla mercé del nemico. Quindi,<br />
guardiamarina, rimettiamoci subito al lavoro."<br />
PLANCIA TATTICA<br />
Sullo schermo apparve il volto di un romulano dal contegno particolarmente marziale, che<br />
velocemente quanto improvvisamente mutò l’espressione in uno sguardo sorpreso.<br />
”Jolan tru!” disse “Sono il capitano Selak, della T’Pau. Siamo venuti a verificare la presenza di<br />
questa nave della Federazione, ma che sorpresa vedere lei, per di più seduto al posto di comando!”<br />
”Jolan tru! Sono anch’io lieto di vederla capitano. Abbiamo avuto dei contrattempi.” rispose<br />
l’immagine olografica creata dell’holodeck rappresentante il comandante del falco romulano<br />
distrutto.<br />
”Confido che saprà spiegarmi tutto al più presto capitano Khtar.” riprese Selak facendosi più serio<br />
“Per prima cosa vorrei sapere qual è stato il destino della Terix, la nave a lei affidata. Mi dovrà<br />
anche dire perché ha fatto alzare gli scudi poco prima del nostro arrivo.”<br />
Un numero minimo di ufficiali era rimasto senza copertura olografica in plancia, lo stretto<br />
necessario per dare l’impressione ai romulani di essere presenti solo per garantire il governo della<br />
nave, vista la scarsa dimestichezza con i dispositivi della Federazione da parte dei romulani. La loro<br />
condotta, agli occhi del comandante romulano Selak, era controllata da tre guardie, disposte sulla<br />
plancia, armi alla mano.<br />
Il personale della plancia, nel seguire l’incalzare delle domande di Selak, parve preoccupato e<br />
tutti erano pervasi dal medesimo desiderio che il programma olografico rispondesse e agisse senza<br />
metterli in pericolo o aggravando la situazione. S’Ral e Siaane avevano deciso di inserire nella<br />
simulazione la verità riguardo la nave aliena incontrata in precedenza e la distruzione della Terix.<br />
Khtar quindi continuò:<br />
“Ieri mattina abbiamo abbordato questa nave della Federazione sorpresa ad aver appena oltrepassato<br />
i nostro confine. Una volta preso possesso della nave avremmo dovuto rientrare alla base più vicina<br />
portando i prigionieri per chiarire le ragioni della loro intrusione, ma non appena sono stati attivati i<br />
nuclei a curvatura le due navi sono state colpite da un vascello non identificato. La Terix è andata<br />
distrutta, mentre questa è stata sbalzata a gran distanza dal confine, fino a qui.”<br />
”E gli scudi?” Pressò il capitano Selak.<br />
”Ero indeciso sul da farsi, valutando l’eventualità dell’arrivo di altre navi federali che potevano<br />
accorrere alla scomparsa di questa. Ho così deciso di alzare gli scudi per prevenire un possibile<br />
attacco a sorpresa, inoltre c’era la presenza della nave sconosciuta vicino alla zona neutrale.”