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Giugno - Ex-Alunni dell'Antonianum

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date missionario, finora raggiunto, peraltro,<br />

a volte anche da familiari di autorità.<br />

Ne è prova .del resto il latto che<br />

15 corriere settimanali che scaricano a<br />

Kalongo il loro carico sofferente camminano<br />

200 Km. ed oltre prima di raggiungere<br />

il nostro ospedale e ne lasciano<br />

sul loro percorso altri dove la degenza<br />

è del tutto gratuita, mentre qui<br />

è richiesto un contributo.<br />

I Forse susciterà sgradita meraviglia la<br />

affermazione che si richieda un contributo<br />

a gente che ricca non è, ma povera,<br />

spesso misera. Intendiamoci, quanto<br />

è pagato non corrisponde minimamente<br />

a quanto è dato in assistenza e<br />

in medicine e, peraltro, non si nega a<br />

nessuno tutta quell' assistenza che il<br />

I «caso» richiede, prescindendo sempre<br />

dalle disponibilità finanziarie del malato<br />

quando si tratta di lebbrosi, di mi-<br />

\seri, o dei cosiddetti casi urgenti. Non<br />

è possibile rinunciare come regola alla,<br />

sia pur impopolare, modalità di un contributo<br />

alle inderogabili necessità amministrative<br />

dell'ospedale.<br />

Del resto, a parte le benefica incidenza<br />

educativa per la gente «in via di sviluppo»<br />

del pagare anche in entità «simbolica»,<br />

quanto riceve, a parte pure l'apporto<br />

terapeutico dato dalla medicina<br />

pagata che fa sempre meglio di quella<br />

gratuita, sta la esigenza insostituibile,<br />

imprescindibile del finanziamento dell'ospedale.<br />

E' pur vero che i due medici e le<br />

Suore che vi prestano servizio non sono<br />

stipendiati, ma disgraziatamente il<br />

viaggio in Africa non li ha privati dello<br />

stomaco che reclama i suoi diritti<br />

con tenacia e regolarità. Regolarmente<br />

dev'essere stipendiato il personale dello<br />

«Staff»: infermiere, inservienti, guardie<br />

notturne, eco. E le fatture di medicinali,<br />

dello strumentario di sostituzione,<br />

del carburante per i motori della luce,<br />

dell'acqua, della biancheria, del materiale<br />

di restauro, ecc., anche nel terìzo<br />

mondo esigono purtroppo di essere<br />

pagate. Dove trovare il denaro per tutte<br />

le suddette necessità?<br />

Quando ero scolaro in Italia raccoglievo<br />

la carta stagnola per le Missioni...<br />

Ora sento che i ragazzi sono più<br />

generosi e danno alle Missioni anche il<br />

cioccolato. Ma si pensi quanto si diluisce<br />

fino a perderne il sapore, mettendolo,<br />

sia pure onestamente, tutto nel<br />

gran mare delle Missioni!<br />

Soltanto per il funzionamento dell'ospedale<br />

di Kalongo occorrono milioni<br />

ogni anno. Solo in Uganda di ospedali<br />

diretti da Missionari ce ne sono una<br />

ventina. L'assistenza ospedaliera poi<br />

non è che uno, e non il principale, aspetto<br />

dell' attività dei Missionari. Le<br />

Missioni in Uganda sono centinaia; e<br />

in tutte le altre nazioni dell'Africa, nel<br />

mondo?<br />

E allora come si regge l'amministrazione?<br />

1 ) Risparmiando fino «all'osso» nell'uso<br />

del materiale sanitario (con una sola<br />

garza Ambrosoli asciuga non so quante<br />

volte il suo campo operatorio, i tubi delle<br />

fleboclisi fanno a gara a servire il<br />

maggior numero di pazienti, e così via).<br />

2) Facendo i «reazionari» con le «paghe»<br />

dei medici e delle Suore.<br />

3) Accettando di buon grado offerte<br />

e contributi vari da amici italiani.<br />

L'anno scorso una dottoressa bresciana,<br />

Dr. M. Brunelli, specialista di analisi,<br />

è venuta qui a sue spese, ha fatto<br />

parte della sua preparazione a Suore di<br />

questo e di altro ospedale e ha chiesto<br />

come ricompensa... di poter offrire del<br />

materiale di laboratorio...<br />

Seminaristi di Brescia hanno offerto<br />

14 lettini per piccoli pazienti; i Professori<br />

di quel Seminario un apparecchio<br />

per anestesia (300.000 lire). Il Dr. Teodoro<br />

Lechi un magnifico elettrocardiografo.<br />

Da un paese del Bresciano - Castenedolo-<br />

100.000 lire per medicinali, e lungo<br />

sarebbe l'elenco da, cui non posso omettere<br />

il discreto ma, tanto generoso e<br />

provvidenziale contributo che i familiari<br />

del Dott. Padre Ambrosoli offrono per<br />

le innumerevoli necessità dell'ospedale<br />

.e della Missione.<br />

Si riesce a stare in piedi. Ma purtroppo<br />

le esigenze di questo attivissimo centro<br />

di carità vanno aumentando giorno<br />

