COMUNE DI RUBANO SEDUTA DEL 13 APRILE 2010 La seduta ...

fra l’area pubblica e l’area privata può far sì che si eviti che i cittadini
inconsapevolmente finiscano in un’area che è fuori dal controllo e della
responsabilità dal gestore, ma quest’area è sotto la responsabilità del privato, che
tra l’altro risponde anche in sede penale per l’omissione di predisporre le misure
di sicurezza adeguate, come è successo recentemente in un altro laghetto ricavato
da un’ex cava, non nel nostro territorio.
Da parte nostra, oltre a sollecitare la chiusura, il privato ha diverse volte realizzato
delle recinzioni che sono state divelte, per cui c’è un gioco a tre fra
l’Amministrazione, il privato e chi vuole accedere nell’area privata per le diverse
finalità che tutti conosciamo. Per cui su questo tema non è che non ci sia
attenzione.
L’indirizzo inserito in questo documento non è vago, né generico, ma è
volutamente ampio, perchè bisogna garantire la sicurezza. Il fatto che non
abbiamo esplicitato le modalità con cui bisogna garantirla, come avere la
vigilanza, chiudere i cancelli tutte le notti, ecc non rientra in un indirizzo ma nelle
modalità di dettaglio che non sono pertinenti a questo documento. Però mi preme
rassicurare che non ignoriamo il problema e non vogliamo neanche sottovalutarlo
in futuro, su questo ci sarà l’attenzione dell’Amministrazione. Così come ci sarà
attenzione, come è stato sollevato anche dal consigliere Mingardo, sull’aspetto
della gestione. Le indicazioni che abbiamo messo sulla trasparenza, sulla
reportistica da utilizzare, gli obblighi di rendicontazione in carico al gestore, le
abbiamo messe per avere una funzione di controllo maggiore, non tanto per
entrare nei conti di chi gestisce, che è una realtà con diversi interessi e attività, ma
perché è importante sapere come sta funzionando il parco, su che risorse può
contare. E’ importante che anche noi come Amministrazione abbiamo bisogno di
una conoscenza maggiore di come il parco si evolve.
Tornando al tema della sicurezza, la realizzazione della nuova carrabile che
arriverà fino al parco viene proprio in risposta a richieste che ci sono state
evidenziate dalle forze dell’ordine: avere una via d’accesso fin dentro l’area del
lago con i mezzi, sia per le forze dell’ordine che per i mezzi di soccorso, proprio
per poter gestire le diverse situazioni. Questa è una cosa che andremo a realizzare
a breve e che sarà sicuramente di aiuto.
In merito al discorso della scontistica o della gratuità per le associazioni il
percorso che è stato fatto è questo: sulla base della gestione di questi anni e della
complessità di garantire l’equilibrio, si è scelto di richiedere un certo numero di
gratuità, o meglio è stato indicato come progetto da realizzare, sono state date
alcune indicazioni, cercando di ottemperare alla volontà di avere tutto gratuito per
i residenti o per le associazioni e dall’altra parte garantendo il necessario
bilanciamento con i costi e le entrate del parco. Mi permetto soltanto di fare un
appunto sul discorso che i bambini non scelgono di andare al parco. È vero che i
bambini non scelgono, probabilmente portarli lì o portarli in qualsiasi altro punto
è indifferente, ma alla fine sono le maestre che scelgono di portare i bambini al
parco, e credo che le proposte educative che sono state messe in piedi in questi
anni siano state oggetto di valutazione, e in questi anni, se fossero state delle
risposte banali, forse non ci sarebbero stati questi numeri.
Riguardo alle osservazioni del consigliere Pedron, il consigliere Targa diceva che
non c’è ancora stata risposta sugli aspetti delle valutazioni economiche
amministrative; purtroppo, nonostante il Consigliere sia stato invitato
espressamente a partecipare alle Commissioni, è la prima volta che ci presenta tali
osservazioni. Rispetto alle tempistiche, il lavoro fatto è stato quello di mettere
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