3° trimestre 2010 - Arcidiocesi di Pesaro
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OMELIA IN OCCASIONE DELLA CELEBRAZIONE<br />
DEL “MANDATO” AGLI OPERATORI PASTORALI<br />
<strong>Pesaro</strong>, Basilica Cattedrale<br />
20 settembre <strong>2010</strong><br />
Saluto tutti con i sentimenti della piena comunione in Cristo. Sentimenti che legano<br />
inscin<strong>di</strong>bilmente il Pastore alla porzione del Popolo <strong>di</strong> Dio che gli è affidata e che<br />
la garantisce nella comunione con la chiesa universale.<br />
Esprimo viva gratitu<strong>di</strong>ne al Signore per il cammino <strong>di</strong> fede che voi operatori pastorali<br />
state facendo, per la testimonianza che date nella vostra comunità <strong>di</strong> appartenenza<br />
ed oltre e per il prezioso servizio che rendete sotto forma <strong>di</strong> varie ministerialità<br />
nelle vostre parrocchie.<br />
Manifesto riconoscenza ai sacerdoti che vi seguono nel vostro cammino curando<br />
la vostra formazione che come ho già detto in più occasioni deve essere spirituale,<br />
pastorale e teologica.<br />
1. Venerdì e sabato scorsi abbiamo celebrato l’annuale Convegno che dà l’avvio al<br />
Nuovo Anno Pastorale dell’<strong>Arci<strong>di</strong>ocesi</strong>. In comunione e in sintonia con tutta la Chiesa<br />
che è in Italia, siamo stati invitati a pregare, a riflettere e ad elaborare le linee guida <strong>di</strong><br />
una comunità chiamata ad “Educarsi ed Educare alla carità”.<br />
Abbiamo vissuto un evento importante che ci ha consentito <strong>di</strong> fare una forte esperienza<br />
<strong>di</strong> comunione tra tutte le articolazioni della chiesa locale; <strong>di</strong> avere un approccio<br />
con orizzonti nuovi, con esperienze nuove e con stimoli nuovi; <strong>di</strong> mettere a fuoco<br />
una preziosa verifica del cammino della nostra chiesa nell’ambito della carità ma in<br />
un raccordo continuo con i cammini già intrapresi sull’Iniziazione Cristiana, sulla<br />
ministerialità, sulla formazione del laicato, sull’esperienza <strong>di</strong> una chiesa sempre più<br />
animata dalla comunione e dalla missione ed ancora sul compito educativo che l’attende<br />
<strong>di</strong> fronte a sfide ine<strong>di</strong>te.<br />
Ma il Convegno ci ha anche responsabilizzato sul futuro prossimo del cammino<br />
della nostra chiesa elaborando alcune in<strong>di</strong>cazioni che chiedono a tutte le parrocchie <strong>di</strong><br />
essere attuate con precise scelte: istituire le caritas parrocchiali, formare gli operatori<br />
delle caritas anche attraverso gli strumenti ed i percorsi messi a <strong>di</strong>sposizione dalla<br />
Diocesi; creare Centri <strong>di</strong> Ascolto vicariali, sviluppare una rete <strong>di</strong> collegamento tra<br />
tutte le attività caritative esistenti in Diocesi.<br />
Fin da questa sera consegno a voi sacerdoti, (specie parroci), a voi <strong>di</strong>aconi, a voi<br />
religiose e religiosi, a voi ministri e operatori pastorali parrocchiali, a voi educatori,<br />
l’attuazione <strong>di</strong> queste in<strong>di</strong>cazioni perché le nostre comunità possano vivere il mistero<br />
del Cristo nella sua interezza che include l’annuncio, la celebrazione e la testimonianza.<br />
2. A questo punto pongo una domanda bruciante che non do per nulla scontata nella<br />
risposta. Quali sono le con<strong>di</strong>zioni imprescin<strong>di</strong>bili perché la nostra chiesa possa educarsi<br />
ed educare alla carità e quin<strong>di</strong> alla testimonianza fattiva dando compimento al<br />
mistero del Cristo?<br />
Ci rispondono le due letture bibliche <strong>di</strong> questa celebrazione.<br />
Nella sua prima lettera ai Corinzi (13, 1 - 13) San Paolo proclama con passione<br />
il primato della carità per la comunità cristiana. Ma come è possibile vivere questo<br />
primato se non facciamo l’esperienza del Cristo, se non lo incontriamo, se non ci la-