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La salute truffata - Valori

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TUTTA COLPA DELLE AUTOMOBILI<br />

IN ITALIA CIRCOLANO 58 VETTURE OGNI 100 ABITANTI, ben al di sopra delle 49 della<br />

media europea. L’Agenzia europea per l’ambiente ha rilevato negli ultimi 10 anni un aumento<br />

del 18,9% dei gas a effetto serra emessi da auto, moto e camion. Secondo la banca dati<br />

europea Corinair il settore dei trasporti nel nostro paese contribuisce per il 59% alla<br />

produzione di monossido di carbonio (CO) totale, per il 46% agli ossidi di azoto (NOx), per<br />

il 33% ai composti organici volatili (COV) e per il 31% alla produzione di polveri sottili, PM10.<br />

Tutte sostanze altamente dannose per la <strong>salute</strong> dell’uomo, che provocano problemi all’apparato<br />

respiratorio, riproduttivo e all’epidermide. <strong>La</strong> qualità nell’aria nelle città italiane è pessima.<br />

Lo rivela il rapporto di Legambiente Ecosistema Urbano 2007. L’anno scorso i limiti delle<br />

famigerate polveri sottili, PM0, sono stati superati in 62 delle 79 città monitorate da Legambiente.<br />

206 giorni di superamento a Palermo, 183 a Verona, 162 a Torino, 159 a Padova,<br />

156 a Venezia, 152 a Milano, 125 a Roma (la legge dal 2005 fissa un limite giornaliero di 50<br />

microgrammi di PM10, che può essere superato al massimo per 35 giorni all’anno). E.T.<br />

