COMUNE DI RUBANO SEDUTA DEL 13 APRILE 2010 La seduta ...

non sono agricoli, ma a vista d’occhio un mercato così non si può considerare
positivo. Posso essere d’accordo che ci vorrà del tempo per farlo conoscere, ma
non sono certamente d’accordo nel farlo itinerante per una serie di motivi: prima
di tutto per i cittadini, devo prendersi il calendario per dire “questa settimana
dov’è?”. Se si decide, che sia un unico posto. Restiamo critici per quanto riguarda
piazza della Repubblica perché, se l’assessore Gazzetta dice che ci sono state –
anche se nutro dei forti dubbi – 350 presenze di media con un inverno come
quello che abbiamo avuto, facendo due conti, penso che quest’estate dovremmo
avere 2-3.000 persone, e Assessore, cominceremo ad avere problemi di parcheggi,
di viabilità. Nutro forti dubbi sulla presenza delle 350 persone. Penso che nessuno
si sia messo là a contarle.
Vorrei capire se su questo mercato, e così capiremo l’interesse da parte degli
operatori per questo mercato, c’è una spunta o meno, e cosa pensate in merito al
fatto di portarlo all’interno, perché in estate, quando ci saranno 35-40 gradi, in
piazza della Repubblica non è presente un filo d’ombra, mentre in piazza Martin
Luther King, se può essere d’aiuto, l’ombra si trova, non solo per gli operatori, ma
anche per i prodotti. Sono stato molto critico verso le associazioni che, a
differenza dei negozi, delle attività con partita IVA, sono assoggettati a varie
tipologie di frighi e di gradi di temperatura per mantenere i prodotti, e mi pare che
ci dimentichiamo tutti queste cose.
Quindi sono sempre molto scettico sulla qualità del prodotto. Può anche partire da
casa un prodotto buono, ma bisogna vedere se all’utente arriva lo stesso prodotto
buono. A me è capitato venti giorni fa di portare a casa uno speck da Bolzano e
solo perché è stato dentro a un sacchetto due giorni l’ho trovato marcio. Secondo
me può succedere che al mercato accadano anche queste situazioni.
Volevo inoltre rispondere alla signora Donegà riguardo all’esempio che porta per
il negozio che vuole aprire: voglio ricordarvi che quando noi minoranze nel
momento dell’istituzione di questo mercato abbiamo espresso i nostri dubbi, che
sono quelli che stiamo dicendo anche questa sera, siete stati voi a dire “siamo in
fase sperimentale e possiamo anche valutare di”, quindi è fuori luogo la battuta
che lei dice “ormai è deciso, e rimane qua”. Noi stavamo riproponendo di valutare
altre zone, dando le motivazioni, semplicemente perché avete detto “valutiamo
per sei mesi, fra sei mesi si può anche decidere di andare di là”. Volevo
sottolineare semplicemente questa cosa. Quindi o vi rimangiate le parole che avete
detto sei mesi fa o il suo intervento è fuori luogo.
Consigliere Targa Fabio
Ci sono sicuramente gli elementi indicati fino ad ora, e le osservazioni sono state
tutte pertinenti, ma c’è un aspetto che riguarda la circolazione che secondo me va
evidenziato. Con la crescita degli accessi non ci sarà soltanto, un problema
ulteriore di viabilità, ma credo ci sia già ora un problema evidente di sicurezza: mi
pare che la collocazione a ridosso di una via di comunicazione così importante
determini problemi di sicurezza per le persone che accedono al mercato. Credo
che questo sia un elemento che vada tenuto in considerazione anche in prospettiva
di un eventuale spostamento futuro.
L’altro aspetto che mi pare importante sottolineare è questo: se chiamiamo
chilometro zero un chilometro 60, evidentemente stiamo facendo un po’ di
propaganda. Cedo che il problema possa essere anche il Regolamento, nel
momento in cui consente a persone che arrivano dall’Altopiano o da Montagnana
di venire a fare un mercato a chilometro zero. Ritengo ci sia la necessità di
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