3° trimestre 2010 - Arcidiocesi di Pesaro

INTRODUZIONE ALL’AGENDA DI PROGRAMMAZIONE PASTORALE
2010/2011
Ai Sacerdoti, Diaconi, Religiosi, Religiose, Operatori Pastorali
Come ormai da tradizione, è il Convegno Diocesano di Settembre collocato nella
settimana celebrativa della Festa di S. Terenzio, patrono della Arcidiocesi, a dare inizio
al Nuovo Anno Pastorale.
Anno che indica chiari obiettivi, chiede lavoro pastorale mirato ed investimento
di risorse da parte di tutte le articolazioni della chiesa locale (parrocchie, movimenti,
associazioni, organismi, strutture e varie realtà ecclesiali).
1. Un cammino che continua
Il cammino della nostra Arcidiocesi in questi ultimi cinque anni, in piena comunione
con gli orientamenti dei vescovi italiani espressi nello scorso decennio con il
documento “Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia”, è stato scandito da
indicazioni pastorali precise.
Infatti, sistematicamente siamo stati sollecitati a prestare una forte attenzione ai
sacramenti della Iniziazione cristiana. In particolare modo ci si è chiesto un maggiore
impegno per coinvolgere adulti (genitori, padrini, madrine) offrendo loro una ulteriore
possibilità di riscoprire la profondità e la bellezza della fede in Cristo. Inoltre ci si è
resi conto della necessità di evidenziare, nel cammino della preparazione, sempre più
le tre dimensioni di ciascun sacramento per favorire la coscienza della interconnessione
tra celebrazione, annuncio e testimonianza, favorendo così la piena attuazione del
mistero di Cristo.
L’altra pista che ci è stata indicata ci ha portato ad una seria riflessione comunitaria
sul sacramento dell’Ordine Sacro, con particolare riferimento al Sacerdozio. A questo
proposito va notato che la nostra comunità sempre più si sta sensibilizzando alla
dimensione vocazionale dell’esperienza cristiana, ma anche alla vocazione verso la
vita sacerdotale, la vita religiosa, e la vita di speciale consacrazione. Si fa sempre più
strada la convinzione che il problema vocazionale deve vedere impegnata la comunità
cristiana nel vivere più profondamente e più convintamente la fede nel Cristo Risorto,
per costituire quel terreno fecondo, necessario perché ogni chiamata del Signore possa
attecchire.
La celebrazione del Convegno Ecclesiale di Verona ci ha poi spinti a raccogliere le
sollecitazioni pervenuteci da tale evento. A seguito di ciò ci è apparso urgente e prioritario
dare un forte impulso alla formazione del laicato, non solo per garantire alla
comunità cristiana una fede adulta e matura come richiesto dai tempi in cui viviamo,
ma anche per poter avere dei laici sempre più preparati nell’esercizio di quei ministeri
che vengono loro affidati dalla chiesa stessa.
Successivamente il cammino della nostra Arcidiocesi è stato mirato a sviluppare
sempre più la duplice dimensione costitutiva dell’essere chiesa: la comunione e la
missione. Al riguardo di grande aiuto ci sono stati la Missione Giovani del 2008 e la
Visita Pastorale ancora in corso.
Questi due eventi diocesani ci hanno rafforzato nella coscienza di essere sempre
più una comunità cristiana che vive la comunione teologale ed ecclesiale e che sente di
38