<strong>La</strong> tassa sul traffico<br />

in vigore a Londra.<br />

IN RETE<br />

www.icscarsharing.it<br />

www.mianocarsharing<br />

www.ecodallecitta.it<br />

www.cittamobile.it<br />

bici fino alla stazione, poi la carico sul treno, quindi la riprendo<br />

a Milano per pedalare fino all’ufficio”.<br />

Città a pagamento<br />

Far pagare un pedaggio a chi entra in città in auto. È questo<br />

il metodo, scelto da alcuni centri urbani, in Europa e<br />

non solo, per scoraggiare l’uso della macchina. Oslo ha introdotto<br />

la tassa sull’inquinamento già nel 1990, oggi costa<br />

2 euro. Singapore ci ha pensato addirittura 31 anni fa,<br />

nel 1975. Per entrare in auto a Londra si pagano 8 sterline<br />

al giorno, circa 12 euro. Stoccolma, dopo qualche mese di<br />

sperimentazione, ha pensato di interpellare i suoi abitanti<br />

e lo scorso settembre ha sottoposto a referendum l’introduzione<br />

del road pricing. Ha vinto il sì con il 53% dei voti.<br />

I risultati della fase di sperimentazione sono stati ottimi:<br />

in sei mesi il flusso di veicoli in entrata e in uscita dal centro<br />

è diminuito del 22%, le sostanze inquinanti nell’aria<br />

sono calate da un 8,5% a un 14% e nelle casse del Comune<br />

sono entrati 60 milioni di euro, usati per finanziare<br />

UNA MACCHINA DAL CUI TUBO DI SCAPPAMENTO esca solo vapore<br />

acqueo. È la magia delle auto alimentate a idrogeno,<br />

che usano pile a combustibile (l’idrogeno può<br />

anche essere usato come com-<br />

di Elisabetta Tramonto bustibile in un motore a combustione,<br />

ma in tal caso emetterebbe<br />

ossidi di azoto, perdendo così la sua caratteristica di non<br />

inquinante). Sono auto elettriche a tutti gli effetti che, come batteria,<br />

usano una pila a combustibile, dove l’unione tra l’idrogeno<br />

e l’ossigeno dell’aria produce l’energia elettrica per far muovere<br />

l’auto. Esistono già da anni, ma solo a livello di prototipi. Molte<br />

| 48 | valori | ANNO 7 N.46 | FEBBRAIO 2007 |<br />

nuovi progetti di mobilità sostenibile. In Italia l’unica città<br />

che ha deciso di introdurre la tassa sul traffico è Milano,<br />

scatenando dure polemiche. <strong>La</strong> fase sperimentale avrebbe<br />

dovuto iniziare questo mese, il 19 febbraio come aveva annunciato<br />

il sindaco Letizia Moratti, invece i tempi si stanno<br />

allungando più del previsto. “Abbiamo deciso di coinvolgere,<br />

nella progettazione del ticket d’ingresso alle città,<br />

la Provincia e la Regione Lombardia, con cui è iniziata una<br />

fase di concertazione – spiega l’assessore alla Mobilità, Trasporti<br />

e Ambiente del Comune di Milano Edoardo Croci –<br />

dovremmo comunque riuscire ad avviare la sperimentazione<br />

entro la fine di quest’anno”. “<strong>La</strong> tassa sul traffico è<br />

uno strumento molto utile se inserito in una politica di<br />

mobilità sostenibile e se diventa un modo per orientare le<br />

scelte individuali verso soluzioni di trasporto differenti –<br />

commenta Andrea Poggio – Ma devono esistere queste soluzioni<br />

differenti. A Stoccolma insieme al road pricing sono<br />

state create sei nuove linee di trasporto pubblico e 200<br />

nuovi bus. Milano dovrebbe fare altrettanto. I ticket d’ingresso<br />

dovrebbero poi essere affiancati a una sorta di abbonamento<br />

alla città, un insieme di convenzioni con le<br />

aziende di trasporto locale, taxi, car sharing, noleggio di<br />

auto e biciclette, che permettano di muoversi facilmente<br />

in città senza la macchina”.<br />

Condividere per inquinare meno<br />

Se quattro persone si spostano con una sola automobile<br />

inquinano quattro volte meno rispetto a quanto farebbero<br />

usando ciascuno una macchina diversa. Su questo<br />

principio più che ovvio si basano alcune delle soluzioni<br />

di mobilità sostenibile introdotte negli ultimi anni. Come<br />

il car pooling, che permette di condividere un mezzo<br />

di trasporto privato tra un gruppo di persone che percorrono<br />

lo stesso tragitto. Tipico il caso dei colleghi di lavoro.<br />

Nelle aziende più piccole è un servizio organizzato<br />

autonomamente tra colleghi, nelle strutture più grandi<br />

Da Torino a Messina<br />

l’Italia viaggia a idrogeno<br />

Per un vero e proprio mercatodelle auto a idrogeno è ancora presto. Ma si moltiplicano le applicazione di questo carburante pulito.<br />

case automobilistiche ne hanno sviluppato uno: Fiat, General Motors,<br />

Bmw, Honda, Toyota.<br />

Ma prima di poter acquistare un’auto a idrogeno ci vorrà ancora<br />

del tempo. «Una decina d’anni – precisa Gaetano Cacciola, direttore<br />

del Cnr-Itae di Messina - Si pensava di poter arrivare a un<br />

mercato delle auto a idrogeno tra il 2007 e il 2008, invece non è<br />

stato possibile. Bisognerà aspettare il 2015. Ci sono ancora troppi<br />

problemi». Le case automobilistiche hanno investito molto in ricerca<br />

sull’idrogeno e sul fronte tecnologico i risultati sono ottimi.<br />

«Le attuali auto a idrogeno hanno un rendimento migliore di<br />

un’auto elettrica, con un’autonomia superiore – spiega Gaetano<br />

invece possono essere inseriti sistemi informatici ad hoc.<br />

Sempre con l’obiettivo di ridurre le auto in circolazione<br />

è nato il car sharing, una sorta di noleggio auto per un<br />

periodo ridotto, dedicato in particolare a chi usa saltuariamente<br />

la macchina e non vuole averne una propria. Quando<br />

si ha bisogno di un’auto basta prenotarla su un sito internet<br />

o telefonando a un call center e ritirarla presso un’area<br />

di sosta della propria città. Si può utilizzare l'auto per il<br />

tempo in cui realmente occorre, fino a un massimo di tre<br />

giorni, e si paga solo per il periodo effettivo di utilizzo, anche<br />

solo per un'ora. Per usufruire del servizio basta iscriversi<br />

a una delle associazioni che gestiscono attività di car<br />

sharing, presenti in molte città italiane, a Milano, Roma,<br />

Bari, Modena, Rimini, Reggio Emilia, Taranto, Venezia,<br />

ecc. (per informazioni consultare il sito www.icscarsharing.it).<br />

Il ministero dell'Ambiente ha da poco stanziato 10<br />

milioni di euro per sviluppare nuove iniziative di car sharing.<br />

In Europa ci sono circa 150.000 associati, con oltre<br />

5.000 veicoli disponibili in più di 600 città tra Svizzera,<br />

Germania, Austria, Olanda, Francia, Gran Bretagna e Scandinavia.<br />

“Sono queste le formule nuove di mobilità sostenibile,<br />

che rispondono all’esigenza di trasporto dei cittadini<br />

con un’alternativa diversa dal possesso di un’auto. Il<br />

car sharing è nato in Svizzera alla fine degli anni Ottanta<br />

in un assemblea di condominio. Su questo fronte l’Italia è<br />

ancora molto indietro - spiega Andrea Poggio – Nel 2001<br />

a Milano Legambiente ha avviato il primo esperimento di<br />

car sharing in Italia, sorto spontaneamente nel circolo dell’associazione<br />

e poi divenuto una Srl. Oggi abbiamo 1000<br />

associati, 16 aree di sosta e 36 auto. Il possesso di una macchina<br />

tra i nostri associati è sceso da 67% a 23%. Le auto<br />

sono tutte noleggiate, questo ci permette di avere sempre<br />

le vetture più nuove e meno inquinanti. Il 70% della flotta<br />

di Milano è almeno un euro 4, nel peggiore dei casi sono<br />

motori diesel con filtro anti particolato altrimenti auto<br />

ibride elettrico-benzina”. .<br />

SUPERAMENTO DEL LIMITE GIORNALIERO DI PM10 µg/mc [max 35 volte]<br />

NEI CAPOLUOGHI<br />

17% N.D.<br />

20%<br />

< 35 SUPERAMENTI<br />

67%<br />

> 35 SUPERAMENTI<br />

PM10 mg/km<br />

500<br />

400<br />

300<br />

200<br />

100<br />

0<br />

FURGONI<br />

SUV GRANDI<br />

500<br />

400<br />

300<br />

200<br />

100<br />

0<br />

CAMION<br />

500<br />

400<br />

300<br />

200<br />

100<br />

0<br />

MOTORINI<br />

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