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Le vere profezie di Nostradamus

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28/01/2012 - 18.04 <strong>Le</strong> <strong>vere</strong> <strong>profezie</strong> <strong>di</strong> <strong>Nostradamus</strong><br />

<strong>Nostradamus</strong> nacque il 14 o 21 <strong>di</strong>cembre del 1503 nel sud della Francia: il padre fu<br />

Jaume (o Jacques) de Nostredame (commerciante <strong>di</strong> cereali e ricco notaio), la<br />

madre Reynière (o Renée) de Saint-Rémy. Jaume era il primo dei sei figli <strong>di</strong> Pierre<br />

de Nostredame e Blanche de Sainte-Marie. Il nome Pierre de Nostredame venne<br />

dato all'ebreo Guy de Gassonet (figlio <strong>di</strong> Arnauton de Velorges) in occasione della<br />

sua conversione al cattolicesimo, probabilmente intorno al 1455. Documenti degli<br />

archivi <strong>di</strong> Avignone e <strong>di</strong> Carpentras, che spesso fanno riferimento agli ebrei<br />

presenti nelle rispettive zone e in altre regioni, suggeriscono la possibilità che<br />

l'origine del nome Nostredame sia stato imposto da Pierre de Foix, allora<br />

arcivescovo <strong>di</strong> Arles. Il nonno <strong>di</strong> <strong>Nostradamus</strong>, Guy de Gassonet, visse così<br />

intensamente la propria conversione da ripu<strong>di</strong>are la compagna Benastruge<br />

Gassonet, restia ad abbandonare l'ebraismo.<br />

Resta traccia <strong>di</strong> alcuni dei fratelli <strong>di</strong> Michel: Delphine, Jean (ca. 1507-1577),<br />

Pierre, Hector, Louis, Bertrand, Jean II (nato nel 1522) e Antoine (nato nel 1523).<br />

Della sua infanzia si sa poco: si ritiene sia stato educato dalla bisnonna Jean de St.<br />

Rémy, circostanza tuttavia smentita da altre fonti.<br />

Istruzione<br />

A quin<strong>di</strong>ci anni <strong>Nostradamus</strong> entrò all'università <strong>di</strong> Avignone per conseguire il<br />

baccalaureato. Dopo circa un anno, iniziato a stu<strong>di</strong>are matematica, retorica,<br />

astronomia e astrologia fu costretto a lasciare l'università poiché questa chiuse a<br />

causa della peste. Stando al racconto tra<strong>di</strong>zionale, <strong>Nostradamus</strong> viaggiò per otto<br />

anni alla ricerca <strong>di</strong> erbe che potessero fungere da rime<strong>di</strong> alla peste. Nel 1529, dopo<br />

alcuni anni come speziale entrò all'Università <strong>di</strong> Montpellier per conseguire il<br />

dottorato in me<strong>di</strong>cina. Fu espulso poco dopo quando scoprirono il suo passato da<br />

speziale, figura espressamente vietata all'interno della struttura universitaria Il<br />

documento <strong>di</strong> espulsione (BIU Montpellier, Register S 2 folio 87) è oggi conservato<br />

nella libreria della università. Tuttavia alcuni dei suoi e<strong>di</strong>tori e corrispondenti lo<br />

avrebbero in seguito appellato come "dottore". Dopo la sua espulsione,<br />

<strong>Nostradamus</strong> continuò a lavorare presumibilmente come speziale e raggiunse la<br />

notorietà creando una pillola rosa che si supponeva proteggesse dalla peste.<br />

Ad Agen<br />

Nel 1531 fu invitato da Giulio Cesare Scaligero, considerato una delle somme<br />

menti del Rinascimento, a recarsi nella città occitana <strong>di</strong> Agen. Lì <strong>Nostradamus</strong><br />

sposò una donna il cui nome è ancora oggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione (forse Henriette<br />

d'Encausse), dalla quale ebbe due figli. Nel 1537 la moglie ed i figli morirono,<br />

presumibilmente <strong>di</strong> peste.<br />

Dopo la loro scomparsa egli continuò a viaggiare, attraversando Francia ed Italia.<br />

Nel 1545 cercò <strong>di</strong> aiutare Louis Serre nella lotta contro la peste a Marsiglia e poi,<br />

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