La civiltà minoico-cretese - Corsoarcheologia.org
La civiltà minoico-cretese - Corsoarcheologia.org
La civiltà minoico-cretese - Corsoarcheologia.org
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Il Palazzo di Cnosso (come tutti i grandi palazzi scoperti sino ad oggi a Creta)<br />
disponeva di una grande Corte Centrale rettangolare, orientata grossomodo da<br />
nord a sud e lunga 45 metri per 25. Le testimonianze spingono a ritenere che la<br />
Corte Centrale fosse il luogo destinato alla taurocatapsia, Doveva esistere un<br />
gruppo di atleti-danzatori che eseguiva una serie di esercizi spettacolari e<br />
pericolosi a beneficio di un vasto pubblico. <strong>La</strong> folla di spettatori raffigurata<br />
nell'affresco della Tribuna sta quasi sicuramente assistendo a una rappresentazione<br />
di taurocatapsia, e nel Santuario Tripartito ci sono testimonianze<br />
inequivocabili sul fatto che era la Corte Centrale il luogo deputato a tali cerimonie.<br />
Alcuni atleti distraevano il toro facendo salti mortali nella corte lastricata. Mentre<br />
l'attenzione dell'animale era sviata, un acrobata poteva accostarsi a un fianco del<br />
toro e saltare dall'altra parte. Altri membri del gruppo, si precipitavano sulle corna<br />
del toro, coprendole con il proprio corpo e facendo abbassare il capo all'animale.<br />
A quel punto un altro atleta, il saltatore, poteva tuffarsi tra le corna atterrando con<br />
le mani e la testa sulla schiena del toro, la spinta del salto gli faceva poi compiere<br />
l'ultimo movimento della giravolta, e l'acrobata atterrava in piedi alle spalle del<br />
toro.<br />
Non sappiamo se anche le gare di lotta e di pugilato raffigurate sul rhyton di<br />
Haghia Triada, in un affresco in miniatura di Tilisso e su alcuni sigilli, facessero<br />
parte o meno dello stesso tipo di festa. A giudicare dal contesto in cui appaiono,<br />
hanno tutte le caratteristiche di lotte rituali. Le taurocatapsie minoiche sono<br />
sempre state oggetto di controversia, e secondo molti studiosi non ebbero mai<br />
realmente luogo. Tuttavia, se interpretate in un certo modo, le opere d'arte ci<br />
permettono di ricostruire una serie di esercizi acrobatici credibili.<br />
Piuttosto significative sono poi le sale a pilastri; sotto il pavimento delle cripte a<br />
pilastri dell'Ala Occidentale di Cnosso erano depositate le ceneri di animali<br />
sacrificati, mentre sui pilastri stessi era inciso varie volte il simbolo della doppia<br />
ascia. Le cripte erano troppo piccole per richiedere un pilastro centrale a sostegno<br />
del soffitto, perciò l'unica ipotesi possibile per giustificare la sua presenza è il<br />
significato simbolico. Secondo Ferguson il pilastro era una<br />
rappresentazione stilizzata dell'albero sacro. Le pietre<br />
erano oggetto di culto in antichità, e forse in esse echeggia<br />
il ricordo di credenze ancora più antiche di quelle dei<br />
costruttori di megaliti. L'Antico Testamento racconta che<br />
Giacobbe innalzò una pietra nel punto dove aveva avuto<br />
una visione mistica, poi la venerò e la unse d'olio. I<br />
pavimenti sottostanti molti pilastri presentano incavature<br />
rettangolari, segni di una probabile offerta di liquidi per<br />
libagioni.<br />
Una vasta area del palazzo era occupata da un complesso<br />
di magazzini, utilizzati per contenere l'enorme volume di<br />
offerte e tributi donati dai cittadini e dagli abitanti delle<br />
campagne circostanti. Infatti, una delle funzioni principali<br />
dei templi minoici era l'amministrazione e la<br />
ridistribuzione di tali tributi.<br />
Nei palazzi vi erano inoltre piccole sagrestie e camere di sicurezza<br />
dove venivano conservati gli articoli di culto<br />
preziosi; vestiboli dove le sacerdotesse si preparavano alle<br />
cerimonie indossando le vesti rituali; refettori per<br />
sacerdoti, sacerdotesse, iniziandi e inservienti del tempio;<br />
aree dove veniva servito il cibo; e cucine.<br />
Di fronte alla Corte Occidentale, e davanti alla quale<br />
avevano luogo grandi feste religiose pubbliche che univano<br />
Fig. 10 – Il famoso rython a testa il tempio alla città. Come ha intuito con perspicacia Nanno<br />
taurino scoperto nel palazzo di Cnosso<br />
Marinatos, le caratteristiche architettoniche comuni delle<br />
Corti Occidentali di Cnosso, Festo e Mallia evidenziano un<br />
utilizzo di tali aree per le feste agricole. Ciascuna Corte Occidentale era dotata di<br />
grossi granai cilindrici e, a giudicare dal singolare schema di strade rialzate e<br />
lastricate, i granai e l'ingresso del tempio erano molto importanti.<br />
Le entrate dei palazzi non davano molto nell'occhio. Cnosso aveva setto o otto<br />
ingressi, tutti diversi tra loro, e tutti poco appariscenti. Gli ingressi portavano a<br />
6