Lettera ai Galati - Parrocchia GOTTOLENGO
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<strong>Galati</strong> Presentazione<br />
C’É una responsabilitÑ che É tutta dell’apostolo del Signore. Ü suo il compito di<br />
preservare la comunitÑ cristiana da ogni possibile errore nella fede. Ü lui che<br />
con prontezza, fermezza di Spirito Santo, veritÑ assoluta deve separare vero e<br />
falso, certo e incerto, rivelazione di Dio e ambiguitÑ dell’uomo, pensieri del cielo<br />
e frasi della terra. Deve dirlo con chiarezza, determinazione, argomentazione<br />
chiara, precisa, netta, dimostrazione di ogni errore e di ogni infiltrazione della<br />
falsitÑ, anche minima, nel mistero di Cristo GesÇ.<br />
Se lui questo non lo fa, la comunitÑ cristiana va in rovina. Ma la colpa É solo<br />
sua dinanzi a Dio.<br />
L’apostolo del Signore salva la comunitÑ con il suo discernimento, con le sue<br />
prese di posizione, non di fronte agli uomini, ma dinanzi alla veritÑ.<br />
Lui É l’apostolo della veritÑ, per la veritÑ deve offrire la sua vita al martirio, per la<br />
veritÑ non deve conoscere nessuno, come Cristo GesÇ non conosceva nessuno<br />
dinanzi al mistero della veritÑ del Padre suo che É nei cieli e della missione che<br />
il Padre gli aveva affidato per l’instaurazione del suo regno sulla terra.<br />
In questa vigilanza É la salvezza; nella non vigilanza É la morte della comunitÑ,<br />
perchÄ É la distruzione della fede, della veritÑ, del mistero della salvezza.<br />
Lo spirito di fortezza, di veritÑ, di responsabilitÑ che Paolo ha profuso nella<br />
<strong>Lettera</strong> <strong>ai</strong> <strong>Galati</strong> É per noi insegnamento cosá alto allo stesso modo che alta É la<br />
dottrina in essa manifestata.<br />
Cosá agendo, insegna a tutti coloro che sono responsabili della veritÑ, o<br />
partecipano a qualsiasi titolo e grado a questa responsabilitÑ, che tutto diviene<br />
inutile, tutto si perde, ogni lavoro pastorale svanisce, se manca questo<br />
discernimento tra il vero e il falso nella fede; il vero per metterlo sul candelabro<br />
dei cuori, il falso per gettarlo negli abissi infernali, dove É la sua naturale<br />
dimora.<br />
Se poi lo stesso responsabile della veritÑ inizia a propagandare la falsitÑ, o a<br />
giocare con la veritÑ, sottoponendola al vaglio dei suoi pensieri, É la fine della<br />
veritÑ, la fine del mistero, la fine della comunitÑ cristiana. Quanto in essa viene<br />
operato É pura religiositÑ, o addirittura facciata di cristianesimo.<br />
Paolo con questa <strong>Lettera</strong> ci insegna quanto É grande il ministero della veritÑ,<br />
ma anche quanto si É responsabili dinanzi ad esso.<br />
Se si pensa che spesso per anni, per decenni, si consente che in seno alla<br />
stessa Chiesa, d<strong>ai</strong> figli della Chiesa, si insegni la falsitÑ e il pensiero umano<br />
come purissima veritÑ, si comprenderÑ a pieno il disastro spirituale delle future<br />
generazioni, che non solo non possono essere nutrite di veritÑ, ma anche sono<br />
abbandonate ad ogni vento di errore, che come sabbia del deserto, entra nei<br />
polmoni dello spirito e dell’anima per inquinarli in modo irreversibile.<br />
La Vergine Maria, Madre della Redenzione, ci convinca di questa responsabilitÑ<br />
e ce la faccia assumere anche a costo di versare il sangue per la sua difesa.<br />
Agli Angeli e <strong>ai</strong> Santi chiediamo che custodiscano i nostri cuori da ogni errore<br />
sul mistero di Cristo GesÇ.