per giorno. Non diminuisce però la nostra<br />

fiducia nella Provvidenza che non<br />

mancherà di trovare magari anche tra<br />

i lettori chi vorrà contribuire all'attrezzatura<br />

di nuovi padiglioni eretti per ricoverare<br />

i sempre più numerosi malati<br />

che si rivolgono a noi. Sono centinaia<br />

di migliaia di lire per letti, materassi,<br />

lenzuola, ecc. Sono cifre che oltrepassano<br />

il milione, per assicurare qualche<br />

ora di più al giorno l'acqua spesso desiderata<br />

invano dai pazienti e dal personale<br />

di assistenza.<br />

* * *<br />

Quando leggo la corrispondenza degli<br />

amici lasciati in Italia mi chiedo se<br />

davvero sono diventato un personaggio<br />

importante se non proprio dal punto di<br />

vista professionale almeno da quello ascetico<br />

o eroico. Espressioni carne questa:<br />

«Invidio la tua generosità che ti<br />

spinge a compiere grandi sacrifici, ecc.»<br />

le leggo frequentemente, ma basta che<br />

storni l'attenzione dalle lettere e abbozzi<br />

una verifica dei sullodati eroici sacrifìci,<br />

che non li vedo, non li so trovare;<br />

infatti l'ambiente dei Missionari è sempre<br />

sereno, familiare, simpaticissimo;<br />

potrà a volte pesare la fatica del lavoro.<br />

Ma e chi non deve lavorare a questo<br />

mondo? Forse potrà impressionare<br />

il fatto che il nostro non ottiene retribuzioni<br />

nel senso dello stipendio. Impressione<br />

sprecata che non soltanto al<br />

27 del mese ma ogni giorno otteniamo<br />

quella retribuzione invano cercata da<br />

chi dispone solo di ricchezze.<br />

Voglio alludere a quel senso di serenità,<br />

di gioia che ci pervade intimamente,<br />

dono certamente del Signore il<br />

quale vedendosi servito (anche se non<br />

a dovere) nei nostri «Fratelli» poveri<br />

e miseri, ricambia da par Suo.<br />

* * *<br />

Anche se il mio discorrere può sembrare<br />

«predica» non posso non dire che<br />

il nostro lavoro deve e vuole avere uno<br />

«stile» cristiano se vuole attingere in<br />

completezza la sua finalità. Intendo alludere<br />

a quel modo, a quel tratto di cui<br />

anche l'attività sanitaria deve contraddistinguersi,<br />

e che deriva dal riconoscere<br />

nel paziente non solo il caso interessante<br />

dal punto di vista scientifico ma<br />

secondo la valutazione evangelica, un<br />

vero nostro fratello anche se di razza<br />

diversa.<br />

Ora mantenere una valutazione siffatta<br />

non è facile, che troppo spesso<br />

viene attentata, insidiata da contingenze<br />

le più impensate, le più strane. Ad<br />

esempio si accorre con passo affrettato<br />

dal bimbo dispnoico, ansimante per una<br />

brutta polmonite onde controllarne le<br />

reazioni di farmaci somministratigli all'arrivo,<br />

e vi sentite dire che la mamma<br />

l'ha portato dalla strega per chiederle<br />

se è il caso di tenerlo all'ospedale<br />

o no. Al suo ritorno, se il Signore non<br />

aiutasse non ci si comporterebbe con<br />

essa in modo precisamente evangelico;<br />

oppure, mentre la mamma dovrebbe dare<br />

un minimo di collaborazione per difendere<br />

il suo piccolo paziente da tutto<br />

quanto gli può nuocere, fa tutto il<br />

contrario di quanto è suggerito dalle<br />

più ovvie norme igieniche: così lo espone,<br />

indifeso, al freddo pungente di<br />

certe sere «poco africane», o gli nega<br />

la bevanda necessaria a reidratare il<br />

corpicino essiccato dalla diarrea e via<br />

su questo tono, a mille si potrebbero<br />

citare i casi il cui incontro mette a dura<br />

prova la pazienza del sanitario e il<br />

suo tatto che malgrado tutto deve restare<br />

intonato alla carità evangelica.<br />

Se difficoltà ho trovato nel lavoro, sono<br />

proprio in tale direzione : avere cioè<br />

la sensazione di soccorrere invano dei<br />

malati, quasi a loro dispetto, perché<br />

ancorati a superstizioni, chiusi in mentalità<br />

incomprensibili, diremmo illogiche.<br />

Pertanto anche a tale riguardo è preziosa,<br />

direi indispensabile, la fraterna<br />

collaborazione degli amici.<br />

L'offerta in denaro ci procura i mezzi,<br />

gli strumenti, la possibilità del lavoro,<br />

una preghiera, un fioretto ottiene<br />

di arricchire il lavoro stesso di quell'inconfondibile,<br />

genuino stile cristiano<br />

che rende sempre gradita la nostra<br />

attività, e che fa credere al nostro cristianesimo.<br />

PALMIRO DONIMI<br />

Kalongo Hospital<br />

P.O. Parabongo (Via Lira)<br />

(East Africa) UGANDA<br />

— 33

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