COMUNE DI RUBANO SEDUTA DEL 13 APRILE 2010 La seduta ...

Pertanto credo che il minimo che si possa fare sia dare la possibilità di potere
usufruire di questo bene in modo gratuito.
Sono anch’io daccordo di privilegiare, sempre nel rispetto dei famosi valori
dell’UDC che rappresento insieme al gruppo “Noi Rubano”, il discorso della
famiglia, dell’inserimento nella società con l’accesso al lavoro, delle persone più
svantaggiate, nella misura tale da poter garantire la massima efficienza al gestore
nel portare avanti questa realtà diventata ormai consistente.
Propongo di inserire questi piccoli ritocchi, con la valutazione di considerare in
modo diverso le cooperative sociali di tipo B. Se stasera devo essere anch’io
chiamato ad approvare questa linea, considerati i tempi che ho avuto per
analizzare il tutto, non voglio dire che mi asterrò per non essere né carne né pesce,
ma credo che magari sarebbe il caso di integrare il tutto con quanto detto poc’anzi.
Consigliere Targa Fabio
La fortuna di avere un parco come il parco etnografico a Rubano è indubbiamente
un elemento che ha finito per caratterizzare anche il nostro territorio. Tuttavia, se
pure è una fortuna, va anche detto che il parco etnografico è anche una grande
responsabilità, perché ciò che rilevo, al di là delle valutazioni fatte, in particolare
dal consigliere Pedron, di carattere economico amministrativo, che trovo
pertinenti e alle quali mi pare di aver capito allo stato di fatto non è ancora stata
data una risposta, al di là di questi profili credo che la responsabilità della gestione
del parco si debba porre anche in termini di sicurezza pubblica.
Veniamo ad un episodio accaduto poche ore fa di una gravità inaudita:
un’aggressione ad una donna sul nostro territorio, ma abbiamo anche a mente ciò
che è capitato negli anni scorsi proprio nel parco etnografico, anche in occasione
di manifestazioni alla luce del sole. Fatti che non possono non essere tenuti in
considerazione nel momento in cui indirizziamo la gestione del parco, incaricando
per il futuro un gestore. Non ci possiamo esimere dal preoccuparci di questo
aspetto, che è particolarmente importante, sia per la gente di Rubano che per
coloro che vengono da fuori. Il parco caratterizza la comunità di Rubano anche
all’esterno, molti sono gli accessi, le visite e dunque la responsabilità la si ha
anche nei confronti delle persone che vengono da fuori, oltre che nei confronti
della nostra cittadinanza. Senza contare il fatto che proprio questo progetto
encomiabile di Spazio Ragazzi comporta la presenza di popolazione molto, molto
giovane all’interno degli spazi del parco.
A me non pare, a fronte di questa responsabilità e di queste esigenze di sicurezza,
di ravvisare una sufficiente indicazione di direttive in questa delibera che si
presenta al Consiglio in merito a alle cautele e alle garanzie che si vogliono
predisporre. C’è un minimo accenno quando si parla della necessità di garantire la
sicurezza delle persone che frequentano l’area del parco, ma detto così significa
nulla. Voglio capire come si garantirà la sicurezza all’interno del parco per il
futuro, perché vedo che purtroppo, nonostante le lamentele fatte nel corso degli
anni passati, nulla è stato fatto in concreto, nulla si fa per recuperare dai privati
non dico degli spazi di territorio, ma degli spazi di garanzia. L’Assessore questa
sera dice che perfino la recinzione crea ancora dei problemi, ma è ovvio che i
privati non hanno l’interesse del pubblico, che gli interessi in questo caso sono
altri, ma non può essere un ragionamento che soddisfa, soprattutto in una fase
importante come questa. Si tratta di dare in affidamento per otto anni ad un
soggetto che garantirà la gestione di uno spazio di questa portata, di questa entità.
Trovo che sia veramente carente questo aspetto, anzi sconcertante il fatto che non
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