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estratti del 2° convegno nazionale a.pro.g - Gemellopoli

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3. Gettare un ponte tra il “prime” ed il “dopo”<br />

Ecco allora il primo successo <strong>del</strong>l’Antropologia Prenatale: un ponte gettato e che congiunge il prima ed il dopo la nascita<br />

inducendo una maggiore sensibilità verso il <strong>pro</strong>prio agire scientifico sulla prenatalità, coscienti <strong>del</strong>le ripercussioni che<br />

esso avrà anche dopo.<br />

Facciamo alcune considerazioni. Iniziamo con il dire che è pura illusione pensare che scelte tecniche ed operative<br />

possano essere immuni dalla nostra visione prenatale. Ecco un esempio : il parto per mezzo secolo, ed ancora adesso, è<br />

considerato un atto chirurgico, mentre ora possiamo affermare che non basta più che l’ostetrico agisca secondo i rigidi<br />

canoni medici per poter dire che tutto ciò che è stato fatto è stato fatto bene.<br />

Poiché il mo<strong>del</strong>lo imperante è che il nascituro non ha sentimenti, sensazioni, memoria o altro, l’obiettivo è il suo<br />

benessere fisico. Ma noi ormai sappiamo che il domani viene scritto anche sulla base <strong>del</strong>la gentilezza, <strong>del</strong>l’attenzione e<br />

<strong>del</strong> sentimento, in una sola parola “<strong>del</strong>l’accoglienza”. Un conto è ricevere il neonato come un “pacco postale” e un<br />

conto come “ospite d’onore”.<br />

La qualità <strong>del</strong>l’accoglienza alla vita im<strong>pro</strong>nterà tutta la vita <strong>del</strong>la persona imprimendosi in maniera visibile, e talvolta,<br />

nei casi più gravi, in maniera irreversibile.<br />

Uno dei pilastri di questo ponte è stato quello di chiarire “l’identità” di chi è atteso andando ad incidere in senso<br />

positivo sulla gravidanza, il parto (la nascita) e il ...poi.<br />

Purtroppo se ci guardiamo intorno non possiamo certo dire che nelle sale parto il nascituro venga accolto con la marcia<br />

trionfale, almeno in quelle italiane.<br />

4. Il mo<strong>del</strong>lo antropologico a cui soggiace il nascituro<br />

Innanzitutto non dobbiamo dimenticare che le più grandi scoperte <strong>del</strong>l’umanità, soprattutto nell’era moderna, hanno<br />

ricevuto il primo impulso da intuizioni legate a <strong>pro</strong>duzioni fantasiose piuttosto che alla concretezza <strong>del</strong>le dimostrazioni<br />

teoriche e strumentali. Pertanto l’intuizione non ha avuto necessità immediata di dimostrazione, che costituirà invece<br />

un passo successivo.<br />

Ovviamente nel <strong>pro</strong>cedere <strong>del</strong>la speculazione scientifica avremo bisogno <strong>del</strong> sostegno di tutto l’apparato scientifico<br />

consolidato.<br />

La base filosofica <strong>del</strong>l’intuizione è già importantissima ai fini <strong>del</strong>la ricerca scientifica. Per fare un esempio possiamo dire<br />

che l’anestesia è stata scoperta non solo per le necessità chirurgiche, ma perché ad un certo punto qualcuno si è<br />

soffermato sul <strong>pro</strong>blema <strong>del</strong> dolore e <strong>del</strong>la sofferenza umana.<br />

Tutto quanto detto è indipendente dallo stato evolutivo <strong>del</strong> <strong>pro</strong>gresso tecnologico e <strong>del</strong>le possibilità operative. I veri<br />

artefici <strong>del</strong>le rivoluzioni etiche sono i principi informatori che sono alla base di un mutamento di pensiero o<br />

<strong>del</strong>l’indirizzo preso dal <strong>pro</strong>gresso scientifico.<br />

In senso strettamente laico possiamo dire che l’intuizione scientifica è la risultante <strong>del</strong>l’interazione di tre forze agenti<br />

simultaneamente: l’emergere di una visione antropologica e cosmologica, una immagine biologica <strong>del</strong>l’uomo e<br />

l’evoluzione tecnologica raggiunta. In una visione cristiana a questi tre elementi va aggiunto il fattore “rivelazione” (<strong>del</strong><br />

funzionamento <strong>del</strong> creato, tra cui l’uomo stesso) inteso come dono che il Creatore fa alle sue creature.<br />

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